Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] catalano-aragonese, nota in seguito con il nome di regnod’Aragona. Raimondo Berengario IV (1131-62), Alfonso II 1598), nei Paesi Bassi, ribellatisi da un trentennio, in Inghilterra (1588, distruzione della Invencible Armada).
I successori Filippo ...
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Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] del 1801 con l’Austria; pace di Amiens del 1802 con l’Inghilterra), conservando le conquiste rivoluzionarie del Belgio e dell’Italia (Repubblica Cisalpina, dal 1805 Regnod’Italia).
L’avvento dell’Impero coincise, però, con il ritorno alla politica ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] Unite dei P., le vicende del territorio costituente l’attuale regno furono legate a quelle del Belgio: ambedue i territori furono cui egli fu l’ispiratore. Nel 1689 Guglielmo d’Orange salì sul trono d’Inghilterra e da allora alla sua morte (1702) la ...
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(gr. Εὐρώπη, lat. Europa) Parte occidentale del continente eurasiatico, delimitata a O dall’Oceano Atlantico, a N dal Mar Glaciale Artico, a S dal Mar Mediterraneo; tutt’altro che ben definiti sono invece [...] Ivan I.
1337: Edoardo III d’Inghilterra reclama il trono di Francia: inizia la guerra dei Cent’anni tra Inghilterra e Francia.
1347-52: diffusione Repubblica italiana (1802) e, dal 1805, in Regnod’Italia.
1799: Napoleone Bonaparte primo console. L’ ...
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Mare interno compreso fra le coste meridionali dell’Europa, settentrionali dell’Africa e occidentali dell’Asia Anteriore. Si estende per circa 2.505.000 km2 (non considerando il Mar Nero e il Mar di Marmara), [...] decadenza dei traffici nel Mediterraneo.
Nel 18° sec. l’Inghilterra diventò la più forte potenza marinara e coloniale del mondo, : indipendenza della Grecia (1829); formazione del Regnod’Italia (1861); dapprima accentuata autonomia, poi ...
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(ingl. Scotland) Regione della Gran Bretagna settentrionale (77.925 km2 con 5.168.500 ab. nel 2008; densità 66 ab./km2); capitale Edimburgo. Vi si possono distinguere, da N a S, tre zone morfologiche: [...] 93). Con David I (1124-53) la S. diventò un tipico regno normanno di tipo feudale. La pressione inglese si era intanto fatta sempre organo formale, e dopo la sua ascesa al trono d’Inghilterra (morta Elisabetta senza discendenza), con il nome di ...
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Tra 17° e 18° sec. la Francia di L., il Re Sole, divenne la maggiore potenza europea. Sue grandi ambizioni furono di fare della Francia un paese fortemente unito sotto il controllo della Corona e di ridurre [...] delle potenze europee sotto la direzione di Guglielmo d'Orange (dal 1688 re d'Inghilterra): se la guerra della Grande Alleanza (1688- felicemente adottate dall'Inghilterra. Anche all'interno gli ultimi quindici anni di regno segnarono una grave ...
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Worms Città della Germania (82.040 ab. nel 2008), nella Renania-Palatinato, sulla sinistra del Reno, in una fertile pianura viticola. Attivo porto fluviale, centro industriale (industrie chimiche, tessili, [...] città posta su un importante nodo stradale. Centro dal 413 del regno dei Burgundi, nel 437 fu distrutta dagli Unni. Fu poi concluso il 13 settembre in nome di Giorgio II d’Inghilterra, Maria Teresa d’Asburgo e Carlo Emanuele III di Sardegna, portò all ...
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Figlio (Fontainebleau 1268 - ivi 1314) di Filippo III l'Ardito e di Isabella d'Aragona. A lui si deve la trasformazione dello stato in una monarchia nazionale accentrata. Fu in contrasto con il papa Bonifacio [...] imposte e ai chierici che le avessero pagate. F. (appoggiato in ciò anche da Edoardo d'Inghilterra) rispose proibendo l'uscita d'oro e d'argento dal regno. Il papa allora con un'altra bolla, la Ineffabilis amoris dulcedine, fece qualche concessione ...
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Figlio (n. forse Poissy 1215 - m. presso Tunisi 1270) di Luigi VIII, cui successe (1226) sotto la tutela della madre, Bianca di Castiglia, che seppe affrontare con successo una rivolta dei baroni e raggiungere [...] con il re d'Aragona e, con il trattato di Parigi (1259), in cambio della restituzione al re d'Inghilterra del Limosino, del militari; il numero molto limitato di conferimenti, specialmente durante i regni di Luigi XIV e di Luigi XV, ne fece una ...
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regno
régno s. m. [dal lat. regnum, der. di rex regis «re»]. – 1. a. Stato retto a forma monarchica, assoluta o costituzionale, sotto la sovranità di un capo che ha il titolo di re (o di regina), e composto del territorio e dei cittadini metropolitani...
vittoriano
agg. e s. m. – 1. agg. Che si riferisce a sovrani di nome Vittorio o Vittoria; in partic., della regina Vittoria d’Inghilterra o dell’epoca in cui essa regnò (1837-1901), o di ciò che di quell’epoca fu caratteristico: il lungo regno...