Regione storica della Francia nord-occidentale.
Abitata nell’antichità dai Cenomani e da altre tribù galliche, poi romanizzata, nel regno merovingio divenne un’importante contea, ereditaria al disgregarsi [...] M. e Angiò ebbero vita comune: dominio dei Plantageneti, re d’Inghilterra (1154), nel 1203 furono riconquistati dalla corona francese. Nel 1584, alla morte di Francesco di Valois-Orléans, il M. fu definitivamente incorporato al regno di Francia. ...
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Figlio (Osnabrück 1660 - ivi 1727) dell'elettore Ernesto Augusto. Successe al padre nel 1698, per salire al trono di Gran Bretagna nel 1714 alla morte d'Anna d'Inghilterra, come suo unico erede protestante, [...] interamente nelle mani dei primi ministri J. Stanhope e, successivamente, R. Walpole. La personalità di quest'ultimo caratterizzò il secondo periodo del regno, che vide tra l'altro scandali finanziarî come quello della Compagnia del Mare del Sud. ...
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Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] re era «accettato e riconosciuto come unico e supremo capo, sulla terra, della Chiesa d’Inghilterra». La r. di Enrico VIII, che sembrò essere stroncata sotto il regno di Maria la Cattolica (1553-58), si consolidò con l’avvento al trono di Elisabetta ...
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Cittadina francese nei pressi di Parigi da cui prende nome una celebre famiglia, nota dal 10° sec., con capostipite Burcardo, e salita a grande potenza nei secoli successivi.
Mathieu I (m. 1160), signore [...] di M., conestabile, sposò Alice, figlia di Enrico I d’Inghilterra, poi Adelaide di Savoia, vedova di Luigi VI di Francia ebbe il bastone di maresciallo di Francia. Compromesso alla fine del regno di Carlo IX con i politiques, restò un anno alla ...
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Storico e uomo politico francese (Verneuil, Seine-et-Oise, 1805 - Cannes 1859), tra i maggiori esponenti del liberalismo ottocentesco. Autore di studi sulla democrazia e sulla società americane (De la [...] di Guizot e si dedicò allo studio della storia d'Inghilterra (1828-29). A entrambi il ministero degli Interni : la sua azione diplomatica favorì la Turchia, la Svizzera e il regno di Sardegna (pace di Milano). Si dimise in seguito allo scioglimento ...
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Membri di un’associazione religiosa sorta dopo il 1300 ad Anversa, in occasione di una pestilenza (il termine nederl. lollaerd deriva da lolle «mormorare, pregare»). Curavano i malati, seppellivano i morti [...] nei Paesi Bassi.
Lo stesso nome di l. fu dato in Inghilterra ai Poor preachers, un gruppo di predicatori itineranti costituito (1380) da meditare la Bibbia. Scoperti più volte e gravemente colpiti, sopravvivevano ancora durante il regnod’Enrico VII. ...
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Forma antica, sopravvissuta nell’uso dialettale e fuori della Germania, della città e della regione storica Braunschweig (➔). Casa di B. I territori della Bassa Sassonia che poi formarono lo Stato di [...] perdette il ducato, che entrò a far parte del Regno di Vestfalia. Lo riebbe nel novembre 1813; il figlio minorenne Carlo (1815-30), dapprima sotto la tutela del principe reggente d’Inghilterra, fu poi sostituito dal fratello Guglielmo (1830-84). La ...
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n Epiteto onorifico con cui è noto il fondatore della dinastia ayyubita di Egitto e Siria Yūsuf ibn Ayyūb (Takrīt, Mesopotamia, 1138 - Damasco 1193), conosciuto tra i musulmani anche come al-Malik an-Nāṣir. [...] I d'Inghilterra: suo episodio principale, l'assedio posto dai crociati a San Giovanni d'Acri (῾Akkā), che invano Ṣ. ad-D. tentò conquista musulmana e la distruzione del Regno di Gerusalemme. Morendo l'anno dopo, Ṣ. ad-D. divise tra il fratello al-῾ ...
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Figlio (n. 995 circa - m. Shaftes bury 1035) di Sven I di Danimarca, partecipò (1013, 1015) con il padre all'invasione dell'Inghilterra, della quale nel 1016 fu eletto re, per la morte di Etelredo II re [...] d'Inghilterra e di suo figlio Edmondo Ironside e per il riconoscimento dei magnati inglesi. Appoggiato dal clero, attese a consolidare lo stato, istituendo un gravoso sistema fiscale (no nostante il carattere semifeudale del regno), elaborando un ...
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Antica famiglia irlandese discendente da un Walter figlio di Other, castellano di Windsor (1086 circa); suo figlio Gerald ne è il capostipite. Questi si stabilì nel Galles e al suo terzogenito Maurice [...] per riprendere il suo regno in Irlanda, concedendogli in cambio le due contee di Wexford. Nel 1316 i F. divennero conti di Kildare. Poi varî membri della famiglia furono gran giustizieri d'Irlanda e rappresentanti della corona d'Inghilterra. Nel 1534 ...
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regno
régno s. m. [dal lat. regnum, der. di rex regis «re»]. – 1. a. Stato retto a forma monarchica, assoluta o costituzionale, sotto la sovranità di un capo che ha il titolo di re (o di regina), e composto del territorio e dei cittadini metropolitani...
vittoriano
agg. e s. m. – 1. agg. Che si riferisce a sovrani di nome Vittorio o Vittoria; in partic., della regina Vittoria d’Inghilterra o dell’epoca in cui essa regnò (1837-1901), o di ciò che di quell’epoca fu caratteristico: il lungo regno...