Antropologia
Arma formata di un lungo e sottile elemento di materia flessibile e di una corda o altro elemento suscettibile di tensione, attaccato alle due estremità del primo, e che serve a imprimere [...] 3I); a. Tudor (fig. 3L), dal nome della casa regnante d’Inghilterra al tempo in cui fu adottato; a. a ferro di cavallo o con carattere di a. erette in Francia in onore del sovrano durante il regno di Luigi XIV. A Firenze, nel sec. 18° si eresse l’a ...
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Medicina
EEdoardo D'Angelo
Nell'Alto Medioevo occidentale la medicina resta, in generale, al di fuori del campo delle 'scienze' vere e proprie (arti del Quadrivio). Solo assai raramente la figura del [...] una politica culturale che del resto era stata anche del 'maturo' regno di Ruggero II, a partire cioè dal 1140: l'abbandono dell' imperatore Lotario, Luigi VI di Francia ed Enrico I d'Inghilterra. In questo schieramento si trovava il più feroce ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Medicina e sanità pubblica
Gilberto Corbellini
Paolo Mazzarello
Agli albori dell’Unità d’Italia la forza dei processi di trasformazione politica della penisola investì in pieno anche la cultura e la [...] nel nuovo Regnod’Italia. Nominato professore all’Università di Napoli, Tommasi partecipò ai moti del 1848, ma con la ricostituzione del pieno potere dei Borbone fu destituito e dovette andare in esilio, dapprima in Francia, poi in Inghilterra e ...
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L'Ottocento: scienze mediche. La terapeutica
Andreas-Holger Maehle
La terapeutica
Tra il 1800 e il 1890 le pratiche terapeutiche che facevano capo alla tradizione galenica vennero progressivamente abbandonate. [...] ma della narcosi divennero evidenti anche i rischi. In Inghilterra, nel 1864, la Royal Medical and Chirurgical Society "Effemeridi di medicina omiopatica". Dopo l'unificazione del Regnod'Italia, nel 1861, l'omeopatia venne considerata 'reazionaria ...
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FOSSATI, Giovanni Antonio Lorenzo
Laura Fiasconaro
Nacque a Novara il 30 apr. 1786 da Gioacchino Antonio, sovrintendente di un ospedale di quella città, e da Antonia Baliana. Compiuti i primi studi [...] proprio allora cominciavano a diffondersi soprattutto in Inghilterra. Un intervento del Cuvier presso il il Combe, ormai anziano e gravemente malato ai polmoni.
Dopo la nascita del Regnod'Italia, il F. ritornò in patria nel 1865, nel 1866 e nel 1868 ...
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ASSALINI, Paolo
Mario Crespi
Nacque a Reggio Emilia (secondo altre fonti, a Modena) il 15 genn. 1759 da Lazzaro, archiatra del duca Ercole, III, d'Este, e da Rosa Casali. Segui gli studi medici nell'università [...] Germania e dell'Olanda. Nel 1814 si recò in Inghilterra, nelle università di Edimburgo e di Glasgow, ove illustrò ,venne adottato dal viceré Eugenio per i chirurghi maggiori del Regnod'Italia.
Tra gli altri scritti di A., riguardanti la chirurgia ...
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PANTALEONI, Diomede
Riccardo Piccioni
– Nacque a Macerata il 21 marzo 1810, quartogenito di Pantaleone, avvocato, e di Marianna Petrucci, in una famiglia borghese fra le più facoltose della città.
Il [...] le istituzioni rappresentative. Nel 1851 compì un viaggio in Inghilterra, dove ebbe modo di discutere della situazione politica italiana a Torino.
L’elezione a deputato del costituendo Regnod’Italia presso il collegio di Macerata fu il pretesto ...
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GIROLAMI, Giuseppe
Massimo Aliverti
Nato a Foligno da Bartolomeo e da Orsola Innamorati, il 9 ott. 1809, dopo aver completato nella sua città gli studi filosofici e letterari s'iscrisse alla facoltà [...] importanti manicomi d'Italia e d'Europa, dagli istituti di Napoli e di Genova a quelli di Francia, Inghilterra, Belgio, de'manicomi nel Regnod'Italia, pp. 9-251; Intorno ad un viaggio scientifico ai manicomi delle principali nazioni d'Europa…, pp ...
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MAIMONIDE
PPiero Morpurgo
Moise o Moshè ben-Maimon (abbreviato Rambam), o in arabo Mousa Ibn Maymoun, noto anche come M., talmudista, filosofo, medico, esegeta di famiglia rabbinica, nacque a Cordova [...] M. ostile e non disponibile a curare il re d'Inghilterra. L'arrivo dei crociati nel delta del Nilo ( Spoleto 1995, pp. 153-171; P. Morpurgo, "Tuum studium sit velle regnare diu": la sovranità fondata sulla 'nuova' filosofia e sulle 'nuove' traduzioni ...
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CASTIGLIONI, Cesare
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Nacque ad Arluno (Milano) il 14 gennaio 1806 da Giuseppe e da Rosa Pogliani. Dopo aver compiuto in Milano gli studi liceali, si laureò in medicina nell'università di Pavia nel [...] evidenza i progressi realizzati in Francia, in Belgio e in Inghilterra, ove si era recato per visitarvi i manicomi, della cui nel comune di Desio; poi, con l'avvento del Regnod'Italia, dalla provincia di Milano, che affidò all'architetto Pestagalli ...
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regno
régno s. m. [dal lat. regnum, der. di rex regis «re»]. – 1. a. Stato retto a forma monarchica, assoluta o costituzionale, sotto la sovranità di un capo che ha il titolo di re (o di regina), e composto del territorio e dei cittadini metropolitani...
vittoriano
agg. e s. m. – 1. agg. Che si riferisce a sovrani di nome Vittorio o Vittoria; in partic., della regina Vittoria d’Inghilterra o dell’epoca in cui essa regnò (1837-1901), o di ciò che di quell’epoca fu caratteristico: il lungo regno...