Statista e scrittore (Thornhill 1633 - Halifax House 1695). Membro influente della camera dei Comuni, fu creato visconte nel 1688 e seppe mantenersi ai primi posti nella vita pubblica sotto Carlo II, Giacomo [...] straordinario a Parigi per le trattative riguardanti i cattolici d'Inghilterra e i sacerdoti della Chiesa romana; missione che fallì guardasigilli e membro del consiglio privato. Durante il regno di Guglielmo III passò all'opposizione. Il suo stile ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] versi ma nella prosa del Giornale del viaggio d'Inghilterra, espressione adeguata di quelle tendenze artistiche che erano eccelsi dimoran per le cime, o in antri cavi; su la moglie ciascun regna e su i figliné l'uno all'altro tanto o quanto guarda. Ai ...
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Specula principum in Età moderna
Patrizio Foresta
Gli specula principum appartengono a un genere letterario di tipo didattico, che ha per oggetto precipuo il retto comportamento dei regnanti e la loro [...] di Machiavelli, il Βασιλικὸν Δῶρον di Giacomo I d’Inghilterra (al tempo della stesura ancora Giacomo VI di del principe e la sua persona, la famiglia e la corte, il regno al suo interno e verso l’esterno35. Costantino, in particolare, compare in ...
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Giandomenico Romagnosi, Carlo Cattaneo, Giuseppe Ferrari: Opere
Ernesto Sestan
Che cosa significhi Gian Domenico Romagnosi nella storia della cultura italiana è rimasto alquanto nel vago, anche dopo [...] Luosi [il gran giudice e ministro della giustizia del regnod'Italia e gran protettore del Romagnosi] sembrò l'ideale e di sentirle. Non c'è nulla di romagnosiano nella Conquista d'Inghilterra pei Normanni, in Della milizia antica e moderna, in Dell' ...
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Trovatori provenzali
Walter Meliga
La poesia dei trovatori provenzali ‒ attestata a partire dall'inizio del sec. XII ‒ ha iniziato a diffondersi piuttosto presto fuori dei confini dell'Occitania, raggiungendo [...] , critica l'avidità dei potenti e auspica la pace fra i re d'Inghilterra e di Francia e fra il "re di Puglia [Federico II, guelfi italiani in modo che possano andare in Puglia a conquistarne il Regno, dal momento che "chi non crede in Dio non deve ...
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Costantino e la letteratura
Teatro, poesia, narrativa, saggistica (1890-2010)
Alberto Godioli
L’immagine di Costantino nella letteratura del Novecento è un argomento quasi del tutto inesplorato. I pochi [...] la diocesi in particolare o la Chiesa d’Inghilterra in generale. Degli otto episodi intercalati, .
13 A. Schäffer, Konstantin der Große, Berlin 1925, p. 10.
14 «“Il mio regno non è di questo mondo”! O figlio, / dammi un dio per questo mondo» (ivi, ...
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LINGUE, REGNOD'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] e veneziani particolarmente intensi in oltremare (v. Lingue, Regno di Gerusalemme) dopo la quarta crociata e la toscani e i mercanti francesi in Francia, Fiandre, Inghilterra, territori d'oltremare. La lingua dei mercanti doveva essere intrisa di ...
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CASTRO, Scipio di
Roberto Zapperi
Nacque da un Pietro, del quale non si ha alcuna notizia, intorno al 1521 probabilmente in Policastro, la cittadina sul golfo omonimo, che era una antica sede vescovile [...] nel lontano 1555 "per comandamento" di Filippo II "le feste d'Inghilterra" della durata di ben "cinque giornate",il C. gli mandò con il titolo Delli fondamenti dello stato et instrumenti del regnare, la Relatione delli stati et governi di Fiandra e ...
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Pier della Vigna
Hans Martin Schaller
Nella sottoscrizione autografa dello strumento notarile del 1246 e in tutti i documenti risalenti all'epoca di Federico II: Petrus de Vinea, solo in seguito Petrus [...] legato per il Regno di Sicilia, e forse era in possesso di informazioni secondo cui P. poteva essere pronto a tradire. È estremamente interessante anche una lettera, purtroppo non databile, indirizzata da P. al re Enrico III d'Inghilterra, in cui lo ...
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MALVEZZI, Virgilio
Clizia Carminati
Nacque a Bologna l'8 sett. 1595 da Piriteo, barone di Taranta e di Quadri, marchese di Castel Guelfo, senatore di Bologna, e da Beatrice Orsini, sua seconda moglie.
Compiuti [...] due libri, in spagnolo e comprendenti appunto lo scorcio del regno di Filippo III, vennero stampati (dalla Emprenta real) ma con un eventuale matrimonio tra il figlio di Carlo I d'Inghilterra e l'infanta Maria di Spagna. Gravata sin dal principio ...
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regno
régno s. m. [dal lat. regnum, der. di rex regis «re»]. – 1. a. Stato retto a forma monarchica, assoluta o costituzionale, sotto la sovranità di un capo che ha il titolo di re (o di regina), e composto del territorio e dei cittadini metropolitani...
vittoriano
agg. e s. m. – 1. agg. Che si riferisce a sovrani di nome Vittorio o Vittoria; in partic., della regina Vittoria d’Inghilterra o dell’epoca in cui essa regnò (1837-1901), o di ciò che di quell’epoca fu caratteristico: il lungo regno...