ZUCCHI, Carlo
Alberto Baldini
Generale napoleonico, nato a Reggio Emilia il 10 marzo 1777, ivi morto il 31 dicembre 1863. A 19 anni era sottotenente in un battaglione di volontarî reggiani; a 26, capobattaglione [...] . Quando Pio IX abbandonò Roma, il generale Z. - pur sapendo di giocare con quel gesto la propria popolarità - seguì il pontefice. La sua carriera fu, così, chiusa. Alla proclamazione del regnod'Italia, fu nominato luogotenente generale a riposo. ...
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Filosofo e storico (Pescasseroli, 25 febbraio 1866 - Napoli, 20 novembre 1952). Studiò a Napoli, che divenne presto la sua dimora abituale. Scampato dal terremoto di Casamicciola (1883) in cui perdette [...] scritti di storia etico-politica: La rivoluzione napoletana del 1799 (1912); Storia del Regno di Napoli (1925); Storia d'Italia dal 1871 al 1915 (1928); Storia d'Europa nel secolo decimonono (1932). Scritti varî: Contributo alla critica di me stesso ...
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Comune della Toscana (102,3 km2 con 358.079 al censimento 2011, divenuti 366.927 secondo rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo della regione, situato a un’altezza media di 50 m [...] II (1824) furono concesse la libertà di stampa, la guardia civica e lo statuto. Unita al regno di Sardegna nel 1860, fu dal 1865 al 1871 capitale d'Italia.
Sin dalla seconda metà dell'Ottocento F. aveva tracciato i suoi orientamenti di sviluppo, tra ...
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Comune dell’Emilia-Romagna (653 km2 con 158.247 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È situata nella bassa pianura, nell’area meridionale del delta padano, a poca distanza dal Mare Adriatico, cui è congiunta [...] Italia peninsulare. Scelta come capitale da Onorio (402), R. divenne il centro della vasta rete d’interessi dell’Impero d . Nuovamente insorta nel giugno 1859, proclamò l’annessione al regno di Sardegna, sancita il 18 marzo 1860.
Archeologia
L’ ...
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Nacque ad Ajaccio il 15 ag. 1769, morì a Longwood, nell'isola di S. Elena, il 5 maggio 1821; figlio di Carlo e Letizia Ramolino. Collegiale ad Autun, Brienne, Parigi, fu poi luogotenente d'artiglieria [...] generale e quindi il comando dell'artiglieria dell'esercito d'Italia. Sospettato di giacobinismo per l'amicizia con A. del granducato di Varsavia (al re di Sassonia) e del regno di Vestfalia (al fratello Girolamo). Messo in sospetto dall'atteggiamento ...
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Città dell’Emilia-Romagna (118,24 km2 con 104.260 ab. nel 2020, detti Piacentini), capoluogo di provincia. È situata a 61 m s.l.m. quasi all’estremità dell’antica via romana che parte dal mare e giunge [...] romana (di diritto latino) dell’Italia settentrionale (218 a.C.); il trincerato. P. fu poi incorporata al Regno di Sardegna.
Arte e architettura
La , la biblioteca (1751), pregevole archivio e galleria d’arte (Ecce homo di Antonello da Messina e ...
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Figlio (Nimega 1165 - Messina 1197) di Federico I Barbarossa e di Beatrice di Borgogna. Fu re di Germania e imperatore del Sacro romano impero (1191). Grazie al matrimonio (1186) con Costanza d'Altavilla, [...] Enrico il Leone, e di Riccardo Cuor di Leone, re d'Inghilterra. Ma circostanze fortunose, quali la improvvisa morte di Tancredi impadronirsi del regno di Sicilia e di Puglia. Rafforzato il suo dominio tanto in Germania quanto in Italia, dove affidò ...
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Ufficiale (Labastide-Fortunière, oggi Labastide-Murat, 1767 - Pizzo di Calabria 1815) dell'esercito francese (dopo essere stato destinato dalla famiglia alla vita ecclesiastica), nel 1791 entrò nella guardia [...] di Bonaparte. Generale di brigata nel maggio 1796, nella campagna d'Italia si distinse in molti dei più importanti combattimenti (1796-97) sbarcare in Sicilia (1810). Ma soprattutto il suo regno vide la dissoluzione dell'ancien régime nel Mezzogiorno, ...
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Cuòco, Vincenzo. - Storico e uomo politico (Civita Campomarano 1770 - Napoli 1823). Fondatore del Giornale italiano (1804), a Napoli ricoprì importanti cariche sia durante il regno di G. Murat sia dopo [...] vita del paese. Tradizionalismo dunque quello del C., che si vena di esigenze d'individualismo nazionale (particolarmente forti nel suo Platone in Italia, 1804-06, ispirato al vichiano De antiquissima Italorum sapientia e al vichianesimo napoletano ...
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Marchese d'Ivrea (m. Bamberga 966); figlio di Adalberto e di Gisla, figlia di Berengario I, rifugiatosi in Germania per sfuggire a Ugo di Provenza re d'Italia, che non tollerava la potenza del grande feudatario [...] Ottone, chiamato dalla vedova di Lotario, Adelaide, e dal papa, e incoronatosi re d'Italia a Pavia (sett. 951), B. poté riottenere il regno, come feudo, mutilato però della marca del Friuli, dallo stesso Ottone (ag. 952). Il tentativo di risollevare ...
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regnare
v. intr. [dal lat. regnare; v. regno] (io régno, ... noi regniamo, voi regnate, e nel cong. regniamo, regniate; aus. avere). – 1. Esercitare la funzione di re: Francesco I regnò in Francia, sulla Francia; r. per breve tempo, a lungo;...
italico
itàlico agg. [dal lat. Italĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Dell’Italia antica: la civiltà i.; popoli i. o, come s. m., gli Italici, le antiche popolazioni dell’Italia centro-merid. di tradizione linguistica indoeuropea, eccettuati gli abitanti...