Cuòco, Vincenzo. - Storico e uomo politico (Civita Campomarano 1770 - Napoli 1823). Fondatore del Giornale italiano (1804), a Napoli ricoprì importanti cariche sia durante il regno di G. Murat sia dopo [...] vita del paese. Tradizionalismo dunque quello del C., che si vena di esigenze d'individualismo nazionale (particolarmente forti nel suo Platone in Italia, 1804-06, ispirato al vichiano De antiquissima Italorum sapientia e al vichianesimo napoletano ...
Leggi Tutto
Economista e uomo politico italiano (Carrù 1874 - Roma 1961). Presidente della Repubblica Italiana dal 1948 al 1955, fu un convinto seguace del liberalismo classico, sostenne sempre le teorie liberali [...] e della Rivista di storia economica (1936-43), senatore del regno dal 1919. Tenne di fronte al fascismo un atteggiamento di Svizzera; rientrato in Italia, fece parte della Consulta nazionale, fu governatore della Banca d'Italia (1945-48), deputato ...
Leggi Tutto
Trento Comune del Trentino-Alto Adige (157,9 km2 con 120.641 ab. nel 2020), capoluogo di provincia e di regione, posto a 194 m s.l.m., nel fondovalle dell’Adige. Il sito urbano, pur dominato da alti monti, [...] il dominio di Napoleone, entrò a far parte del Regnoitalico sino all’ottobre del 1813, quando vi rientrarono gli .; facciata neo-gotica di P. Selvatico, 1850). Importanti il Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di T. e Rovereto (MART, 1989), dove ...
Leggi Tutto
Scrittore italiano (Perugia 1882 - Lugano 1982). Partecipe del dibattito culturale del primo Novecento, P. si accostò al pragmatismo, al modernismo cattolico e soprattutto all'idealismo crociano, approdando [...] al 1905 del nazionalista Il Regno di E. Corradini, facendosi , propagatore instancabile di notizie e d'idee in ogni campo della cultura e il rifiuto dei metodi fascisti, si allontanò dall'Italia e, dopo alcuni anni a Parigi, dove assistette nel ...
Leggi Tutto
Storico, pedagogista e uomo politico (Firenze 1792 - ivi 1876). Figura di grande rilievo per la storia della cultura toscana, rappresentante del pensiero politico moderato, fu senatore e presidente del [...] . Dopo l'annessione della Toscana, fu senatore del Regno. Caratteristica della sua attività letteraria, iniziata fin dal profondità di C. si rivelano anche nel suo epistolario, documento essenziale per la storia spirituale d'Italia nel Risorgimento. ...
Leggi Tutto
Ufficiale (Labastide-Fortunière, oggi Labastide-Murat, 1767 - Pizzo di Calabria 1815) dell'esercito francese (dopo essere stato destinato dalla famiglia alla vita ecclesiastica), nel 1791 entrò nella guardia [...] di Bonaparte. Generale di brigata nel maggio 1796, nella campagna d'Italia si distinse in molti dei più importanti combattimenti (1796-97) sbarcare in Sicilia (1810). Ma soprattutto il suo regno vide la dissoluzione dell'ancien régime nel Mezzogiorno, ...
Leggi Tutto
Famiglia normanna, di piccoli feudatari di Hauteville-le-Guichard (od. dipartimento della Manica), il cui primo personaggio è un Tancredi (sec. 10º-11º). I figli di lui, valorosi, avidi e senza scrupoli, [...] 1098) e l'unione dei domini nelle mani di Ruggero II, il Regno di Sicilia (riconosciuto come tale dall'antipapa Anacleto II nel 1130, più potenti d'Europa, imparentata con numerose famiglie regnanti o di grandi feudatari, e l'Italia meridionale e la ...
Leggi Tutto
Marchese d'Ivrea (m. Bamberga 966); figlio di Adalberto e di Gisla, figlia di Berengario I, rifugiatosi in Germania per sfuggire a Ugo di Provenza re d'Italia, che non tollerava la potenza del grande feudatario [...] Ottone, chiamato dalla vedova di Lotario, Adelaide, e dal papa, e incoronatosi re d'Italia a Pavia (sett. 951), B. poté riottenere il regno, come feudo, mutilato però della marca del Friuli, dallo stesso Ottone (ag. 952). Il tentativo di risollevare ...
Leggi Tutto
Patriota e uomo politico italiano (Bomba 1822 - Roma 1893), fratello di Bertrando. Per la sua attività antiborbonica fu condannato a morte, pena tramutata nel 1852 in ergastolo e nel 1859 in esilio perpetuo. [...] Dopo l'unità d'Italia fu deputato (1861-89), consigliere di Stato e ministro dei Lavori pubblici. Ispirandosi a Hegel, S. la caduta della Destra (1876). Dal 1889 senatore del regno, lo stesso anno fu nominato presidente della IV sezione del ...
Leggi Tutto
Dinastia, originatasi tra il 10° e l’11° sec., che regnò sull’Italia dal 1861 al 1946. Trae nome dall’omonima regione dove inizialmente ebbe propri possedimenti, poi estesi anche al di qua delle Alpi fino [...] al figlio di Carlo, Emanuele Filiberto, il quale nelle guerre d’Italia aveva combattuto con l’impero e la Spagna. Portata la capitale a Torino, Emanuele Filiberto si dedicò alla ricostruzione del suo regno, che dovette a lui la sua struttura di Stato ...
Leggi Tutto
regnare
v. intr. [dal lat. regnare; v. regno] (io régno, ... noi regniamo, voi regnate, e nel cong. regniamo, regniate; aus. avere). – 1. Esercitare la funzione di re: Francesco I regnò in Francia, sulla Francia; r. per breve tempo, a lungo;...
italico
itàlico agg. [dal lat. Italĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Dell’Italia antica: la civiltà i.; popoli i. o, come s. m., gli Italici, le antiche popolazioni dell’Italia centro-merid. di tradizione linguistica indoeuropea, eccettuati gli abitanti...