Uomo politico, nato a Forlì il 27 aprile 1825 da antica famiglia comitale, morto a Bologna il 28 luglio 1891. Cresciuto in mezzo al fermentare gagliardo di idee che nelle terre di Romagna maturavano i [...] riforma delle opere pie, con-la quale anticipò quegli ordinamenti che furono poi per tutto il regno consacrati dalla legge Crispi del 1890. Proclamato il regnod'Italia, fu deputato di Forlì nel 1861 e nel 1865. Dal 1861 alla sua morte fu professore ...
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. Antica famiglia della nobiltà veneziana originaria, come i Parteciaci, i Candiano, coi quali furono imparentati, da Heracliana. Nelle cronache venete i C. sono ricordati come ricchi mercatanti e arditi [...] commerciali fra Venezia da un lato e l'Impero e il regnod'Italia dall'altro. Fu allora che i C., cacciati probabilmente dalla pagargli, una volta presa Venezia, un tributo annuo di 100 libbre d'oro, a condizione che il sovrano assicurasse a lui e ai ...
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Diplomatico, nato a Bissy, in Savoia, il 31 luglio 1815. Entrò "nella carriera consolare sarda nel 1839 e, dopo un passaggio di sei anni nella magistratura, riprese servizio al Ministero degli esteri nel [...] era tuttora accreditato come ministro di Sardegna. Fu arduo compito quello del B. di ottenere il riconoscimento del regnod'Italia da parte dei varî stati germanici, segnatamente della Baviera e della Sassonia. Egli attendeva anche a negoziati ...
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SCHÖNBRUNN
Francesco Lemmi
. Castello che, attraverso adattamenti architettonici, divenne residenza imperiale sino alla fine dell'impero austro-ungarico. Per la sua descrizione artistica, v. vienna.
La [...] 1805), il quartiere dell'Inn e una parte di quello del Hausruck passarono alla Baviera (che cedette quindi il Trentino al Regnod'Italia). A nord e a nordest la Sassonia ebbe alcune terre della Lusazia; al ducato di Varsavia toccò la nuova Galizia ...
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. La borgatella di 205 abitanti che sorge sul fondo della valle della Fella, di fronte allo sbocco del torrente, e la stretta valle laterale ch'esso percorre, portano il medesimo nome di Dogna. Ivi la [...] valle con direzione parallela, ma opposta alla media Fella, scende all'alto corso di questo fiume. Quivi, sino al 1915, il confine tra il regnod'Italia e l'Impero austro-ungarico, cui restava l'alta Fella, superava la sella predetta e includeva nel ...
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. Moneta frazionaria, venuta in uso con l'adozione del sistema decimale; il franco francese e la lira italiana vennero divise in 100 parti uguali, ognuna delle quali, consistente come moneta effettiva [...] Alberto nel 1842 fece coniare il centesimo coi multipli da 3 e da 5 anche per la Sardegna. Agli albori del nuovo Regnod'Italia, il Governo provvisorio della Toscana fece coniare nella zecca di Birmingham il centesimo coi multipli da 2 e da 5, mentre ...
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Il prestito fu contratto dal governo pontificio in virtù del sovrano rescritto dell'11 aprile 1866 con scadenza nell'anno 1940 per l'importo di Lit. 60.000.000 al tasso del 5% con godimento dal 1° ottobre [...] rimborsate al 1° aprile e 1° ottobre. Il fondo d'ammortamento fu determinato dal 1870 con l'assegno annuo dell'1 fu passato a carico dello stato italiano dopo l'annessione della provincia romana al regnod'Italia, in virtù della legge 29 giugno ...
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Patriota e giornalista, nato a Milano l'8 ottobre 1821, morto a Roma l'8 ottobre 1903. Studiò legge a Pavia e a Padova; e, tornato a Milano, partecipò a quelle dimostrazioni patriottiche che si conclusero [...] , della quale assunse la redazione letteraria. Trasportata a Firenze la capitale del regnod'Italia, il C., consigliato da C. Correnti, v'andò a dirigere il Corriere Italiano (maggio 1865), che ebbe larga tiratura, e finalmente, insieme col Ferrigni ...
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ROGIER, Charles Latour
Uomo politico belga, nato a S. Quintino il 17 agosto 1800, morto a Bruxelles il 21 maggio 1885. Visse dapprima a Liegi, facendo il precettore e dando lezioni private, fino a quando [...] re Leopoldo I e di parte notevole della camera e del senato, fece approvare il riconoscimento, da parte del Belgio, del regnod'Italia. R. riuscì, nel 1863, a ottenere l'affrancamento della Schelda dai diritti di transito che l'Olanda percepiva dalle ...
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È il nome che presero, nei primi anni del secolo XIX, e segnatamente dopo che Napoleone ebbe addomesticata la massoneria francese e quella del regnod'Italia che ne dipendeva, i massoni di tendenze repubblicane. [...] ordite dagli Adelfi sia passata nelle mani di Filippo Buonarroti, superstite della setta egualitaria fondata dal Babeuf. Italiano di origine, il Buonarroti ritenne di poter adoperare gli Adelfi per minare la supremazia austriaca nella penisola ...
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regnare
v. intr. [dal lat. regnare; v. regno] (io régno, ... noi regniamo, voi regnate, e nel cong. regniamo, regniate; aus. avere). – 1. Esercitare la funzione di re: Francesco I regnò in Francia, sulla Francia; r. per breve tempo, a lungo;...
italico
itàlico agg. [dal lat. Italĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Dell’Italia antica: la civiltà i.; popoli i. o, come s. m., gli Italici, le antiche popolazioni dell’Italia centro-merid. di tradizione linguistica indoeuropea, eccettuati gli abitanti...