CANOFARI, Giuseppe
Aldo Cermele
Nacque a L'Aquila nel 1790 dalla famiglia dei baroni di Santa Vittoria. Il padre Francesco era stato un alto magistrato al servizio dei Borboni di Napoli. Dopo aver compiuto [...] il principe Napoleone Bonaparte, cugino dell'imperatore Napoleone III; l'idea di un Regno dell'Italia centrale per contrastare le ne ha rivalutato l'attività successiva alla seconda guerra d'indipendenza.
Fonti e Bibl.: I documenti diplomatici italiani ...
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BONACOSSI, Alessandro
Carlo Francovich
Nato a Ferrara il 6 nov. 1771 dal conte Pinamonte e da Giulia Cittadella, aderì ai principi propagandati dai giacobini italiani e dall'armata rivoluzionaria francese. [...] Nel 1808 entrò nell'esercito del Regnoitalico, ottenendo il grado di tenente nella reale guardia d'Onore; l'anno successivo partecipò alla (Coll. Autografi, n. 453); Commentari di Napoleone, 8 voll. (s. d., ma Bruxelles 1827-1828; il primo volumetto ...
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MARIA LUISA di Borbone, regina d’Etruria
Elvio Ciferri
Nacque a Madrid il 6 luglio 1782 da Carlo (poi re Carlo IV di Spagna) e da Maria Luisa di Borbone-Parma. Il 28 ag. 1795 sposò Ludovico di Borbone-Parma, [...] 1807, quando il Regnod’Etruria fu occupato dai Francesi e poi annesso all’Impero napoleonico, M. ottenne Storia del Risorgimento e dell’Unità d’Italia, Milano 1933, I, pp. 285 s.; II, pp. 162-166; G. Drei, Il Regnod’Etruria 1801-1807, Modena 1935, ...
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DE ATTELLIS, Francesco
Cinzia Cassani
Nacque a Campobasso il 2genn. 1763, in una famiglia tradizionalmente dedita all'esercizio della magistratura, da Giuseppe, marchese di Sant'Angelo, e da Ippolita [...] della civiltà italica (Principi della civilizzazione d'Italia, I-II, Napoli 1805-07).
In essi il D. negava la D. restò sempre sostenitore dell'ancien règime e profondamente avverso ai Francesi. Quando nel 1806 l'esercito napoleonico invase il Regno ...
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BEGUINOT, Augusto
Enrico Tortonese
Nacque a Paliano (Frosinone) il 17 ott. 1875, dal medico chirurgo Pompeo, discendente da un ufficiale napoleonico originario della Borgogna che, dopo la caduta di [...] Napoleone, era restato nel Regno delle Due Sicilie, e da Giulia Schifalacqua.
Il B. studiò all'università di anzitutto ricordare la collaborazione del B. alla Flora analitica d'Italia, contrattazione dì numerose famiglie di Dìalipetale (II, Padova ...
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BALABIO, Carlo
Gian Paolo Nitti
Nacque a Milano 14 apr. 1759 da ricca famiglia di banchieri; compì gli studi prima a Monza e quindi a Pavia, dove conseguì la laurea in giurisprudenza.
Iniziò la professione [...] di tre anni, i vari reggimenti di cavalleria del regno nonché i "battaglioni dei treno", dell'artiglieria e dei . 724; V. Fiorini-F. Lemmi, Storia politica d'Italia - Periodo napoleonico dal 1799 al 1814, Milano s. d., pp. 467, 820, 853, 925; P. Bosi ...
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Regione dell’Italia settentrionale (5416 km2 con 1.524.826 ab. nel 2020, ripartiti in 234 Comuni; densità 282 ab./km2); il capoluogo di regione è Genova.
Caratteri fisici
La Liguria è regione per eccellenza [...] ’aurignaziano tipico, raro in Italia.
Fondamentale importanza per la , alle crociate e ai commerci d’oltremare; ma la loro storia napoleonico e venne poi divisa nei dipartimenti di Montenotte, Genova, Appennini. Dal 1815 entrò a far parte del Regno ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] vicende del territorio costituente l’attuale regno furono legate a quelle del monarchia sotto Luigi, fratello dell’imperatore Napoleone. Nel 1810 i P. furono Honthorst, J. van Bijlert, D. van Baburen, che, venuti in Italia, vi subirono l’influsso di ...
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Stato interno dell’Europa orientale, confinante con la Slovacchia a N, l’Ucraina a NE, la Romania a E, la Serbia e la Croazia a S, la Slovenia e l’Austria a O.
Il territorio ungherese si presenta per [...] del 1790.
Dopo il periodo napoleonico, durante il quale la nobiltà due Stati distinti, l’Impero d’Austria e il Regno di Ungheria, uniti dal vincolo 19° sec. fu di nuovo sensibile l’influsso italiano: l’architetto neoclassico M. Pollák risentì di G. ...
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Antropologia
Arma formata di un lungo e sottile elemento di materia flessibile e di una corda o altro elemento suscettibile di tensione, attaccato alle due estremità del primo, e che serve a imprimere [...] andarono sviluppandosi fino al 4° sec. d.C. Se ne annoverano più di 350 l’uso in Italia e poi oltralpe in Francia in onore del sovrano durante il regno di Luigi XIV. A Firenze, nel esempi a Parigi l’a. napoleonico del Carrousel e quello dell’Étoile ...
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italico
itàlico agg. [dal lat. Italĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Dell’Italia antica: la civiltà i.; popoli i. o, come s. m., gli Italici, le antiche popolazioni dell’Italia centro-merid. di tradizione linguistica indoeuropea, eccettuati gli abitanti...
intendente
intendènte s. m. [dal fr. intendant, der. del lat. intendĕre «attendere a qualche cosa, curare», sul modello del lat. mediev. superintendens «sovrintendente»]. – In senso generico, chi è preposto all’amministrazione di beni, o è...