Giandomenico Romagnosi, Carlo Cattaneo, Giuseppe Ferrari: Opere
Ernesto Sestan
Che cosa significhi Gian Domenico Romagnosi nella storia della cultura italiana è rimasto alquanto nel vago, anche dopo [...] nettamente nella Introduzione allo studio del diritto pubblico universale, che è del 1805: si sente aria di regnod'Italianapoleonico, si sente una maggiore scioltezza di atteggiamenti, una qualche relazione non solo con la cultura accademica, ma ...
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GRITTI, Francesco
Piero Del Negro
Nacque a Venezia nella notte tra l'11 e il 12 nov. 1740, secondogenito dei patrizi Giannantonio di Domenico e Cornelia Barbaro di Bernardo.
I Gritti di questo ramo, [...] me trovo in man, / che i stuchi della logica pandura". Accolse con maggior favore l'annessione del Veneto al Regnod'Italianapoleonico ed entrò a far parte della nuova amministrazione. Alla vigilia della scomparsa cominciò a dare alle stampe, con il ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] trasformato prima in Repubblica italiana (26 gennaio 1802) sotto la presidenza dello stesso Napoleone e la vicepresidenza di Francesco Melzi d’Eril, poi in Regnoitalico (18 marzo 1805) sotto il governo del viceré Eugenio di Beauharnais. Infine, in ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] Brambilla, del cardinale C. F. Durini, del conte C. G. di Firmian, e, alla caduta del dominio napoleonico, le librerie di parecchi ministeri del regnod'Italia, del Consiglio di stato e della Casa dei paggi; e, alla fine dell'antico regime, anche la ...
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FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] turbare un popolo che venera il fondatore del regnod'Italia"; si addossava, comunque, ogni responsabilità e una riunione di ufficiali che si proponevano di salvare il Regnoitalico dal crollo napoleonico. Nei tumulti scoppiati a Milano il 20 di quel ...
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CANTU Cesare
Marino Berengo
CANTÙ Cesare. -Nacque a Brivio, in Brianza, il 5 dic. 1804 da Celso e da Rachele Gallavresi.
I suoi primi ricordi sono legati alla figura del nonno Ignazio, che, dopo aver [...] degli Eretici d'Italia.
Il ricchissimo quadro che va dall'Alto Medioevo alla proclamazione del Regnod'Italia, non di rievocazioni non sentite (quella ad esempio dell'Italianapoleonica) testimonianze come quelle sulla vita lombardo-veneta della ...
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CICOGNARA, Francesco Leopoldo
Gian Domenico Romanelli
Nato il 26 nov. 1767 a Ferrara dal conte Filippo e da Luigia Gaddi di Forlì, studiò inizialmente a Modena - fra il 1776 e il 1785 - presso il Collegio [...] amicizia col Capponi e molti altri. Perdonato da Napoleone e reintegrato nel titolo e nelle funzioni, rientrò a Milano nel maggio del 1804 e venne nominato consigliere di Stato del Regnod'Italia nel giugno dell'anno successivo. Nel novembre era ...
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PELLICO, Giuseppe Eligio Silvio Felice
Stefano Verdino
PELLICO, Giuseppe Eligio Silvio Felice (Silvio). – Nacque a Saluzzo il 24 giugno 1789, secondogenito di Onorato (1763-1838) e di Maria Margherita [...] del componimento Le chiese del 1837.
A Milano, il padre, divenuto funzionario al ministero della Guerra del napoleonicoRegnod’Italia, riuscì nel 1808 a sistemare presso lo stesso dicastero il primogenito Luigi. Nel novembre 1809 anche Pellico fu ...
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Manzoni, Alessandro
Scrittore e poeta (Milano 1785 - ivi 1873). Alessandro Manzoni nacque da Giulia Beccaria (figlia dell’illuminista Cesare), al tempo della nascita di Alessandro sposata con Pietro, [...] in sintonia con la cultura milanese del periodo napoleonico, stringendo amicizia con i profughi napoletani Vincenzo Cuoco senatore del Regnod’Italia. Nel dicembre 1864 andò a Torino per votare in Senato il trasferimento della capitale d’Italia a ...
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AMORETTI, Carlo
Renzo De Felice
Nato a Oneglia il 16 marzo 1741 da Bernardo, ricco commerciante, e da Vittoria Aicardi, studiò presso gli scolopi, e nel 1756 si fece agostiniano. Subito dopo, allo scopo [...] Società patriottica. Negli anni successivi però, subentrato il più moderato governo napoleonico, l'A. pose tutte le sue capacità al servizio della Repubblica e poi del Regnod'Italia: del resto la sua opposizione al governo repubblicano cisalpino non ...
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italico
itàlico agg. [dal lat. Italĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Dell’Italia antica: la civiltà i.; popoli i. o, come s. m., gli Italici, le antiche popolazioni dell’Italia centro-merid. di tradizione linguistica indoeuropea, eccettuati gli abitanti...
intendente
intendènte s. m. [dal fr. intendant, der. del lat. intendĕre «attendere a qualche cosa, curare», sul modello del lat. mediev. superintendens «sovrintendente»]. – In senso generico, chi è preposto all’amministrazione di beni, o è...