La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Le istituzioni culturali e la trasmissione del sapere
Wesley M. Stevens
Le istituzioni culturali e la trasmissione del sapere
Istituzioni [...] ambiente più favorevole ai suoi studi nella cristiana Alessandria d'Egitto.
Nel complesso, però, diminuirono le fonti di carestie negli anni di guerra tra Giustiniano e i regni romano-barbarici, bloccò però quei tentativi di risveglio culturale ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Subcontinente indiano
Liliana Camarda
André Tchernia
La rete degli scambi e dei contatti
di Liliana Camarda
Le vie di comunicazione all'interno [...] .C., si rafforzarono a partire dal I sec. a.C., col regno di Augusto. Il commercio tra India e Roma avveniva all'inizio tramite alla metà del I sec. d.C. Questa via faceva capo ad Alessandria d'Egitto, dove sembra che si fossero insediati ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La matematica
Luigi Pepe
L’Italia è stata per cinque secoli al centro della ricerca e degli insegnamenti matematici. A partire dalla seconda metà del 12° sec., quando Gherardo da Cremona, Platone da [...] . Approfittando dell’assenza di Bonaparte, impegnato in Egitto, una nuova coalizione, che si avvaleva soprattutto veniva a essere sostanzialmente divisa in tre parti: il Regnod’Italia, il Regno di Napoli (affidato a Giuseppe Bonaparte, e poi a ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Egitto
Paola Davoli
Gli oggetti del culto e i materiali votivi
Tra gli oggetti relativi al culto vanno distinti quelli che erano venerati e quelli che servivano [...] Iunu (Heliopolis), uno dei più importanti centri teologici d'Egitto. La parola iunu significa in egiziano "pilastro" ed un naòs o di una porta monumentale, noto fin dall'Antico Regno. Lo strumento poteva essere decorato con il volto della dea ...
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Cultura araba
Bruna Soravia
La cultura spirituale arabo-islamica in età federiciana è caratterizzata dagli effetti del revival del sunnismo, fenomeno che, iniziato nel sec. XI, condusse lungo il corso [...] fede sciita, come pure sciiti erano gran parte dei piccoli Regni autonomi che si affermarono in Siria, in Alta Mesopotamia, in caritatevoli, dai signori regionali, come i sultani d'Egitto. Delle sue numerose branche conobbero un grande sviluppo ...
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L'Europa tardoantica e medievale. La formazione dell'impero bizantino
Antonio Carile
La formazione dell’impero bizantino
Il processo di trasformazione dell’Impero romano nell’Impero romano orientale, [...] “romana” cioè universale e per sancirne la condizione di regno locale. Con il termine Romània veniva invece indicato fin dal demografici e culturali del Mediterraneo romano, Gerusalemme, Alessandria d’Egitto, Berito (Beyrut), Antiochia di Siria e, nel ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] antica industria del v. colorato con ossidi metallici si riscontra in Egitto (Tell el-‛Amarna). In Etruria le tombe hanno restituito un . È tuttavia verosimile che durante e dopo il Regno latino d’Oriente i maestri veneziani lavorassero in Siria o in ...
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Scienza che studia le proprietà, la composizione, l’identificazione, la preparazione e il modo di reagire delle sostanze sia naturali sia artificiali del regno inorganico e di quello organico.
Storia
La [...] suoi centri di origine furono in Mesopotamia e in Egitto; solo durante il Medioevo raggiunse l’Europa. Anche formule brute. Quasi contemporaneamente D. Mendeleev esponeva il sistema le sostanze estratte dal regno sia animale sia vegetale differissero ...
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Fenomeno, diffuso soprattutto in fasi di squilibrio sociale e politico, per il quale bande di malfattori, riunite e disciplinate sotto l’autorità di un capo, attentano a mano armata a persone e proprietà. [...] isole, in Spagna, Asia Minore, Egitto. La piaga si accrebbe nel Basso ).
Alla fine del 18° sec. nel Meridione d’Italia il b. fu la rivolta dei contadini b. meridionale, spietatamente repressa durante il regno di G. Murat e sporadicamente riapparsa ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] informazioni altrimenti indicibili, a regnare sulle scene dei testi teatrali di Idwār al-H̠arrāṭ (n. 1926) in Egitto, di Fu'ād al-Takarlī (n. 1927) in Il teatro e la storia nel Masraḥ al-Tasyīs di Sa῾d Allāh Wannūs, in Oriente moderno, 1987, 7-12, pp. ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
corona
coróna s. f. [lat. corōna, dal gr. κορώνη]. – 1. Ornamento del capo a forma circolare, di metallo prezioso per lo più con gemme incastonate, oppure, spec. in origine, di fiori, di fronde (lauro, quercia, olivo), spesso offerto con speciale...