Nacque verso il 955 da Dadone, conte di Pombia, figlio - forse - di un fratello del re Berengario Il (Anscario II, secondo il Carutti; Amedeo I, secondo il Baudi di Vesme). Il suo nome ripeteva quello [...] di Vercelli, che, reduce dall'Egitto, dove era stato condotto in cura di C. Manaresi, Roma 1957, in Fonti per la storia d'Italia, XCVI, pp. 337-339, e Mor, I, p. insegne della pubblica autorítà "ad totius regni detrimentum" (Provana, doc. 12; ...
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COMPAGNONI, Giuseppe
Giuseppe Gullino
Nacque a Lugo di Romagna il 3 marzo 1754 da Giovanni e Domenica Ettorri, e fu battezzato col nome di Marco Giuseppe. La famiglia, che risiedeva nel paese da circa [...] di sempre, Dandolo. Questi, dopo che il Bonaparte era tornato dall'Egitto e si apprestava a riaprire la partita in Italia, gli propose di P. N. Chautreau, Viaggio nei tre regnid'Inghilterra, di Scozia, e d'Irlanda... fatto negli anni 1788 e 1789... ...
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CAIROLI, Benedetto
Marziano Brignoli
Nacque a Pavia il 28 genn. 1825 da Carlo e da Adelaide Bono. Il padre, professore della facoltà medica e poi rettore dell'università di Pavia, proveniva da una famiglia [...] figlia di un prefetto del Regno italico che dal regime napoleonico povero paese. Di qui l'opposizione a quel sistema omeopatico d'insurrezione in che si impuntiglia Mazzini" (a G. Cadolini, discutere per quanto riguardava l'Egitto, ma per Tunisi aveva ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gioacchino Volpe
Eugenio Di Rienzo
Con una formula sintetica si può attribuire a Gioacchino Volpe il titolo di ‘storico della nazione’. Occorre però aggiungere che per Volpe la nazione non si risolse [...] , su gruppi di immigrazione (in Egitto, a Tunisi ecc.), politica coloniale l’Europa, in Nuove questioni del Risorgimento e dell’Unità d’Italia, a cura di E. Rota, 1° vol., fascismo: 1919-1938, Roma 1976.
Nel Regno di Clio. Nuovi storici e maestri, Roma ...
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Ingegneria
GGiovanni Coppola
Nel periodo svevo, il pensiero scientifico presenta una singolare koinè culturale determinata dall'intenso e continuo interscambio tra le più lontane scuole, alla cui qualificazione [...] strumenti, catalogo della mostra, a cura di C.D. Fonseca, Roma 1995.
E. Sthamer, L'amministrazione dei castelli nel regno di Sicilia sotto Federico II e Carlo I d'Angiò, a cura di H. Houben, Bari 1995.
D.R. Hill, A History of Engineering in Classical ...
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MAGALOTTI, Lorenzo. - Nacque il 13 dic. 1637 a Roma dal patrizio fiorentino Orazio, prefetto dei corrieri di Urbano VIII, e da Francesca Venturi.
Dall'età di tredici anni fu convittore nel Seminario romano, [...] indirizzate a Cosimo III) e la Relazione del Regno di Svezia dell'anno 1674 (i testi, visitato tra l'altro l'Egitto e l'Abissinia; il MAGALOTTI 109; U. Baldini, La scuola galileiana, in Storia d'Italia (Einaudi), Annali 3, Scienza e tecnica nella ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Botta
Gian Paolo Romagnani
Scienziato, medico militare, militante giacobino impegnato come amministratore pubblico nel ‘triennio democratico’, poi notabile napoleonico, infine esule volontario [...] di Botta è la Storia d’Italia dal 1789 al 1814, pubblicata nel 1824, nel pesante clima del regno di Carlo X. Inevitabile il , ma lungo il percorso si sofferma a visitare l’Arabia, l’Egitto e le isole greche. Ritornato a Lucca, compone le Lettere sulle ...
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Abbasidi
J. Bloom
La dinastia dei califfi A. fu la più duratura del mondo medievale islamico; governò infatti dal 750, quando gli A. strapparono il potere agli Omayyadi, fino al 1258, quando Baghdad [...] è quello che sfrutta intagli obliqui praticati nello stucco, il c.d. stile 'a incisione obliqua'. Questo stile è caratterizzato da un' della ceramica invetriata si trasferì in Egitto, sotto il regno fatimide. La decorazione delle ceramiche abbasidi ...
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Almoravidi
G. Ventrone Vassallo
Intorno alla metà del sec. 11°, un capo dei Ṣanhāja, nomadi berberi del Sahara, detti anche Mulaththamūn dal lithām, il velo che copriva i loro volti, dopo aver approfondito [...] imponenti, grazie alla pace di cui godette il suo regno (500-537 a. E. / 1106-1142), orientali, sia dall'Egitto fatimide sia, addirittura, pp. 118-131.
G. Marçais, La chaire de la Grande Mosquée d'Alger, Hesperis 1, 1921, pp. 359-385.
R. Pauty, Le ...
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Cultura ebraica
Piero Morpurgo
Una valutazione della cultura ebraica e del suo rapporto con la produzione federiciana non può prescindere dalla profonda influenza che il mondo ebraico ebbe nel contesto [...] ebrei tra la Puglia, la Spagna e l'Egitto; nel 1130 c'era persino una nave che commerciale e culturale, con fulcro nel Regno di Sicilia, rimase attiva in tutto , in Federico II e l'Italia, a cura di C.D. Fonseca, Roma 1995, pp. 69-74.
Id., Gli ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
corona
coróna s. f. [lat. corōna, dal gr. κορώνη]. – 1. Ornamento del capo a forma circolare, di metallo prezioso per lo più con gemme incastonate, oppure, spec. in origine, di fiori, di fronde (lauro, quercia, olivo), spesso offerto con speciale...