Storico e geografo greco (n. Amasea, Ponto, prima del 60 a. C. - m. forse ivi, circa il 20 d. C.). Delle sue opere rimane la Geografia (Γεωγραϕικά o ῾Υπομνήματα τῆς γεωγραϕίας), in 17 libri, in cui egli [...] in Asia Minore aveva forse viaggiato in gioventù); fu poi in Egitto, risalì il Nilo sino a File, soggiornò a lungo ad Alessandria aggiunte, che si datano soprattutto nei primi anni del regno di Tiberio. I primi due libri hanno carattere introduttivo; ...
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Nome di tre re spartani della famiglia degli Agiadi: 1. C. I, salì al trono nel 520 a. C., fu a capo della spedizione che assediò Ippia nell'acropoli d'Atene e lo fece capitolare (511). Tentò poi, senza [...] pazzo e suicida (487). 2. C. II, ebbe regno lunghissimo (370-309 a. C.) ma non è ricordato achea furono rese vane dall'intervento d'Antigono Dosone re di Macedonia; Fuggì allora presso Tolomeo III re di Egitto: ma, alla morte di questo, Tolomeo ...
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Nome di due re spartani: A., appartenente alla casa reale degli Agiadi, regnò, secondo i cronografi, dal 920 all'877 a. C. Più famoso l'A. dell'altra casa reale degli Euripontidi: salì al trono nel 400 [...] potenza di Tebe sino alla battaglia di Mantinea (362). Dopo questa battaglia, per procurarsi i mezzi per continuare la guerra, si recò in Egitto: mentre si accingeva a tornare in patria morì a Cirene, in età di 84 anni (360). n È famosa la biografia ...
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Faraone della XXVI dinastia, dal 570 al 526 a. C.; generale del faraone Uahabré, inviato a sedare una rivolta, si lasciò proclamare faraone e nel 568 a. C. sconfisse il suo sovrano e rivale, che morì forse [...] greci in particolare godettero d'un mercato franco a Naucrati. A. riformò le leggi dell'Egitto, ne rafforzò l' Policrate di Samo e Nabonedo di Babilonia). Scampato già agli inizî del regno alla minaccia di Nabucodonosor (568 a. C.) e, molto più tardi ...
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Figlio cadetto (1135 circa - 1174) di Folco d'Angiò e della regina Melisenda, successe (1162) al fratello Baldovino III. Sposò Agnese di Courtenay, che dovette ripudiare dopo averne avuto il figlio Baldovino [...] Manuele I. Comprendendo l'importanza del possesso dell'Egitto per garantire gli stati cristiani della Terra santa, tra 1169 a Shīrkūh) si operò l'unione della Siria con l'Egitto, unione che doveva determinare il crollo di Gerusalemme latina. A ...
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Fratello (1058-1118) di Goffredo di Buglione, nel 1096 lo seguì nella prima crociata. Venuto a contrasto con Tancredi d'Altavilla per il possesso di Tarso, in Cilicia, si staccò dal grosso dell'esercito [...] per primo assunse il titolo di re. Organizzò saldamente il regno e lo ampliò conquistando con l'aiuto di flotte genovesi Arsuf tentato di occupare Tiro, intraprese una spedizione contro l'Egitto: caduto ammalato, morì, senza lasciare eredi diretti, a ...
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Dinastia musulmana berbera, che regnò sulla Tunisia e parte dell'Algeria nei secc. 10º-12º d. C. Dapprima luogotenenti dei Fatimidi, quando questi ultimi passarono in Egitto, gli Z. si resero autonomi [...] e ripudiarono la fede sciita; in questo modo attirarono l'invasione devastatrice hilaliana (1052). Verso la metà del sec. 12º, lo stato zirita fu incorporato nell'Impero almohade. Un ramo collaterale della ...
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Re dell'antico Egitto, della XXIV dinastia (regnò 718-712 circa a. C.); le leggi che gli si attribuivano (relative alla fedeltà nei giuramenti) crearono la leggenda della sua giustizia e della sua bontà. [...] Fu fatto bruciare vivo da Shabaka, re d'Etiopia, che l'aveva attaccato e sconfitto. Un vaso con il suo nome a Tarquinia serve come elemento di cronologia assoluta per la datazione dei più antichi monumenti etruschi. ...
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PELAGIO I, papa
Claire Sotinel
PELAGIO I, papa. – Nacque a Roma, figlio di Giovanni «uicarianus» (funzionario del Vicariato di Roma?).
Come diacono, accompagnò papa Agapito a Costantinopoli nell’inverno [...] inetto a governare in Egitto, Giustiniano inviò Pelagio chiarendo che sotto il regno di Giustiniano e Teodora J. Haury, Leipzig 1905; C.-J. Hefele-H. Leclercq, Histoire des conciles d’après les documents originaux, III, 1, Paris 1909, pp. 141-148; ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] di nuovo passato per Firenze, per rientrare nel suo regno, Carlo II d'Angiò, accolto con feste grandiose, perché il risorgere noto, il fatto storico dell'uscita degli Ebrei dall'Egitto - si può dare un 'interpretazione allegorica: procedimento non ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
corona
coróna s. f. [lat. corōna, dal gr. κορώνη]. – 1. Ornamento del capo a forma circolare, di metallo prezioso per lo più con gemme incastonate, oppure, spec. in origine, di fiori, di fronde (lauro, quercia, olivo), spesso offerto con speciale...