àkam II Sovrano omayyade di Spagna (il 2º anche a portare il titolo califfale); regnò dal 961 al 976. Sostenne guerre vittoriose contro il re di León e Castiglia, e quello di Navarra, ai quali (966) impose [...] una pace durevole; così anche contro i Fatimidi d'Egitto e gli Idrisidi marocchini. Fu soprattutto un gran protettore delle scienze e delle arti: fondò una ricca biblioteca a Cordova, che divenne il centro più importante della scienza islamica ...
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Califfo abbaside (sec. 10º), regnò dal 908 al 932. Salì al trono con l'aiuto del generale eunuco Mu'nis, che eliminò il pretendente ibn al-Mu'tazz, e rimase praticamente arbitro dell'impero. Il periodo [...] di al-M. segna una progressiva decadenza del califfato di Baghdād, col sorgere del rivale califfato sciita dei Fatimidi d'Egitto, e, infine, degli sciiti Hamdanidi. Sotto al-M., ibn Faḍlān compì la sua missione presso i Bulgari del Volga. ...
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Califfo abbaside (m. 869), figlio di al-Mutawakkil. Salito al trono nell'866, dopo lunga lotta col cugino al-Musta῾in fu deposto e ucciso. Il suo breve regno fu segnato dallo sforzo di fronteggiare l'onnipotenza [...] dell'elemento militare turco nell'Iraq, mentre in periferia si avviava il processo di disintegrazione del califfato (Tulunidi d'Egitto, Saffaridi nel Sistān, ecc.). ...
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Generale francese (Losanna 1771 - Parigi 1814), partecipò alla spedizione d'Egitto, contribuendo alla vittoria di Eliopoli (1800); responsabile della disfatta di Alessandria (1801), fu arrestato e rinviato [...] in Francia. Nel 1805 prese parte alla campagna d'Italia; quindi divenne ministro della Guerra del regno napoletano di G. Murat; inviato in Spagna e poi in Polonia, fu fatto prigioniero a Lipsia (1813). ...
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Terzo viceré d'Egitto (n. 1822 - m. 1863), figlio più giovane di Muḥammad ῾Alī. Regnò dal 1854 al 1863. L'avvenimento più notevole del suo governo fu la concessione (1856) a F.-M. Lesseps per lo scavo [...] del canale di Suez. In sua memoria fu chiamata Būr Sa῾īd (it. Porto Said) la città sorta all'estremità settentrionale del canale ...
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Successe a Oshin e durante il suo regno (1320-42) intensificò i contatti con i Latini, che però gli inviarono ben scarsi aiuti quando il sultano d'Egitto, Nasir, invase l'Armenia. Dopo averlo costretto [...] a rompere ogni contatto con l'Europa, Nasir lo lasciò regnare sino alla morte. ...
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Faraone della IV dinastia d'Egitto, figlio e successore di Chefren. Regnò sul finire del 26º sec. a. C. A lui si deve la terza per grandezza delle piramidi, presso Gīza. ...
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Nacque ad Ajaccio il 15 ag. 1769, morì a Longwood, nell'isola di S. Elena, il 5 maggio 1821; figlio di Carlo e Letizia Ramolino. Collegiale ad Autun, Brienne, Parigi, fu poi luogotenente d'artiglieria [...] isole britanniche, la devia verso l'Egitto, ove sbarca il 2 luglio 1798 1807), vera divisione dell'Europa in sfere d'influenza tra Francia e Russia con l'adesione Varsavia (al re di Sassonia) e del regno di Vestfalia (al fratello Girolamo). Messo in ...
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Ufficiale (Labastide-Fortunière, oggi Labastide-Murat, 1767 - Pizzo di Calabria 1815) dell'esercito francese (dopo essere stato destinato dalla famiglia alla vita ecclesiastica), nel 1791 entrò nella guardia [...] (1796-97) e in Egitto ebbe una parte di primo piano alle Piramidi, a Gaza, a S. Giovanni d'Acri, ad Abukir. Contribuì di sbarcare in Sicilia (1810). Ma soprattutto il suo regno vide la dissoluzione dell'ancien régime nel Mezzogiorno, con ...
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Re d'Israele (circa 961-922 a. C.), figlio e successore di David. Prevalse nella successione sul fratello maggiore Adonia, con l'aiuto del profeta Natan; e dopo l'avvento al trono si sbarazzò del fratello [...] e religiosi che gli erano stati d. Inaugurò così un lungo e prospero regno, in cui si attuavano le premesse poste da David. Mantenne la potenza politica dello stato, che accentuò imparentandosi con il faraone di Egitto, del quale sposò la figlia, e ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
corona
coróna s. f. [lat. corōna, dal gr. κορώνη]. – 1. Ornamento del capo a forma circolare, di metallo prezioso per lo più con gemme incastonate, oppure, spec. in origine, di fiori, di fronde (lauro, quercia, olivo), spesso offerto con speciale...