RĀS SHAMRAH
P. E. Pecorella
S SHAMRAH Il promontorio di R. S., il "capo del finocchio", nella Siria settentrionale, è una elevazione del terreno di 30 m circa, estesa per 36 ettari, su un nucleo roccioso [...] antica Ugarit, sede di un prospero regno nel II millennio a. C., profondamente influenzato dall'Egitto, rinvenuto tra -158; XI-XII, 1961-62, pp. 187-196; XIII, 1963.
Opere d'insieme e pubblicazione del materiale: C. F. A. Schaeffer, Ugaritica, Parigi, ...
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LINDOS (Λίνδος)
A. Di Vita
Città quasi al centro della costa meridionale dell'isola di Rodi a 56 km dal capoluogo. L'abitato antico occupava la valle ad emiciclo nella quale sorge anche la cittadina [...] iniziato da Danao che, venendo dall'Egitto, avrebbe con le sue figlie svernato 'acropoli: nella seconda metà del Il sec. d. C. il prete Aglochartos figlio di Moionis, e fu distrutto da un incendio sotto il regno di Arcadio e Onorio.
L'importanza del ...
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NIMBO (νέϕος, nimbus)
M. Collinet-Guérin
Disco luminoso collocato attorno alla testa di alcuni personaggi o di figure allegoriche.
Occorre per prima cosa precisare le diverse interpretazioni del termine [...] alato, emblema d'origine egiziana, si ritrova spesso anche sui cilindri accanto al globo solare. È poi in Egitto che sono (circa 200 a. C.), lo Zeus nimbato e con corona d'alloro sulle monete del regno di Soter Ares (90-40), il busto di Soter Megas ...
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Vedi FAYYUM dell'anno: 1960 - 1994
FAYYŪM (Λιμνή; copto Phiüm)
S. Donadoni
E. Coche de la Ferté
È l'oasi più vicina alla valle del Nilo con la quale comunica per mezzo dell'uadi Bahr Yūsuf nel deserto [...] ) era più ampia di quanto non sia oggidì. All'Antico Regno il F. è apparentemente ignoto: una sola statua della V o Bull. de la S.té Archéologique d'Alexandrie, 1953; M. Matié - K. Lapounoff, Tessuti dell'Egitto copto (in russo), Mosca-Leningrado 1951 ...
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ZOROASTRISMO e MANICHEISMO
Red.
La religione di Zoroastro (Zarathustra), nella sua predicazione iniziale (la religione gathica) e nella sua formulazione successiva (zoroastrismo), fu il fattore centrale [...] . In esso, la lotta tra i due regni, del bene, presieduto da Zurvan (v.), Battriana, forse alla Sogdiana, all'Egitto. Contro il m. insorgeva Alessandro È appunto nel Turfān, presso le rovine della città d'Idiqutšahn e di Qara-qočo (o Chotscho) che ...
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CRITICA DELL'ARTE nell'antichità classica
S. Ferri
Se critica d'arte significa penetrazione intima nel monumento e nell'artista, onde, in stato di stretta convivenza con ambedue, il critico, raffigurandosi [...] spettatore a comprendere e rivivere l'opera d'arte già creata: questa critica in dalla koinè arcaica del Mediterraneo orientale - Egitto, Fenicia, Anatolia - ed ha raggiunto i terribile e il meschino. È il regno della pura forma; la tèchne, in ...
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Arte musiva
Alessio Monciatti
Per Federico II committente e promotore d'arte il mosaico ebbe un ruolo marginale. Parallelamente alla preferenza per le fabbriche civili e militari rispetto a quelle ecclesiastiche, [...] metà del XIII sec.; insieme, d'altronde, alle novità veneziane portate papale fu per gran parte degli anni del regno di Federico II l'unica a ricorrere all Sicilia, Siria e Palestina, Mesopotamia, Arabia, Egitto, traduzione e note di C. Schiaparelli, ...
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PETTORALE
A. M. Roveri
G. Garbini
A. Palmieri
Oggetto destinato a difendere o, più frequentemente, ad adornare il petto: in questo caso, lavorato in varie fogge e con tecniche diverse (in metallo [...] di esuberante decorativismo.
1. - Egitto. - In Egitto il p., pur non essendo particolarmente frequenti a partire dal Nuovo Regno. Sulla placca, spesso all'interno del forte somiglianza con le "lunule" d'oro irlandesi, sembra essere quello dalla ...
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DEL PO, Giacomo
Donald Rabiner
Figlio del pittore e incisore Pietro e di Porsia Compagna, nacque a Roma il 29 dicembre 1652. Probabilmente si formò nello studio del padre (il De Dominici [1743] in maniera [...] , in quell'anno, fu nominato vicere spagnolo del Regno.
Dei quadri del D. citati dalle fonti antiche in due chiese romane rimane romano appartiene la tela con il Riposo durante la fuga in Egitto, copia da F. Fiori (detto il Barocci), conservata al ...
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INCENSIERE
G. Marunti
(ϑυμιατηᾒριον, turibulum). − Questa definizione comprende i varî tipi di recipienti adibiti alla combustione di sostanze aromatiche (escludendo, quindi, sia i vasi destinati solo [...] tre piccoli piedi, come le odierne lampade da chiesa.
Nel Medio Regno si sviluppa un altro tipo, che giunge fino all'età romana: per il Battistero del Laterano, un i. d'oro ornato di pietre preziose. In Egitto i. accesi erano messi nelle tombe come ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
corona
coróna s. f. [lat. corōna, dal gr. κορώνη]. – 1. Ornamento del capo a forma circolare, di metallo prezioso per lo più con gemme incastonate, oppure, spec. in origine, di fiori, di fronde (lauro, quercia, olivo), spesso offerto con speciale...