Figlio (Parigi 1781 - Monaco di Baviera 1824) del visconte Alexandre e di Joséphine Tascher de la Pagerie; segnalatosi nella campagna d'Egitto e in quella d'Italia, alla costituzione del regnod'Italia [...] . Stabilitosi a Monaco dopo l'abdicazione di Napoleone, ottenne dal Congresso di Vienna una rendita annua gravante sul bilancio del Regno delle Due Sicilie e il titolo di duca di Leuchtenberg e, in appannaggio, il principato di Eichstätt. ...
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Califfo fatimida d'Egitto, regnò dal 996 al 1021 d. C. Figura assai complessa, favorì lo sviluppo delle scienze e delle lettere, con la fondazione al Cairo della prima università musulmana (1005), cui [...] era annessa una considerevole biblioteca, ma fu nello stesso tempo persona stravagante e crudele. Adottò numerosi provvedimenti contro ebrei e cristiani, tra cui la distruzione del Santo Sepolcro a Gerusalemme, ...
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Chedivè d'Egitto (Il Cairo 1852 - Ḥelwān 1892); figlio primogenito di Ismā῾īl, dopo la forzata abdicazione del padre salì al potere (1879). Gli inizî del suo regno furono difficili: il ristabilimento del [...] la rivolta, dinanzi alla quale T. era fuggito abbandonando Il Cairo e richiedendo l'appoggio britannico. Dopo l'invasione britannica dell'Egitto e la sconfitta di ῾Orābī (ag. 1882), l'autorità di T. fu restaurata, ma egli rimase nella più completa ...
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Heliopolis d’Egitto (gr. ῾Ηλιου πόλις) Antica città dell’Egitto, nell’area occupata attualmente dalla periferia sud-orientale del Cairo. Luogo principale del culto del dio Sole, fu un importantissimo centro [...] religioso e politico. L’attività costruttiva raggiunse il massimo splendore nel Nuovo Regno, in particolare durante il periodo ramesside. Le evidenze archeologiche sono però modeste: resti di un edificio e di un tempio della III Dinastia; tombe dei ...
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Secondogenito (Ginevra 1436 circa - Ripaglia, Savoia, 1482) del duca Ludovico, sposò nel 1458 Carlotta, erede di Giovanni II di Lusignano re di Cipro. La successione al regno gli fu contrastata da Giacomo, [...] figlio illegittimo del re defunto, che infine riuscì, con aiuti del sultano d'Egitto, ad avere la meglio; L. si ritirò allora in Savoia. Dopo la sua morte, Carlotta nel 1485 donò il regno perduto a Carlo I duca di Savoia, che ne trasmise il titolo ai ...
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Sultano mamelucco d'Egitto (m. 1516); regnò dal 1501 al 1516. Mandò una flotta contro i Portoghesi stabilitisi in India, dove riportò dapprima una vittoria navale (1508) a cui però seguirono una pesante [...] disfatta e il conseguente ritiro dall'Oceano Indiano. Quando (1516) il sultano ottomano Selīm si affacciò dall'Anatolia ai confini di Siria, al-Ghūrī lo affrontò presso Aleppo. La battaglia fu però perduta ...
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Re di Armenia-Cilicia (n. 1226 - m. 1270); riuscì a limitare le conseguenze della grande invasione mongola nel territorio del suo regno concludendo un'alleanza offensiva e difensiva col loro capo Bachu [...] e divenendo nel 1244 vassallo del khān Oktai. Grazie a questi vincoli H. poté battere i Turchi; ma poi, sconfitto (1268) e con gran parte dell'Armenia invasa dalle forze di Baibars, sultano d'Egitto, lasciò il potere e si fece monaco. ...
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ir Califfo fatimida d'Egitto (n. 1029 - m. 1094), salito al trono nel 1036. Il suo lungo regno parve segnare l'apogeo della potenza fatimida (nel 1059 fu per un momento riconosciuto califfo persino a Baghdād) [...] e della corrente religiosa ismailita, ma conobbe anche crisi gravissime, superate grazie all'energico visir Badr al-Giamālī. Lo stato fiorente dell'Egitto sotto al-M. ci è stato descritto dal viaggiatore persiano Nāṣir-i Khusraw. ...
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Magistrato e uomo politico dalmata (Signo, Dalmazia, 1825 - Persenbeug, Vienna, 1891); presidente del tribunale di Zara, membro e presidente (1876) della Corte internazionale di Alessandria d'Egitto, presidente [...] di giustizia austriaca (1888). Come deputato alla dieta dalmata e al parlamento austriaco, fu rappresentante del partito autonomista dalmata, e si batté contro la proposta di unire la Dalmazia alla Croazia in un progettato regno illirico (1860). ...
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Sultano mamelucco d'Egitto e Siria (1468-95). Il suo regno trascorse in lunghe lotte con gli Ottomani, con cui infine (1491) concluse una pace. In politica interna, le somme considerevoli spese per spedizioni [...] militari e nuove costruzioni lasciarono irrimediabilmente impoverite le casse del regno. La sua moschea funeraria al Cairo è tuttora una delle più pregevoli artisticamente e delle meglio conservate nel gruppo delle "Tombe dei Mamelucchi". ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
corona
coróna s. f. [lat. corōna, dal gr. κορώνη]. – 1. Ornamento del capo a forma circolare, di metallo prezioso per lo più con gemme incastonate, oppure, spec. in origine, di fiori, di fronde (lauro, quercia, olivo), spesso offerto con speciale...