La civilta islamica: scienze della vita. Tradizioni regionali e sviluppi nella medicina
Fernando Girón Irueste
Danielle Jacquart
Mauro Zonta
Tradizioni regionali e sviluppi nella medicina
La tradizione [...] Isḥāq, un muladí, ossia un cristiano da poco rinnegato, che fu governatore di Maimonide, che si era rifiutato di rinnegare la propria religione. Trascorso un periodo a Gerusalemme senz'altro il più illustre del Regnodi Granada. Nella sua opera medica ...
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Costantino dal mito imperiale alla Russia post-sovietica
Adriano Roccucci
Uno come me dovrebbe essere il primo a vedere in Costantino l’uomo che porta l’Ovest all’Est, qualcuno da mettere alla pari [...] caratteristiche e delle opere di Costantino il Grande, primo imperatore romano cristiano, con le caratteristiche e le opere di Pietro il Grande, primo imperatore russo, e degli avvenimenti, accaduti nel regnodi entrambi questi monarchi), Moskva ...
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Voci e immagini della fede: radio e tv
Federico Ruozzi
Nuove forme di comunicazione religiosa crescono
Media di massa per una società di massa: modernizzazione dell’antimodernismo
L’annuncio del messaggio [...] di monsignor Ravasi, che, dalla Chiesa di Santa Croce in Gerusalemme italiano sulla vita diCristo è del 1900, per la regia di Topi e Crisofari. sulla tartaruga, in Chiesa in Italia. Annale de Il Regno 2003, p. 139. Cfr. Gabriele La Porta intervista ...
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Architettura e iconografia costantiniana a Roma fra Rinascimento e moderno
Rolf Quednau
«Io voglio spazzar via la polvere imperiale che c’è, da Costantino, sul trono di San Pietro». Queste parole, pronunciate [...] e «Como constantino li dunao lo pallafreno bianco et lo regno et lo sonechio» (f. 120v), e anche «Como di Santa Croce a Gerusalemme. Essi mostrano, tra le varie scene costantiniane, Costantino nell’atto di portare la ritrovata croce diCristo ...
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ARCHITETTURA - Area bizantina
A. Iacobini
Nella storia dell'a. di Costantinopoli e del Mediterraneo orientale il sec. 6° segna il momento di più netta rottura con la tradizione tardoantica e paleocristiana, [...] Nea Ekklesia voluta da Giustiniano a Gerusalemme, oggi nota solo archeologicamente e maggiore centro di elaborazione di forme e tipologie edilizie di tutto l'Oriente cristiano.Periodo regnodi Basilio II (976-1025) segnano l'apice del movimento di ...
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Gli ebrei
Gadi Luzzatto Voghera
Continuità e trasformazioni
Il secolo XIX segna per la storia della comunità ebraica veneziana un periodo di lunga e articolata transizione che coinvolge in varia misura [...] integrazione di Venezia nel Regno d’Italia furono portatori di concezioni per nulla omogenee dal punto di degli ebrei di Venezia del settembre 1797, in Scritti in memoria di Sally Mayer (1875-1953). Saggi sull’ebraismo italiano, Gerusalemme 1956, ...
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L'età del comune
Giorgio Cracco
La città "bifronte"
L'idea di "un'età aurea"
L'importanza fondante - per la città-Stato di Venezia - dell'epoca che va dalle origini del comune (1140 circa) alla fine [...] dell'Occidente cristiano? Andrea di che l'obiettivo della Crociata era segnato e diventava quello già previsto nel convegno del 1177: non più i Musulmani, ma gli scismatici d'Oriente; non più Gerusalemme libertà di commercio nel Regnodi Sicilia) ...
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Teologia
Jürgen Moltmann
di Jürgen Moltmann
Teologia
sommario: 1. Il retaggio dell'Ottocento: a) la visione della libertà; b) il principio di autorità; c) il ‛retaggio' e i compiti del nostro secolo. [...] che se non hanno ancora trovato, con l'avvento diCristo e l'esperienza dello Spirito, una realizzazione universale, hanno però trovato in linea di principio un avvio di attuazione. Sono le promesse del Regnodi Dio, che rinnova il cielo e la terra ...
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Le donazioni e la formazione del Patrimonium Petri
Girolamo Arnaldi
Alberto Cadili
Nella tarda antichità il Patrimonium Sancti Petri1 era formato da estesi complessi fondiari, secondo il significato [...] al Laterano, si ha la percezione del salto di qualità compiuto a Roma nell’intervallo, come se dal regno delle rappresentazioni per immagini, di necessità semplificatrici (il gregge dei fedeli affidato da Cristo a Pietro; Pietro che dà l’orifiamma a ...
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Il governo di Roma e la Nuova Roma
John Curran
«Serdica è la mia Roma»1
Nonostante lo scetticismo degli storici moderni, non vi è in realtà alcun motivo di dubitare che Costantino avesse una sincera [...] il lavoro di Costantino in nome del suo Dio cristiano si partic. 738. In generale sull’arte del regnodi Costantino, si veda C. Walter, The Iconography precedente, ma il parallelo di Aelia Capitolina (la Gerusalemmedi Adriano) sembra contraddire l’ ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...