GIORNALE e Giornalismo (lat. diurnalis da diurnus "giornaliero"; fr. journal e journalisme; sp. diario, periódico e periodismo; ted. Zeitung e Zeitungswesen; ingl. newspaper e journalism)
Francesco FATTORELLO
Giulio [...] al governo di Fiume; deputato alla XXVII legislatura; console generale d'Italia a Gerusalemme; ministro fu da principio organo di grande informazione specie di notizie del regno, sì che a (1894; 30.000 copie, cristiano-sociale), l'Arbeiter-Zeitung ( ...
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Tecnica. - "Panno tessuto a figure, per uso di parare e addobbare; così detto dalla città di Arras in Francia, donde da prima veniva, per lo che fu anche detto panno di Arazzo o di Arazza". Così il vocabolario [...] affermava decisamente e irrimediabilmente durante il regnodi Luigi XVI, la Rivoluzione e poi mano alla Storia diCristo, - cartoni di scolari di Raffaello tra i quali di gusto decorativo, anche di soggetto profano, come gli episodî della Gerusalemme ...
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MEDITERRANEO (fr. Mer Méditerranée; sp. Mar Mediterraneo; ted. Mittelländisches Meer o Mittelmeer; ingl. Mediterranean Sea; A. T., 9-10)
Giovanni PLATANIA
Roberto ALMAGIA
Enzo MINUCCI
Raffaele ISSEL
Fabrizio [...] , Varna Novorossijsk, Batum; Giaffa e Gerusalemme; Tripoli. In ogni modo, anche tra i quali doveva poi emergere e predominare il regnodi Lidia.
All'inizio del primo millennio a. C. diCristo, che, affermatasi sulle coste orientali, trova, nei mezzi di ...
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OTTOMANO, IMPERO
Ettore Rossi
. Stato turco musulmano durato dal 1300 circa al 1922. Il nome di "Impero Ottomano" è dell'uso europeo; i Turchi chiamavano il loro stato devlet-i ‛aliyyeh-i osmāniyyeh [...] costituì il potente, ma effimero, regnodi Nādir Scià che invase le provincie un regime speciale con un governatore cristiano. L'isola di Creta chiedeva l'annessione alla Grecia; l'appoggio dei nazionalisti arabi; Gerusalemme cadde in loro potere il ...
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Poesia narrativa. C'è un'epopea che riprende e riduce a organica unità di poema racconti elaborati dalla tradizione, e ce n'è un'altra nella quale tanto l'elaborazione fantastica del racconto storico quanto [...] cristiano. E, poiché la guerra è per Omero un seguito didi Heinrich der Vogeler, narra la morte dei figli di Attila e il tentativo di Teodorico di riconquistare il suo regno, fino all'assedio di con l'Eneide.
La Gerusalemme liberata piacque tanto, che ...
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Gli Arabi, dopo la conquista dell'Egitto (641 d. C.), chiamarono gli abitanti del paese, allora quasi tutti cristiani, passati poi per la stragrande maggioranza all'Islām: Qibṭ, Qubṭ "onde copti", "cofti". [...] europee, penetrate con la spedizione napoleonica e con il regno della dinastia di Muḥammed ‛Alī (dal 1805 ad oggi), assicurarono ai 'ellenismo nel rilievo in legno di al-Mu‛allaqah con l'Ingresso diCristo in Gerusalemme. Anche il rilievo nel timpano ...
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Fu già definita (Aristot., Poet., 21; Cicer., Orat, 94; Quintil., IX, 2, 46) una metafora continuata; e veramente, a considerarla nei termini stretti, ha una fondamentale attinenza con l'espressione metaforica [...] con la tradizione dell'antico Patto, e di quegli altri che, accesi ancora d'entusiasmo apocalittico, continuavano a interpretare alla lettera gli annunci dell'imminente ritorno del Cristo per insediare il millenario Regno dei giusti. Se gli gnostici ...
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Città dell'Asia Minore (Lidia) alla foce del Caistro (Kücük Menderes), sulla costa dell'Egeo. Storia. - Era in origine sul mare, ma gli apporti alluvionali del fiume l'hanno via via allontanata da esso, [...] titolo di κτίστης, al cui regnodi Asia. La più antica collezione romana di canoni, la cosiddetta Quesnelliana (sec. V), enumera nella sua prefazione i privilegi delle grandi chiese dell'orbe cristiano, Roma, Alessandria, Antiochia, Gerusalemme ...
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Vescovo di Cesarea (di Palestina), dove forse era nato, tra il 260 e il 265. Durante molti anni visse in stretta relazione con Panfilo che, diventato presbitero della Chiesa, aveva fondato in Cesarea un [...] nel sinodo di Tiro (335), cui E. partecipò. Con gli altri vescovi salì quindi a Gerusalemme, ove di questi (specialmente Platone) da quelli. Ma il cristianesimo è superiore, specie per quanto riguarda la morale; Cristo ha sostituito il suo regno ...
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QABBĀLĀH (Cabala [pr. cabàla] o Cabbala)
Elia S. Artom
H Parola ebraica che significa propriamente "ricezione", e che si applica in genere a indicare il ricevimento che una generazione fa della tradizione [...] di Y. Horowitz (m. 1630) e la Ḥemdat Yāmīm di autore anonimo vissuto a Gerusalemmecristiano del peccato originale, con la differenza però che secondo i cabbalisti non vi è mezzo di appartenenti al regno minerale; il processo di trasmigrazione viene ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...