. Definizione e limiti. - Si dà il nome di assiriologia a una scienza che studia la storia e la cultura di due antichi paesi dell'Asia occidentale: l'Assiria e la Babilonia. A tale soggetto possono riunirsi [...] che la parlarono, i quali, nel IX sec. avanti l'era volgare (a partire dal regno di Ispuini) adottarono la scrittura cuneiforme degli Assiri e scrissero in vannico.
5. Mitanni. Così chiamano una lingua male classificabile (forse però, in relazione ...
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LATERIZÎ (dal lat. later "mattone"; fr. briques; sp. ladrillos; ted. Ziegeln; ingl. bricks)
Luigi SANTARELLA
Giuseppe LUGLI
Gustavo GIOVANNONI
Prodotti di varie forme e dimensioni, che si ottengono [...] costruzioni della Mesopotamia nel periodo caldaico e in quello assiro.
L'uso di costruire le pareti con materiale laterizio quanto i mattoni per paramento dei muri compaiono soltanto sotto il regno di Tiberio: sono rettangolari, a una sola riga, con ...
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. Uno dei grandi gruppi etnici e linguistici in cui si divide la razza dei Semiti (v.).
Il loro nome, che è attestato in documenti cuneiformi fino dal sec. XI a. C. (v. oltre, Storia), si trova altresì [...] 14-15; X, 32; XIII, 3, 22, cfr. VIII, 7-15), e sembra che abbia addirittura reso tributarî i due regni (egli era a sua volta vassallo dell'Assiria); ma suo figlio Benhadad II (o III) perdette le conquiste fatte dal padre (IV [II] Re, XIII, 23-25; XIV ...
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Primo - e il più grande - dei patriarchi del popolo ebreo, da ebrei, cristiani e maomettani ugualmente venerato come padre nella fede.
Il nome occorre nella Bibbia sotto due forme: 'Abhrām fino a Genesi, [...] Sin, re di Larsa (Ellasar), di cui copiosi documenti ci fanno conoscere il regno e le gesta. Tadal ci viene innanzi sotto la forma di Tudḥalias, re tratto dei costumi patriarcali. I documenti assiro-babilonesi, informandoci dei più minuti particolari ...
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Profeta ebreo vissuto sino ai tempi di Ciro, deportato tra i primi a Babilonia, autore del libro omonimo. Di lui parla, come di uomo distintosi per santità e saggezza, il contemporaneo Ezechiele (Ezech., [...] forma di potestà nel popolo dei santi dell'Altissimo, in un regno eterno che avrà assoggettati a sé tutti gl'imperi (VII, 26 pp. 171-198.
Per i problemi storici e il sincronismo assiro-babilonese: F. Talbot, Illustrations of the Prophet Daniel from ...
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A quasi tutte le forme della vita religiosa è comune l'esistenza di un rapporto con potenze superiori; non tutte però si possono qualificare come divinità. Negli stadî inferiori, sono oggetto della religiosità [...] raccoglierà sulla sua santa montagna quando stabilirà il suo regno divino in terra. Qui si presenta come fatto assolutamente prime rappresentazioni divine derivano dall'arte assiro-babilonese. Dall'arte assira (influenzata da quella egizia) derivò ...
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Profeta ebreo, il terzo nell'ordine dei Profeti minori, che fiorì verso il 750 a. C.
Nella Volgata latina e nelle versioni italiane della Bibbia s'incontrano due altri uomini dello stesso nome: il padre [...] dolciastri si nutriva la povera gente. Così viveva quando i lunghi e prosperi regni di Ozia in Giuda (circa 790-739 a. C.) e di Geroboamo una o ambedue le epidemie, registrate dal canone degli Eponimi (assiro) agli anni 765 e 759 a. C. Il modesto ...
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Gli ultimi quarant'anni hanno apportato dei cambiamenti profondi alle nostre conoscenze delle l. a.; scoperte di nuovi documenti, decifrazione di scritture, nuovi studi si sono succeduti con tale rapidità [...] fonti mostrano che nel 2° millennio a. C. il regno di Mitanni (Mesopotamia sett.; v. XXIII, p. 468), al lago Van e che ebbe grande importanza politica (Urartu è il nome assiro; il nome di Haldi o Chaldoi attribuito a questi popoli è certo erroneo); ...
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Il primo grande profeta che si presenta nella storia d'Israele, e che, sebbene non abbia lasciato alcuno scritto, ebbe una parte principalissima negli avvenimenti religiosi e politici della sua epoca. [...] tempi erano avversi al monoteismo iahvistico. Nell'876 un esercito assiro si era spinto per la prima volta fin nella Palestina della sua vittima (ib., XXI). E. riappare sotto il breve regno di Ochozia figlio di Achab (853), a cui rimprovera di ...
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PERSEPOLI
Antonino Pagliaro
. La capitale della Perside al tempo degli Achemenidi, a noi nota con il nome che a essa diedero i Greci (Περσέπολις, il nome iranico fu Parsa), è sicuramente da identificare [...] e la città stessa di Persepoli furono fondati durante il regno di Dario; alla costruzione dei palazzi reali diede vigoroso secondo il tipo di fortificazione già in uso in Babilonia e Assiria. Le pareti esterne sono in parte tagliate nella roccia, in ...
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accado
agg. e s. m. (f. -a). – 1. Relativo o appartenente agli Accadi, denominazione data dagli studiosi moderni a quei Semiti che fondarono, circa nel 2500 a. C., nella parte merid. della Mesopotamia, il regno detto (dal nome della capitale)...
scrivere
scrìvere v. tr. [lat. scrībĕre] (pass. rem. scrissi, scrivésti, ecc.; part. pass. scritto). – 1. a. Tracciare sulla carta o su altra superficie adatta i segni grafici appartenenti a un dato sistema di scrittura, e che convenzionalmente...