Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Francesco Ferrara
Pier Francesco Asso
Fabrizio Simon
Lungo la sua esistenza, intensa e avventurosa, Francesco Ferrara ha avuto un ruolo di grande importanza nella crescita dell’economia politica in [...] scena pubblica e, anche dopo la nomina a senatore del Regno nel 1881, non si lascia più coinvolgere nell’agone politico la filosofia scozzese e la letteratura economica e politica anglosassone che avevano ispirato i costituzionalisti del 1812. È ...
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COLAJANNI, Napoleone
Massimo Ganci
Nacque a Castrogiovanni (oggi Enna) il 28 apr. 1847 da Luigi, piccolo industriale dello zolfo, e da Concetta Falautano, proprietaria di solfatare, in una famiglia [...] editore Alcan, e in spagnolo). Vi negava la superiorità della razza anglosassone su quella latina e negava la tesi, in voga presso gli i volumi Settentrionali e meridionali (Roma 1908) e Nel regno della mafia (ibid. 1910).
Una delle cause dell' ...
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CAVOUR, Gustavo Benso marchese di
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 27 giugno 1806 da Michele e Adele de Sellon. Si formò sotto la guida della nonna Filippina de Sales, della madre e dei precettori [...] febbr. 1851), fondati sulla contrapposizione del sistema liberale anglosassone, sancito dalle leggi Peel in materia matrimoniale, al del comitato italiano e poi commissario generale del Regno d'Italia presso l'esposizione internazionale di Londra, ...
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GIOVANNI Fiorentino (da Firenze)
Franco Pignatti
A un ser Giovanni è ascritta una raccolta di novelle, conservata adespota e anepigrafa dai manoscritti, e attribuita sulla base di un sonetto, forse apocrifo [...] seguito dei disordini che caratterizzarono gli ultimi anni del regno di Giovanna I e che spinsero molti personaggi in diversi fabliaux. Particolare attenzione ha ricevuto, specie dalla critica anglosassone, la novella IV, 1, che contiene la trama del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Francesco Calasso fu un innovatore e un grande organizzatore di cultura. Di lui e della sua opera molto è stato scritto sia durante la sua vita, sia dopo la morte prematura «turbato ordine mortalitatis» [...] tendono (o dovrebbero tendere: Calasso fece riferimento al mondo anglosassone) a fini diversi la maggioranza e l’opposizione: quello ., Le basi storiche: le libertà cittadine dalla fondazione del regno all’epoca degli statuti, Roma 1929 (rist. anast. ...
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BORGESE, Giuseppe Antonio
Enrico Ghidetti
Nato a Polizzi Generosa (Palermo) il 12 nov. 1882 da Antonio e da Rosa Di Martino, compì gli studi liceali a Palermo, sotto la guida di U. A. Amico, approfondendo [...] Leonardo e Giovanna - lo sospinse a collaborare attivamente al Regno, sulle colonne del quale si occupò anche di critica letteraria e la critica d'Oltreoceano vide nel B. un nuovo scrittore anglosassone - fra il 1935 ed il 1937.
L'opera è una ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giuseppe Maranini
Eugenio Capozzi
Giuseppe Maranini è stato uno tra i maggiori giuristi costituzionali e politologi italiani del 20° sec. e ha svolto un ruolo rilevante anche nel dibattito sulla politica [...] nel 1926 – proponeva la tesi secondo cui la Costituzione del Regno di Sardegna, poi estesa allo Stato nazionale unitario, era stata per Maranini quello a turno unico tipico delle democrazie anglosassoni) e un efficace sistema di checks and balances. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Massimo Severo Giannini
Sabino Cassese
Giannini è stato lo studioso che ha maggiormente contribuito alla conoscenza del diritto amministrativo e al suo sviluppo, nonché a forgiare gli strumenti concettuali [...] completamente. Infine, cultura e diritto, nei Paesi anglosassoni, seguivano strade divergenti, la prima attenta soltanto al ’attenzione da lui prestata alla riforma dei poteri locali nel Regno Unito).
Egli è stato come pochi legato alla tradizione e ...
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PETRUCCELLI della GATTINA, Ferdinando. – Nacque a Moliterno, in Lucania, il 28 agosto 1815 da Luigi e da Maria Antonia Piccininni.
La famiglia d’origine apparteneva alla borghesia locale di cultura liberale [...] il tono del giornalismo brillante di marca anglosassone. Preziosa testimonianza dall’interno dei meccanismi des conclaves, I-IV, Paris 1864-66; Pie IX, sa vie, son règne, l’homme, le prince, le pape, Bruxelles 1866; Il concilio, Milano 1869 ...
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L’opera in volgare di Francesco Petrarca (Arezzo 1304 - Arquà 1374) si esaurisce nelle 366 liriche d’amore che compongono i Rerum vulgarium fragmenta (indicato più comunemente, a partire dal Quattrocento, [...] prosa (diversamente da quel che accade alla poesia anglosassone e francese).
Tale ricezione paradigmatica e normativa ha una serie di iponimi insieme preziosi e precisi, referenti del regno vegetale (herba, lauro, mirto, visco, lappole, olmi, ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
sceriffo1
sceriffo1 s. m. [dall’ing. sheriff (prob. per tramite del fr. chérif), der. dell’anglosassone scírgeréfa (comp. di scír «contea», cfr. ingl. shire, e geréfa «magistrato», cfr. ingl. reeve), «magistrato della contea»]. – 1. Nel Regno...