CAMERANA (Camarano), Bonifacio da
Ingeborg Walter
Era figlio di quell'Oddone da Camerana, milite lombardo, che nel 1237 o poco prima aveva ottenuto dall'imperatore Federico II il permesso di immigrare [...] il regnodi Carlo I angioino, Corleone, ancora particolarmente legata al ricordo della dominazione sveva, si mosse, prima fra tutte le città e terre di Sicilia. L'iniziativa didi G. Del Re, in Cronisti e scrittori sincroni napoletani, II, Napoli ...
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BEAUMONT, Pietro de
Ingeborg Walter
Entrò, in data non precisata, come i suoi fratelli Goffredo, Guglielmo e Drogone, al servizio di Carlo, conte d'Angiò e di Provenza, che, dopo la conquista del Regno [...] della cancelleria angioina, a cura di R. Filangieri, I-XIII, Napoli 1950-1959, ad Indices; XV, ibid. 1961, ad Indicem; C. Minieri Riccio, Cenni storici intorno i grandi uffizi del Regnodi Sicilia durante il regnodi Carlo I d'Angiò, Napoli 1872, pp ...
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CHABOT (Chalbaot, Chomboctus, Cambotta, Cabuche, Cabot, Cyabot, Iabocht, Zabot, Zaboc), Ugo
Norbert Kamp
Apparteneva a una nobile famiglia francese, la quale, dopo la conquista di Cipro da parte dei [...] C. offrì i suoi servigi a suo figlio Manfredi, reggente del Regnodi Sicilia, e poi a re Corrado IV giunto in Puglia nel . 1, 10 s. n. 3; I registri della cancell. angioina..., a cura di R. Filangieri, III, Napoli 1951, pp. 21, 129; IV, ibid. 1951, p. ...
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GATTOLA (Gattalia, Gattoli, Gattula, de Gactulis), Bartolomeo
Francesco Storti
Nacque intorno agli anni Settanta-Ottanta del secolo XIV e appartenne a una nobile famiglia di Gaeta che aveva legato le [...] proprie fortune alla conquista angioina del Regno nella seconda metà del secolo XIII. Napoli 1788, pp. 99 s.; F. Russo, Storia della Chiesa di Reggio Calabria, I, Dalle origini al concilio di Trento, Napoli 1961, p. 339; A. Grandilone, Storia di ...
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BELLANTE, Gualtieri di
Ingeborg Walter
Appartenente ad una famiglia baronale abruzzese, che prese il nome dal castello di Bellante vicino a Teramo di cui era infeudata, il B. nacque in data non precisata [...] sottomise neanche dopo l'espulsione di Corrado d'Antiochia dal Regno avvenuta nell'estate del Mantia, I, Palermo 1917, pp. 480 s.; I registri della cancelleria angioina, a cura di R. Filangieri, IV, Napoli 1952, p. 8; IX, ibid. 1957, pp. 177, 182; ...
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ALEMAGNA, Guido d'
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Originario dell'Anjou (nel 1272 vi era ancora una sua sorella, Agnese, trasferitasi poi nel Mezzogiorno d'Italia), venne in Italia con Carlo d'Angiò, di cui fu prima valletto, [...] R. Filangieri, I registri della cancelleria angioina,Napoli 1951, II, pp. 263, 266, 268; III, pp. II, 43; C. Minieri Riccio, Cenni storici intorno i grandi uffizii del Regnodi Sicilia,Napoli 1872, pp. 49 8., 58-65;Id., Il regnodi Carlo I d'Angiò,in ...
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CIBO, Aronne (Arano)
Franca Petrucci
Di nobile famiglia genovese, sarebbe, secondo una dubbia tradizione (Staffetti, p. 481), nato a Rodi nell'Egeo, dopo il 1380, da Maurizio e da Saracina Marculla. [...] viceré dell'Angioino, né quella (Moroni, XIII, p. 122) secondo cui nel 1442 sarebbe stato fatto prigioniero da Alfonso d'Aratona e quindi rilasciato senza aver dovuto versare il riscatto.
Tornato a Genova, il C. fu di nuovo inviato a Napoli nel 1441 ...
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CARACCIOLO, Giovanni Nicola (Giovanni Cola)
Franca Petrucci
Figlio di Francesco signore di Pisciotta e di Maria di Giorgio Caracciolo, nacque probabilmente nella prima metà del secolo XV.
Quando, dopo [...] manifestarsi nel Regno la opposizione al figlio bastardo di lui, Ferdinando, e Giovanni d'Angiò, partito nell'ottobre del 1459 da Genova, scese nel Napoletano per rivendicare i diritti del padre, il C. prese posizione in favore dell'Angioino. Egli si ...
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BERARDO da Teramo
Francesco Sabatini
Secondo l'affermazione di un cronista aquilano, B. apparteneva alla famiglia teramana dei Roiano, ma la notizia è dubbia, visto che il suo stemma differisce da quello [...] conte di Montorio Lalle II Camponeschi già nel marzo del 1382 era passato al partito angioino, lo Aprurienses in Vaticano Tabulario, a c. di F. Salvini, Roma 1912, pp. 170-172, 174, 264; N. Toppi, Biblioteca napoletana,Napoli 1678, p. 44; F. Ughelli ...
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ALAGONA, Artale
Francesco Giunta
Successo nel 1355 al padre Blasco come gran giustiziere e nel comando della parzialità catalana di Sicilia, conte di Mistretta, fu tutore di Federico IV e seppe ridare [...] angioini-napoletani, determinando così l'inizio della crisi dell'occupazione napoletana in Sicilia. Dopo la morte di Federico IV nel 1377, la fortuna di Artale si accrebbe: fu vicario generale del Regno della città di Sciacca, I, Napoli 1925, pp ...
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protontino
s. m. e agg. [dal lat. mediev. prothontinus, di etimo oscuro]. – 1. s. m. Nelle repubbliche marinare dell’Italia merid., denominazione dei giudici che attendevano esclusivamente alle liti di diritto marittimo. Nel regno di Napoli,...