PORTA
M. Bernardini
Il mondo antico lasciò in eredità al Medioevo un numero di p. artisticamente lavorate molto superiore all'esigua quantità degli esemplari oggi superstiti. Si doveva trattare di battenti [...] , potrebbe infatti contenere un riferimento al regnodi Antiochia conquistato da Boemondo, il quale Giusti, A. Iaccarino, Il restauro del portone angioino della chiesa di S. Antonio Abate in Napoli: criteri e metodologia d'intervento, Kermes 9, ...
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Monarchia
Pier Giorgio Ricci
È il titolo (e non De Monarchia, estraneo alla tradizione manoscritta) di un trattato in tre libri di argomento politico, scritto da D. in lingua latina. Il titolo non si [...] i regni) di alcuni scritti relativi alla lotta svoltasi fra Enrico VII e Roberto d'Angiò, e in particolare la lettera dell'Angioinodi filosofia dantesca, Milano-Genova-Roma-Napoli 1930, 239-345; l'opinione di F. Ercole, in Il pensiero politico di ...
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Illuministi Italiani: Introduzione
Franco Venturi
L'Italia più arcaica, il Settecento delle antiche repubbliche, dei vecchi ducati, dello Stato pontificio e delle isole mediterranee: questa è la realtà [...] poco, è vero, a tenere il passo di questa evoluzione. Il regno meridionale rivelava, sotto la luce cruda delle mondo bizantino, normanno, svevo, angioino, ecc. Eppure, a ben guardare, a Milano, a Torino, a Firenze, a Napoli, era venuto formandosi, in ...
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I proprietari fondiari in terra ferma
Marco Pozza
Il problema storiografico
Nel 1516, su commissione dei camerlenghi di comun, alla cui sede l'opera era originariamente destinata, Vittore Carpaccio [...] angioino aveva ottenuto dal Badoer nei suoi primi anni diregno.
Anche il primogenito di Marco, Marino, è conosciuto soprattutto come importante detentore di Machiavelli e la crisi dello stato veneziano, Napoli 1974, pp. 187-217; Salvatore Ciriacono, ...
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guelfi e ghibellini
Guido Pampaloni
. I termini guelfi e ghibellini come denominazione di due partiti opposti compaiono più o meno nel terzo-quarto decennio del secolo XIII: se poi si vuol dare agli [...] regnodi cavalieri angioini entra in Firenze coi guelfi fiorentini, che già avevano fatto parte dell'armata di Carlo: i ghibellini son di e Popolo nel comune di Pisa. Dalle origini del podestariato alla signoria dei Donoratico, Napoli 1962, 21, 51, ...
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LATINI, Brunetto
Giorgio Inglese
Nacque verosimilmente a Firenze tra il 1220 e il 1230 da ser Bonaccorso Latini della Lastra, iudexetnotarius. La casa di famiglia era nel sesto di Porta Duomo, parrocchia [...] protonotario del vicario angioino in Toscana, vv. 927-1098) e del regno animale, che promette di descrivere in prosa (vv. 1099 'uomo e l'opera, Milano-Napoli 1965; C. Mascheroni, I codici del volgarizzamento italiano del Tresor di B. L., in Aevum, ...
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DORIA, Oberto
Giovanni Nuti
Nacque prima del 1230 a Genova da Pietro e Mabilia Casiccia, primogenito di quattro figli.
Durante la giovinezza del D., negli anni della lotta tra il Comune e Federico II [...] il Regno al commercio genovese, in caso di cambiamento di regime in città. Nel luglio del 1274 il D. con la flotta tentò di attaccare Mentone, occupata dai guelfi, ma fu costretto a ritornare in fretta a Genova, minacciata dalla flotta angioina. L ...
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SORDELLO DA GOITO
Marco Grimaldi
– Nacque a Goito, vicino Mantova, tra la fine del XII e gli inizi del XIII secolo, probabilmente da una famiglia della piccola nobiltà. La provenienza dal castello di [...] di Benevento, in un breve di Clemente IV indirizzato a Carlo nel quale il papa rimprovera l’angioino = 76.7).
G. Del Giudice, Codice diplomatico del regnodi Carlo I. e II. d’Angiò..., Napoli 1863; P. Durieu, Liber donationum Caroli primi, in ...
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Ugolino della Gherardesca, conte di Donoratico
Simonetta Saffiotti Bernardi
Umberto Bosco
Figura di primo piano nella storia pisana e toscana del Duecento, è protagonista di un celebre episodio della [...] si dirà signore di un sesto del regnodi Cagliari. Sempre nella veste di vicario di re Enzo di 2000 once d'oro per pretesi danni subiti dall'Angioino dopo la pace di ID., Nobiltà e popolo nel comune di Pisa, Napoli 1962.
Si vedano poi le numerose ...
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GUGLIELMO VII, marchese di Monferrato
Aldo Settia
Nacque intorno al 1240 dal marchese di Monferrato Bonifacio II e da Margherita di Savoia, poco dopo la sorella Alasina, poi moglie di Alberto di Brunswick.
È [...] angioino, diretto alla conquista del Regnodi Sicilia, poté attraversare indenne le terre di Baruffini, G. VII marchese di Monferrato, in Enc. dantesca, III, Roma 1971, pp. 312 s.; M. Fuiano, Carlo Id'Angiò in Italia…, Napoli 1974, pp. 35 s., ...
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protontino
s. m. e agg. [dal lat. mediev. prothontinus, di etimo oscuro]. – 1. s. m. Nelle repubbliche marinare dell’Italia merid., denominazione dei giudici che attendevano esclusivamente alle liti di diritto marittimo. Nel regno di Napoli,...