URBANO IV, papa
Simonetta Cerrini
URBANO IV, papa. – Jacques, figlio di Pantaléon de Courpalay (toponimo secondo alcuni, nome di famiglia secondo altri) e di Lancenne (ma il nome della madre è incerto), [...] angioina (Carlo, fratello minore di Luigi IX), già abbozzata da Innocenzo IV. Riguardo al regno, LXXIX (1969), pp. 261-270; A. Paravicini Bagliani, Gregorio da Napoli, biografo di Urbano IV, in Römische Historische Mitteilungen, XI (1969), pp. 59-78 ...
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UMBRIA
P. Scarpellini
Regione dell'Italia centrale, tra Toscana, Marche e Lazio, compresa nell'alto e medio bacino del Tevere e limitata verso E dalla catena appenninica.
Storia e urbanistica
I confini [...] Braye, in Napoli, l'Europa. Ricerche di Storia dell'arte in onore di F. Bologna, a cura di F. angioino.Nella cappella di S. Stanislao, un altro allievo locale di Giotto, Puccio Capanna, attivo in più luoghi di Assisi, affrescò un'Incoronazione di ...
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Trasporti e comunicazioni
Stefano Maggi
Le vicende del Risorgimento furono accompagnate dal dibattito sulle strade ferrate. Dopo il 1830, infatti, si cominciò a discutere sempre di più sul ruolo del [...] fu promulgata nell’agosto del 1857 fra dubbi e incertezze. Il Regnodi Sardegna, da solo e a spese dello Stato, avviava i lavori Napoli si trovavano il molo San Gennaro, quello Angioino e quello di San Vincenzo, ma non erano state realizzate opere di ...
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BACILE
M. Di Berardo
Recipiente di forma concava e dimensioni variabili destinato alla raccolta di liquidi, il cui uso prevalente risulta legato - nella liturgia come in ambito profano - all'abluzione [...] una nota dell'inventario angioino in cui si ricorda di una trulla in argento (Leningrado, Ermitage, dai dintorni di Čerdin, presso Perm) di cm. 24-25 di diametro, ascrivibile al regnodiNapoli, Mus. e Gall. Naz. di Capodimonte) con intarsi di ...
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Roma
Arsenio Frugoni
Isa Barsali Belli
Pier Vincenzo Mengaldo
La R. che D. conobbe è quella della signoria pontificia di Bonifacio VIII. Quasi un lungo preambolo era stato il periodo dell'influenza [...] Napoli, aggravarono le difficoltà, nell'anarchia romana e nel prepotere angioino. Dopo la drammatica abdicazione di mperio (Pg VI 105): imperium e regimen come l'imperador che là sù regna... In tutte parti impera e quivi regge (If , I 124, 127 ...
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Pisa
Gabriella Rossetti
Per Pisa l'età di Federico II corre dalla sua elezione imperiale (1220) fin oltre la sua morte (1250), per giungere ad abbracciare anche l'estremo tentativo dell'ultimo degli [...] già fatto durante il suo breve regno Ottone IV negli anni 1209 e angioino e delle città guelfe collegate nei ripetuti attacchi al suo territorio, fino alla distruzione del borgo didi R. Bordone-G. Sergi, Napoli 1995, pp. 101-239.
Per i nobili di ...
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SFORZA, Alessandro
Edoardo Rossetti
– Nacque a Cotignola il 29 ottobre 1409 da Muzio Attendolo, detto Sforza, e da Lucia di Torsciano, sua concubina di origine perugina, poi sposatasi con Marco Fogliani.
Dalla [...] a Napoli (1415) al seguito del padre e indi nello Stato della Chiesa e poi di nuovo alla corte di Niccolò d angioino, Iacopo Piccinino cercò di rientrare nelle grazie degli Sforza e incontrò Alessandro ad Archi (agosto 1463). Rimase a lungo nel Regno ...
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Amalfi
Gerardo Sangermano
Attestata per la prima volta alla fine del VI sec. come castrum e sede vescovile, Amalfi si emancipò da Napoli, costituendosi in ducato autonomo, intorno alla metà del sec. [...] di C.A. Garufi, 1936-1938, pp. 176 e 181 s.
Registri della Cancelleria Angioina, ricostruiti da R. Filangieri con la collaborazione degli Archivisti napoletani, Napoli castelli nel Regnodi Sicilia sotto Federico II e Carlo I d'Angiò, a cura di H. ...
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Catalogna
Vito Tirelli
Questa regione iberica costituiva il nucleo centrale dell'antica contea di Barcellona, entrata a far parte della confederazione catalano-aragonese dal 1137. È indiscutibile la [...] danno la loro presenza in Romagna agli ordini di Gilberto di Centelles, vicario del re angioino in quella regione (Finke, I n. di storia medioevale, Milano 1964, 301-323); F. Torraca, Il regnodi Sicilia nelle opere di D., in Studi danteschi, Napoli ...
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Adriano V
Raoul Manselli
. Ottobono Fieschi, figlio di Tedisio e di Simona da Volta, nacque tra il 1210 e il 1215, dalla grande famiglia genovese, che aveva estesi feudi tra Sestri e Chiavari col titolo [...] Angioino s'era battuto perché il regnodi Sicilia fosse dato a un principe inglese - si trattò prima di Edmondo, figlio di Enrico III d'Inghilterra e poi di Riccardo diNapoli s.a. [ma 1967] 215-245. Per la dedica dello Speculum iudiciale di ...
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protontino
s. m. e agg. [dal lat. mediev. prothontinus, di etimo oscuro]. – 1. s. m. Nelle repubbliche marinare dell’Italia merid., denominazione dei giudici che attendevano esclusivamente alle liti di diritto marittimo. Nel regno di Napoli,...