ACQUAVIVA D'ARAGONA, Giovan Girolamo
Fausto Nicolini
Quindicesimo duca di Atri e fratello germano di Francesco, nacque a Giulianova in Abruzzo il 17 luglio 1663 da Giosia e Francesca Caracciolo. Fu [...] . 1700) Carlo II di Spagna, scoppiata la guerra di successione spagnola e divisosi il RegnodiNapoli in due partiti avversi, dei quali l'"angioino" sosteneva Filippo V, re cattolico di fatto e, in quanto tale, anche re diNapoli, e l'"austriaco", il ...
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BAUCELIN de Linais
S. Maddalo
Architetto francese, attivo in Italia meridionale negli ultimi decenni del 13° secolo.Il nome e l'attività di B., legata alla figura di Carlo I d'Angiò, sono testimoniati [...] , Gli architetti militari in Puglia, "Atti del IX Congresso nazionale di Storia dell'Architettura, Bari 1955", Roma 1959, pp. 127-149; L. Santoro, Castelli angioini e aragonesi nel RegnodiNapoli, Milano 1982, pp. 64, 74 n. 7, 88.S. Maddalo ...
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ARAGONA, Eufemia d'
Francesco Giunta
Figlia di Pietro II di Sicilia, durante la minore età del fratello Federico, ebbe assegnata nel novembre 1355 dai baroni e dalle università del Regno nell'assemblea [...] . Quando sbarcarono in Sicilia i reali diNapoli, l'A. mostrò le sue doti politiche: insieme con il partito legittimista, seppe apprestare le difese opportune, che portarono alla sconfitta del corpo di spedizione angioino ad Aci (27 maggio 1357 ...
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ALAGNO, Ugo d'
Michele Manfredi
Secondo dei figli maschi di Cola, dopo la morte del primogenito Giovanni fu da Alfonso d'Aragona colmato di onori, per l'amore che il sovrano nutriva per la sorella di [...] , il 5 maggio 1455 ottenne la carica di gran cancelliere del RegnodiNapoli, la contea di Borrello e di Gioia, la città di Somma (che poi vendette a Lucrezia) e molti altri lucrosi uffici, come quello di "scoratore omnium animalium, videlicet bovini ...
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ALAGONA, Manfredi
Francesco Giunta
Nato nella prima metà del sec. XIV, fratello di Ar-tale, gli succedette nel 1390 nella carica di gran giustiziere del Regnodi Sicilia. Con lui l'alleanza, già esistente, [...] catalano. L'A. si accordò con Andrea Chiaramonte contro chiunque minacciasse di turbare lo stato pacifico del Regno, per continuare a favorire Ladislao diNapoli contro il rivale angioino. Da papa Bonifacio IX ottenne, insieme con il Chiaramonte, con ...
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MELFI (A. T., 27-28-29)
Luchino FRANCIOSA
Raffaele CIASCA
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Città della provincia di Potenza (Lucania), situata su una collina a 531 m. s. m., alle falde del M. Vulture (1330 m. s. m.), che si eleva [...] dalle milizie di Galvano Lancia. Si tenne fedele allo Svevo nel 1268; ma l'Angioino vittorioso perseguitò agosto del 1851: raccolta di prose e di versi per cura di A. Santini, Napoli 1851; G. Araneo, Not. stor. della città di M., Firenze 1866; B ...
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Il significato moderno della parola non è quello che essa aveva in antico e che in via secondaria continua ad avere anche oggi. Arte fu per gli antichi l'opera dell'uomo in quanto si distingua dall'operare [...] suoi, che la snaturano. Il regno dell'arte è il regno dell'immediatezza, in cui lo spirito Mezzogiorno divenuto angioino si schiudevano più Iannuzzi, Del diritto dello stato sugli oggetti di belle arti, Napoli 1889; L. Di Franco, Mon. e scavi, in Dig. ...
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NOCERA Inferiore (anche Nocera dei Pagani, antica Nuceria Alfaterna; A. T., 27-28-29)
Luchino FRANCIOSA
Olga ELIA
Ernesto PONTIERI
Paese della Campania in provincia di Salerno, posto a 39 m. s. m. [...] una densità di 1276 abitanti, decupla di quella del regno. Ha la stazione ferroviaria vicinissima all'abitato, sulla linea Salerno-Napoli, da dinastia angioina la tenne in particolare considerazione: il castello di Nocera fu preferita dimora di essa, ...
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Città dell'Abruzzo (prov. di Aquila), situata su una collina (750-800 metri) dominante da settentrione la vasta conca già riempita dal lago Fucino (o di Celano), dall'antico orlo del quale l'abitato dista [...] di S. Angelo ad esso adiacente. Alla sua morte il figlio Ruggerone, abbracciato il partito angioinodi Aragona, fu ascritto alla nobiltà napoletana e nominato gran giustiziere del regno tres, Napoli 1578; P. A. Corsigneni, Reggia Marsicana, Napoli 1738 ...
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Il comes stabuli era presso la corte imperiale romana il funzionario cui erano affidate, come indica la stessa parola, la sorveglianza e la cura delle scuderie e dei cavalli del sovrano, il soprintendente [...] nel periodo svevo e in quello angioino in Sicilia e a Napoli, la monarchia dell'Italia meridionale e insulare conobbe anche altri contestabili inviati nelle varie provincie del regno, altri al comando di parti dell'esercito, altri ancora preposti ...
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protontino
s. m. e agg. [dal lat. mediev. prothontinus, di etimo oscuro]. – 1. s. m. Nelle repubbliche marinare dell’Italia merid., denominazione dei giudici che attendevano esclusivamente alle liti di diritto marittimo. Nel regno di Napoli,...