Figlio (Pietroburgo 1754 - ivi 1801) di Pietro III e di Caterina II. Ebbe una giovinezza inquieta, amareggiata dagli intrighi della madre stessa. Salito al trono nel 1796, ripudiò la politica di Caterina [...] conti del Nord (Severnyj), visitarono l'Austria, l'Italia (Venezia, Napoli, Roma, Firenze e Torino), la Francia, i Paesi Bassi, la europeo. Due accademie furono aperte sotto il suo regno, e la scuola ecclesiastica fu sostenuta da elargizioni dello ...
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Figlio (n. forse a Valenciennes tra il 1274 e il 1276 - m. Buonconvento 1313) di Enrico III, conte di Lussemburgo, e di Beatrice di Avesnes e di Beaumont. Scese in Italia (1311) per restaurare il potere [...] contro Roberto d'Angiò, con la quale lo aveva privato, come vassallo dell'Impero, di tutti i suoi beni fra cui il regno di Napoli e la Sicilia, rotti gl'indugi, nonostante una nuova minaccia di scomunica da parte del papa, s'incamminò con l'esercito ...
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Nobile famiglia modenese; nota dal 1149 con un Guglielmo, dette varî podestà alle principali città guelfe dell'Italia settentr. e centrale. Dal 1247 fu a capo del partito guelfo modenese degli Aigoni, [...] I di Ferrara, partecipò (1482) alla guerra contro i Veneziani; fu poi al servizio dei Francesi per la conquista del Regno di Napoli (1495); quindi (1496) al servizio dei Fiorentini per la guerra di Pisa; nel 1506 si arruolò nell’esercito di Giulio ...
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Figlio (Kolozsvár 1440 circa - Vienna 1490) di Giovanni Hunyadi, alla morte di Ladislao V fu eletto al trono (1458), mentre era ancora prigioniero a Praga di re Giorgio di Poděbrady. Tornato in Ungheria, [...] i Turchi dalle province meridionali del regno: dopo averli sconfitti, penetrò in intorno a Breslavia, salvò il suo regno dall'invasione nemica e con la pace scrittorio annesso alla biblioteca; sotto il suo regno fu fondata a Buda la prima tipografia. ...
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Storico e patriota italiano (Napoli 1811 - Montecassino 1897). Monaco nell'abbazia di Montecassino, dedito agli studi di storia, si impegnò attraverso i suoi scritti nella politica ecclesiastica del suo [...] un opuscolo politico d'ispirazione giobertiana. Recatosi a Napoli, fu sorpreso dalla restaurazione di Ferdinando II (15 La contessa Matilde e i Romani pontefici, 1859). Dopo l'unione del Regno delle Due Sicilie all'Italia, e ancor più dopo il 1870, T ...
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Scultore indiano (n. Mumbai 1954). Formatosi a Londra; partecipe della cultura orientale e della contemporanea ricerca occidentale, K. ha realizzato sculture e installazioni di vari elementi, capaci di [...] imposto all'attenzione internazionale: nel 1990 ha rappresentato il Regno Unito alla XLIV Biennale di Venezia (ottenendo il premio Taratantara, installazione monumentale in PVC rosso, riproposta a Napoli nel 2000; per la Playhouse di Nottingham ha ...
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Famiglia aquilana, originaria, pare, di Accumoli, che ebbe anche il patronimico Dell'Arciprete da uno dei suoi più antichi membri, Rinaldo di Todo o Todino Camponesco, arciprete di S. Vittorino verso la [...] Acquistò grande potenza nei secc. 14º e 15º partecipando, ora dall'una ora dall'altra parte, alle vicende dinastiche del Regno di Napoli. Lalle I (m. 1354), espulso dall'Aquila nel 1337, vi rientrò nel 1342 e, conquistatone in breve il controllo, si ...
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Pittore (Tocco da Casauria, Chieti, 1851 - Francavilla a Mare 1929). Recatosi nel 1867 a Napoli, studiò all'accademia con D. Morelli; fu condiscepolo e amico di E. Dalbono e formò il suo stile in un ambiente [...] Roma, coll. privata), presentato all'Esposiz. naz. di belle arti a Napoli. Contribuì certo alla sua fama la scelta dei temi, per lo più casino da lui costruito in riva al mare, distrutto durante la seconda guerra mondiale. Fu senatore del Regno. ...
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Figlia (Stoccolma 1626 - Roma 1689) di Gustavo Adolfo, fu educata da lui e, alla sua morte, dal cancelliere Oxenstierna con molta cura, ma quasi virilmente. Sotto la reggenza sino al 1644, si occupò poi [...] e, legatasi al cardinale Azzolino, si diede a intrigare per avere la corona di Napoli, poi pensò anche, con l'appoggio della Santa Sede, alla corona del regno di Polonia: tutti piani fantastici che le procurarono diffidenze e amarezza, oltre all ...
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Famiglia dell'Italia meridionale di origini normanne. Si stabilì nel principato di Salerno al tempo di Roberto Guiscardo con Angerio, i cui figli, feudatarî fin dal sec. 11º, furono detti filii Angerii, [...] onde il cognome. Fu elevata agli alti uffici del regno con Guglielmo, camerario di re Ruggiero, e accrebbe la sua di Santa Flavia. Principi di Arianello, di Satriano, ecc. a Napoli, i F. ottennero il granducato di Spagna con Antonio, principe di ...
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regno
régno s. m. [dal lat. regnum, der. di rex regis «re»]. – 1. a. Stato retto a forma monarchica, assoluta o costituzionale, sotto la sovranità di un capo che ha il titolo di re (o di regina), e composto del territorio e dei cittadini metropolitani...
borbònico agg. e s. m. (f. -a; pl. m. -ci). – Dei Borbone, dinastia reale di origine francese, che, dal sec. 12° in poi, regnò in parecchi stati europei: governo b.; come sost., fautore o seguace dei Borbone. Talora usato nel senso di retrogrado:...