Storico della filosofia italiano (Firenze 1844 - Piancastagnaio 1917). Prof. di filosofia morale a Pavia (1881) e a Napoli (1887) e dal 1896 di storia della filosofia nell'univ. di Roma, s'interessò specialmente [...] neocriticismo, ma non si occupò specificamente di problemi speculativi. Fu socio nazionale dei Lincei (1899) e senatore del Regno (1908). Opere principali: La morale della filosofia positiva (1871); La nuova scuola del Kant e la filosofia scientifica ...
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Soprannome del brigante Michele Pezza (Itri 1771 - Napoli 1806). Nel 1799, alla testa di bande irregolari, ostacolò l'avanzata dei Francesi nel Regno, partecipando poi alla insurrezione guidata dal card. [...] Ruffo. Nominato colonnello da re Ferdinando, nel 1806 ostacolò con guerriglie accanite l'avanzata del Massena, partecipò alla difesa di Gaeta, sommosse le Calabrie e sbarcò a Sperlonga con 700 uomini. ...
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Signore di Bologna (Bologna 1413 - ivi 1445). Uomo d'armi dapprima, col padre Anton Galeazzo, al servizio della Chiesa, poi agli ordini di Micheletto Attendolo nel regno di Napoli, alla morte del padre [...] (1435) fu chiamato in patria per succedergli nella signoria, ma preferì attendere fino al 1438, allorché i Bolognesi si ribellarono al governo pontificio. Pochi anni dopo il suo ritorno fu catturato da ...
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Chimico e mineralogista (Caiazzo 1790 - Napoli 1829); prof. di botanica e chimica nella Scuola veterinaria di Napoli, direttore dei ponti e strade del regno. Dopo aver studiato alcuni anni con il cristallografo [...] francese R. J. Haüy, si dedicò a ricerche sulla composizione chimica delle lave e delle fumarole del Vesuvio, di cui individuò alcuni composti e minerali non ancora noti, dando così un importante contributo ...
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Attore e capocomico (Venezia 1760 - Verona 1827); dal 1790, prima attrice la moglie Francesca Pontevichi, condusse una sua compagnia. Nel 1807 gli fu affidata la costituzione della Compagnia Reale di Milano [...] di grande dignità artistica, il complesso da lui guidato fu considerato il migliore d'Italia. Caduto il Regno Italico, fu dal 1816 al 1824 direttore della Reale di Napoli, e poi nell'Italia centrale, fedele al suo programma di rinnovamento. ...
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Giurista italiano (Nocera Inferiore 1830 - ivi 1910). Magistrato nel Regno delle Due Sicilie, entrato poi nella magistratura italiana, fu chiamato a Torino per collaborare all'opera di unificazione legislativa. [...] Abbandonò la magistratura nel 1907 col grado di procuratore generale della Corte di cassazione di Napoli. Senatore del regno dal 1886, collaborò con G. Zanardelli all'elaborazione del nuovo codice penale; successivamente ministro di Grazia e ...
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Ecclesiastico (Napoli 1812 - Roma 1868), figlio di un ministro borbonico. Fu delegato straordinario per l'Umbria dal luglio 1849; creato cardinale il 15 marzo 1852, fu vescovo di Mitilene e abate di Farfa. [...] liberale, amico del Tosti, dopo il 1860 criticò apertamente la politica vaticana nei confronti del nuovo Regno d'Italia, ritirandosi a Napoli. Sospeso per questo dalle dignità cardinalizie (1865) e dalle funzioni episcopali (1866), nel 1867 chiese e ...
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Glottologo italiano (Trento 1888 - Roma 1953); prof. dal 1931 all'univ. di Cagliari e dal 1934 in quella di Napoli. Esordì con un notevole studio onomasiologico (Un ribelle nel regno dei fiori, 1923); [...] si dedicò poi a indagini sulle sopravvivenze del sostrato, specie mediterraneo, nelle lingue romanze (Problèmes de substrat, 1931), e a questioni di linguistica generale (Linguistica storica: questioni ...
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Figlio (n. 1403 - m. Cosenza 1434) di Luigi II d'Angiò, cui successe nel 1417, con l'appoggio del partito angioino di Napoli fu designato (1419) erede dalla regina Giovanna II. Ma quando volle raggiungere [...] il regno (1423), Giovanna gli oppose Alfonso V re d'Aragona, mutando poi più volte la designazione del suo erede, da Luigi ad Alfonso. Morì mentre combatteva in Calabria il principale sostenitore di Alfonso, Giovanni Orsini-del Balzo. ...
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Capostipite (m. Napoli 1484) degli A. italiani; figlio di Rodrigo d'A. conte di Ribadeo, seguì a Napoli Alfonso d'Aragona, partecipando alla battaglia navale di Ponza vinta dai Genovesi (1435). Gran camerlengo [...] dal 1449, sposò nel 1452 Antonella d'Aquino marchesa di Pescara, e nello stesso anno ricevette la contea di Monteoderisio. La sua potenza, accresciutasi durante il regno di Ferrante, pose le basi della fortuna della casata. ...
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regno
régno s. m. [dal lat. regnum, der. di rex regis «re»]. – 1. a. Stato retto a forma monarchica, assoluta o costituzionale, sotto la sovranità di un capo che ha il titolo di re (o di regina), e composto del territorio e dei cittadini metropolitani...
borbònico agg. e s. m. (f. -a; pl. m. -ci). – Dei Borbone, dinastia reale di origine francese, che, dal sec. 12° in poi, regnò in parecchi stati europei: governo b.; come sost., fautore o seguace dei Borbone. Talora usato nel senso di retrogrado:...