Potente e ricca famiglia del Regno di Napoli che comincia ad avere rilievo storico già nell'età dei primi Angioini. Fra tutti ricordiamo Filippo, arcivescovo di Napoli dal 1288 al 1301, insigne per le [...] m. 1412), dell'obbedienza di Urbano VI, vescovo di Bitonto (1382-83), poi di Trani (1383-90), infine, arcivescovo di Napoli (1390-1400), che restaurò la facciata del duomo e vi costruì una cappella di famiglia; cardinale prete di S. Anastasia, eletto ...
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Giurista (Procida 1738 - Napoli 1806). Avvocato e magistrato del foro napoletano, presidente del Sacro regio consiglio. Scrisse una Storia del commercio e della navigazione dal principio del mondo sino [...] di S. M. Ferdinando IV (1781), rimasto peraltro allo stato di progetto. Giurista e magistrato fu pure suo fratello Francesco (Procida 1725 - ivi 1781), autore d'una Introduzione allo studio delle prammatiche del Regno di Napoli (3 voll., 1777). ...
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Architetto (Napoli 1619 - ivi 1694). Figlio di Bartolomeo (n. Ferrara - m. Napoli 1643), anch'egli architetto e (dal 1623) ingegnere maggiore del Regno di Napoli. Noto esponente del Barocco; ricordiamo [...] tra le sue opere principali a Napoli: il palazzo del Monte dei poveri vergognosi (1657), la guglia di piazza S. Domenico (1658), la chiesa e il palazzo del Monte della misericordia (1658-78), il convento e la chiesa di S. Maria dei Miracoli (1661-75 ...
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Magistrato del Regno di Napoli (n. Lanciano 1565 - m. 1644), consigliere del Collaterale e del Supremo consiglio d'Italia, sotto Filippo II. Scrisse un Trattato dell'abbondanza (pubbl. 1638), ispirato [...] , un corpo di leggi, al quale, nell'intento di ottenere la sanzione regia, dette il nome di Codice filippino (Ius regni neapolitani ex constitutionibus, capitulis, usibus, pragmaticis, 6 voll., 1605-43); l'opera conservò tuttavia carattere privato. ...
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Storico e poligrafo (Napoli 1715 - ivi 1784), scolaro di A. Genovesi, di cui pubblicò un Elogio in versi. Il suo nome è soprattutto affidato alla Storia civile e politica del Regno di Napoli da servire [...] di supplemento a quella di P. Giannone (1778-83), in cui continua la tradizione giannoniana. Scrisse inoltre un notevole ditirambo, il Carnevale (1767), e la Mamachiana per chi vuol divertirsi (1770) diretta ...
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Giurista e poligrafo (Pistoia 1640 - Napoli 1702), avvocato in Roma. Lasciò opere d'erudizione storica e filologica (Schediasma juridico-philologicum, 1693; Lettere familiari, istoriche ed erudite, 2 voll., [...] , 1670; ecc.), monografie giuridiche (De distantiis, 1672; De iure hospitalitatis universo, 1675), libri di viaggio e descrizioni geografiche (Memorie de' viaggi per l'Europa cristiana, 4 voll., 1685; Il regno di Napoli, 3 voll., post., 1703). ...
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Giureconsulto e letterato (Tollo, Chieti, 1772 - Napoli 1857); primo presidente della Corte di cassazione del Regno di Napoli, collaborò ai codici del 1819 (furono quasi tutta opera sua il cod. penale [...] quello di procedura penale); insegnò diritto e procedura penale nell'univ. di Napoli; fu ministro senza portafogli (1841-48); lasciò numerose opere, tra cui la Procedura penale del Regno delle Due Sicilie (1828-32) e le Questioni di diritto (1835-41 ...
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Uomo politico spagnolo (Siviglia 1508 circa - Napoli 1571), dal 1559 viceré del Regno di Napoli; lottò con successo contro i pirati turchi e i briganti calabresi (famoso Marco Berardi, detto re Marcone), [...] e si adoperò con molte beneficenze per alleviare i gravi disagi causati al paese da carestie, pestilenze e terremoti. Perseguitò i Valdesi di Calabria, ma in complesso fu custode geloso dell'autorità dello ...
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Famiglia di origine spagnola, passata (sec. 17º) nel Regno di Napoli con Felice Lanzina y U. (1610-1703), presidente del Sacro Real Consiglio (1668-1703). Con il figlio di lui, Adriano (v.), la famiglia [...] aggiunse al proprio cognome Calà. Da un pronipote di Adriano, Giovan Battista (1762-1840), nacquero i tre fratelli Pietro (v. Calà Ullòa, Pietro), Girolamo e Antonio (per i quali v. Ullòa Calà, Girolamo) ...
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Economista (Napoli 1763 - ivi 1832), direttore della zecca napoletana, vicepresidente della Gran Corte civile di Napoli e sostenitore di un rialzo del valore nominale delle monete per evitare deflussi [...] d'oro (Dello stato presente della moneta nel Regno di Napoli e della necessità di un alzamento, 1790 e Risposta ad alcune critiche ecc., 1794; ristampate insieme, 1849). Scrisse anche La vita dell'abate F. Galiani (1788). ...
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regno
régno s. m. [dal lat. regnum, der. di rex regis «re»]. – 1. a. Stato retto a forma monarchica, assoluta o costituzionale, sotto la sovranità di un capo che ha il titolo di re (o di regina), e composto del territorio e dei cittadini metropolitani...
borbònico agg. e s. m. (f. -a; pl. m. -ci). – Dei Borbone, dinastia reale di origine francese, che, dal sec. 12° in poi, regnò in parecchi stati europei: governo b.; come sost., fautore o seguace dei Borbone. Talora usato nel senso di retrogrado:...