Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Gian Domenico Romagnosi
Robertino Ghiringhelli
Una corretta lettura sia delle pagine economiche sia di quelle ‘civili’, cioè dedicate alla filosofia, al diritto e alla politica, fa emergere l’originalità [...] corrente di pensiero volta a delineare e a creare una società nazionale italiana.
Nel 1815, sul finire del Regnod’Italianapoleonico, pubblica anonima – ma l’ultima riga dell’opera permette di scoprire il nome dell’autore (difatti leggiamo «Rammenta ...
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PECCHIO, Giuseppe
Elena Riva
PECCHIO, Giuseppe. – Nacque a Milano il 15 novembre 1785 da una famiglia ammessa al patriziato cittadino già dal 1543. Terzogenito di Antonio e di Francesca Goffredo, ebbe [...] e di una Guardia nazionale che avrebbe potuto contare su quattromila uomini tra volontari e veterani dell’esercito del Regnod’Italianapoleonico.
Quando, tra il 9 e il 10 marzo 1821, scoppiò il moto piemontese, Pecchio lasciò Milano. Il 15 marzo ...
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PALEOCAPA, Pietro
Michele Gottardi
PALEOCAPA, Pietro. – Nacque a Nese, oggi Alzano Lombardo (Bergamo), il 9 novembre 1788 da Mario di Pietro e da Cecilia Biadasio Imberti.
I Paleocapa, nobili di Creta, [...] venne reimpiegato dal primo governo austriaco come giudice del tribunale di prima istanza, incarico confermatogli nel napoleonicoRegnod’Italia, alla corte d’appello di Venezia e poi di Brescia.
L’infanzia di Paleocapa si svolse pertanto fra la ...
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PAULUCCI DELLE RONCOLE, Filippo
Piero del Negro
PAULUCCI DELLE RONCOLE, Filippo. – Nacque a Modena l’11 settembre 1779 dal marchese Giuseppe e da Claudia Scutellari Ajani, nobildonna parmense, già dama [...] 1806 la Dalmazia fu definitivamente ceduta dagli austriaci – tramite i francesi – al napoleonicoRegnod’Italia. Paulucci ottenne di ritornare nelle file dell’esercito italico con il grado di maggiore e con le funzioni di aiutante comandante. Prese ...
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Nacque ad Ajaccio il 15 ag. 1769, morì a Longwood, nell'isola di S. Elena, il 5 maggio 1821; figlio di Carlo e Letizia Ramolino. Collegiale ad Autun, Brienne, Parigi, fu poi luogotenente d'artiglieria [...] il comando dell'artiglieria dell'esercito d'Italia. Sospettato di giacobinismo per l' Varsavia (al re di Sassonia) e del regno di Vestfalia (al fratello Girolamo). Messo in segna l'apogeo della potenza napoleonica, per gli ampliamenti territoriali ...
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Uomo politico (Novara 1766 - Milano 1814). Avvocato a Novara, entrò (1791) nell'amministrazione sarda come sostituto del procuratore generale, e passò poi (1798) nell'amministrazione superiore delle finanze. [...] italiana, poi (1802) ministro delle Finanze, e tale restò anche sotto il Regnod'Italia. Inviso all'aristocrazia, odiato dal popolo come personificazione del fiscalismo napoleonico, fu ucciso da una folla inferocita nel tumulto di Milano del 20 apr ...
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CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] in nome di 500 associazioni politiche di ogni parte d'Italia, al fine di indurre Napoleone III a non opporsi a una spedizione di che nel '48fossero state chiamate a votare per la fusione col Regno (Scr. stor.,IV, 152).
"Je suis économiste et ...
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EINAUDI, Luigi
Riccardo Faucci
Nacque a Carrù (Cuneo) il 24 marzo 1874, da Lorenzo, ricevitore delle imposte di quel Comune, e da Placida Fracchia. Nel 1888, morto prematuramente Lorenzo, la vedova [...] nomina a senatore del Regno (6 ott. 1919: simbolo dell'accentramento napoleonico-fascista (cfr. Via il prefetto!, in L'Italia e il secondo E. esule in terra elvetica, in Rivista del personale della Banca d'Italia, IV (1964), 4, pp. 2-12; G. Busino, L ...
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CUOCO, Vincenzo
Mario Themelly
Nacque a Civitacampomarano (prov. di Campobasso) il 1° ott. 1770 da Colomba de Marinis e da Michelangelo, un avvocato sensibile alla influenza dei lumi.
Nel piccolo comune [...] fruibili nel Regnod'Italia dall'atto costituzionale, e da questo assicurate per sempre (ibid., p. 155). Si profila un liberalismo che dell'eredità della rivoluzione fa proprio soltanto ciò che d'essa giunge filtrato attraverso il sistema napoleonico ...
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BALBO, Cesare
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque in Torino da Prospero e da Enrichetta Taparelli d'Azeglio il 21 nov. 1789. Orfano della madre già nel 1792, fu affidato, col fratello cadetto Ferdinando [...] e "parlavan d'Italia altamente, generosamente".
Alla caduta dell'edificio politico napoleonico, tornato al per la eredità delle tesi del B. nella politica estera del Regnod'Italia cfr. F. Chabod, Storia della politica estera italiana dal 1870 ...
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italico
itàlico agg. [dal lat. Italĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Dell’Italia antica: la civiltà i.; popoli i. o, come s. m., gli Italici, le antiche popolazioni dell’Italia centro-merid. di tradizione linguistica indoeuropea, eccettuati gli abitanti...
intendente
intendènte s. m. [dal fr. intendant, der. del lat. intendĕre «attendere a qualche cosa, curare», sul modello del lat. mediev. superintendens «sovrintendente»]. – In senso generico, chi è preposto all’amministrazione di beni, o è...