CARNILIVARI (Carnalivari, Carnelivari, Carnelivariis, Carnevali), Matteo
Arnaldo Venditti
Di questo architetto, cui Noto diede i natali nella prima metà del XV sec. e che oggi e giustamente considerato [...] , innestandolo sulla tradizione angioino-durazzesca, e definendo così quel particolare gusto quattrocentesco che caratterizza, al tempo del regno aragonese, l'architettura di numerosi centri siciliani e campani. A Napoli e nella provincia (Aversa ...
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GIOVANNI da Taranto
Walter Angelelli
Non si conoscono i dati biografici di questo pittore pugliese, noto soltanto attraverso un documento angioino del 1304, trascritto da Minieri Riccio nel 1876 (p. [...] la vasta rete di scambi tra la capitale e la periferia del Regnoangioino, le storiette painting, Firenze 1965, coll. 353-364; F. Bologna, I pittori alla corte angioinadiNapoli 1266-1414 e un riesame dell'arte fridericiana, Roma 1969, p. 59, tavv. ...
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JACOPO della Pila
Francesco Sorce
Si ignora la data di nascita di questo scultore di origini milanesi, la cui attività è documentata nel RegnodiNapoli tra il 1471 e il 1502.
L'individuazione nelle [...] e del Cinquecento, in Storia e civiltà della Campania. Il Rinascimento e l'età barocca, a cura di G. Pugliese Carratelli, Napoli 1994, p. 150; F. Abbate, Storia dell'arte nell'Italia meridionale. Il Sud angioino e aragonese, Roma 1998, pp. 203, 210. ...
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protontino
s. m. e agg. [dal lat. mediev. prothontinus, di etimo oscuro]. – 1. s. m. Nelle repubbliche marinare dell’Italia merid., denominazione dei giudici che attendevano esclusivamente alle liti di diritto marittimo. Nel regno di Napoli,...