Costantino fra giurisdizionalismo e ius publicum ecclesiasticum
Pier Virginio Aimone Braida
«Tutto dipende dal carattere degli uomini che regnano o che amministrano la cosa pubblica. La storia ci insegna [...] poche Chiese locali di area germanica, ove i capitoli della del bonum commune della Chiesa universale, del regno di Dio sopra tutto il mondo».
In terre che non hanno mai fatto parte dell’Impero romano e che dunque non sono sottoposte, né mai lo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Culto e cultura della storiografia giuridica in Italia
Carlos Petit
In Europa non vi è una disciplina più avvezza dell’italiana al rendiconto pubblico attraverso bilanci periodici dei lavori intrapresi [...] enorme tesoro di pensiero – pensiero non più romano, ma italiano: non morto, ma tuttora fu anche un Medioevo feudale, germanico, imperiale, canonico, comunale. P. Bónis, 'Omnia fere iura Regni huius originaliter e pontifici caesareique iuris fontibus ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
I giuristi e il diritto feudale
Mario Montorzi
I teorici del diritto arrivano ben tardi sui campi dell’esperienza feudale: non è infatti possibile parlare da subito dell’esistenza di un vero e proprio [...] stesso.
Si può veramente dire che il diritto romano si offerse allora ai giuristi di scuola come 279.
C. Violante, Fluidità del feudalesimo nel regno italico (secoli X e XI), «Annali dell’Istituto storico italo-germanico di Trento», 1995, 21, pp. 11- ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il diritto patrio
Italo Birocchi
Ricognizione del tema
Nella storiografia italiana il tema è relativamente nuovo e, per così dire, magmatico, tanto che si parla di 'diritto patrio' senza per lo più [...] l’introduzione di cattedre di ius hodiernum e poi patrium, in Germania e Svezia (nella prima metà del Seicento), e quindi in Francia , in Capitula Regni Siciliae, 1° vol., Panormi 1741, pp. IX-XVII; rist. anast. a cura di A. Romano, Soveria Mannelli ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
I giuristi di fronte alla città e all’Impero
Claudia Storti
L’eredità altomedievale
«Supponi che un potente mi sia creditore: si rifiuta di onorare il debito e, proprio per la sua potenza, non posso [...] leggi fossero diritto vigente nel ‘nuovo’ sacro impero romanogermanico, anche se la desuetudine, nella quale erano 1136 Lotario III cita tra i propri consulenti, oltre ai nobili del regno e dell’impero, i giudici delle città lombarde e toscane che, ...
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Edictum de resignandis privilegiis
Aurelio Cernigliaro
Il capitolo XV delle Assise promulgate tra il 17 e il 22 dicembre da Federico a Capua (v. Assise di Capua) disponeva: "Volumus et districte iubemus, [...] demanio, sperano che una nuova presenza germanica nel Regno possa garantire il perdurare dell'usurpazione. . Un monarca medievale alle prese con la sorte, con prefazione di A. Romano, Milano 1998; E. Cuozzo, Federico II. Rex Siciliae, Atripalda 2003, ...
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PARADISI, Bruno
Aldo Mazzacane
− Nacque a Roma il 6 maggio 1909 da Luigi e da Maria Franceschi. Dalla madre, toscana, derivò un forte legame affettivo con il Grossetano, il Senese e l’Amiata, dove fino [...] di Pietro Bonfante nella costruzione dogmatica del diritto romano. Nel perseguire la carriera universitaria non ebbe legami e delle dottrine romanistiche durante i ‘secoli bui’ dei regnigermanici. Qualche contatto stabilì con Enrico Besta a Milano e ...
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barbarico
barbàrico agg. [dal lat. barbarĭcus, gr. βαρβαρικός] (pl. m. -ci). – Dei barbari, di popolo barbaro: usanze b.; costumi b.; le orde b.; spesso con riferimento alle popolazioni germaniche della fine dell’evo antico e dell’alto medioevo,...
dieta2
dièta2 s. f. [dal lat. mediev. dieta, der. di dies «giorno»]. – 1. Nome dato dapprima alle assemblee di alcuni popoli germanici (Franchi, Longobardi), e in seguito alle assemblee del Sacro Romano Impero, del regno di Polonia, e di altri...