STUCCO
J. Gierlichs
Termine che si riferisce alla decorazione a rilievo della superficie parietale o alla configurazione del dettaglio architettonico attraverso l'applicazione di un materiale che ha [...] tendono a contenere l'approntamento dell'apparato decorativo entro la fine del regno longobardo, escludendo che si possa pensare a un lasso di tempo che sono stati ricondotti a manoscritti anglosassoni o a capitelli ottoniani come quelli della ...
Leggi Tutto
ANIMALISTICI, Stili
A. Melucco Vaccaro
La definizione di stile a. (o anche ornamentazione animalistica) si applica a quelle decorazioni dove le raffigurazioni di animali non sono di tipo naturalistico, [...] tempo. Quando però, verso la fine del sec. 7°, gli Anglosassoni ripresero la loro missione nei territori al di là del Reno, portarono capo, nella sequela, prima del definitivo radicamento nei regni romano-barbarici. L'accogliere etnie diverse sotto l ...
Leggi Tutto
ARCHEOLOGIA
R. Bianchi Bandinelli
M. Pallottino
E. Coche de la Ferté
Il termine (dal gr. ἀρχαιολογία) ha significato generico di studio delle antichità (per es. a. orientale, a. biblica); ma quando [...] fondazione privata (specie nei paesi nordici ed anglosassoni), ciascuna con le proprie pubblicazioni. S'iniziò R. Morey. A Joseph Strzygowski spetta invece il merito di aver annesso al regno dell'A. C. l'Asia Minore; in un'opera che fece molto ...
Leggi Tutto
Il fenomeno urbano. Periodo tardoantico e medievale
Letizia Pani Ermini
Francesca Romana Stasolla
Sara Magister
Lo sviluppo urbano
di Letizia Pani Ermini
A partire dal VI secolo nelle fonti occidentali [...] la cesura si realizzò unicamente al momento della caduta del regno visigoto nell'VIII secolo. Sullo stesso tema è ancora della romana Casilinum. Come a Winchester e in altre città anglosassoni, il disegno urbano si impernia su un asse centrale ...
Leggi Tutto
BIBBIA
C. Bertelli
Il termine che designa comunemente questa collezione di libri ritenuti sacri dagli Ebrei e dai cristiani deriva dal sostantivo femminile latino biblia coniato, a sua volta, sul plurale [...] Samuele (ovvero I e II Re, o dei Regni); I e II Re (ovvero III e IV Re, o dei Regni), I e II Cronache (o Paralipomeni), I e 8, nota 5 e cfr. A. M. Smith sopracitato. Parafrasi anglosassoni della B.: Caedmon (Oxford, Bodleian Library, M. S. Junius 11 ...
Leggi Tutto
WINCHESTER
A. Lawrence
(lat. Venta Belgarum; Wentanceastre, Wintonia nei docc. medievali)
Città capoluogo della contea dello Hampshire, nell'Inghilterra centromeridionale, situata a km 110 ca. a S-O [...] W.', il più alto prodotto artistico dell'Inghilterra del tardo periodo anglosassone.Lo sviluppo del culto di s. Swithun, un vescovo di del Wessex. W. rimase, comunque, la principale città del regno, sede del tesoro reale sino alla fine del sec. 12°, ...
Leggi Tutto
Alto Medioevo
V.H. Elbern
Si definisce A. il periodo compreso tra la fine della Tarda Antichità romana e la formazione di un insieme di organismi statali a base etnica nei territori dell'Europa centrale [...] germanici succedutisi sul territorio dell'Imperium Romanum. Allo studio specifico dei regni dei Franchi, Visigoti, Longobardi e Anglosassoni si aggiungono questioni generali circa traffici e commerci, artigianato, arte e culto nella cornice dell ...
Leggi Tutto
cinque occhi
(Cinque Occhi, Cinque occhi) loc. s.le m. pl. Nel linguaggio giornalistico, le strutture preposte alle attività investigative e di spionaggio internazionale di cinque Paesi anglosassoni (Stati Uniti, Gran Bretagna, Canada, Australia,...
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...