La maturazione dello spazio urbano
Elisabeth Crouzet-Pavan
Introduzione
Agli inizi del XVI secolo Denis Possot, in viaggio verso i Luoghi Santi, sale, il giorno stesso del suo arrivo a Venezia, sul [...] et optimo perche l'aestate per avanti quando se chavano ditte palude exalava grandessimo fetor et rendeva l'acre morboso" alle Acque, reg. 219, cc. 17-21v.
120. Il registro elenca così le precisazioni utili: "serrado de tolle ed le pallade"; ...
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La società Veneziana
Giuseppe Trebbi
L'assenza di vistosi rivolgimenti sociali, il successo nel mantenere la quiete interna rappresentano uno dei principali elementi costitutivi del "mito" di Venezia. [...] settori di attività e comprendeva molte ditte modestissime accanto ad altre dai capitali di vita quotidiana, pp. 35 ss.
82. A titolo di saggio, ho esaminato i registri dei censimenti del 1624 (Venezia, Museo Correr, Fondo Donà, b. 352) e del 1633 ...
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Il 1848 e dopo
Piero Del Negro
Il caleidoscopio dell'identità di Venezia tra Restaurazione e rivoluzione
"Sarà difficile al futuro storico della rivoluzione", scriveva nel luglio 1848 nel suo diario [...] diede, quando furono chiusi il 29 maggio i registri, risultati analoghi a quelli della consultazione popolare lombarda, volta in volta, la Camera di commercio e le quarantadue "ditte" più importanti della città, avvalendosi di una banca nazionale ...
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La municipalità democratica
Giovanni Scarabello
I preliminari di Leoben
Fu con l'inizio del 1797 che lo scontro bellico tra gli eserciti francesi e quelli austriaci, in corso sul territorio della [...] nel concreto, alla ripartizione tra le varie ditte del carico fiscale gravante sulla categoria dei commercianti segnalare i cambi di domicilio; i commissari dovevano tenere un registro di tutti gli abitanti del sestiere e dovevano rilasciare le " ...
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Proprietà fondiaria e agricoltura
Gian Maria Varanini
Geografia e storia
Non da oggi il problema dell'espansione della proprietà fondiaria veneziana nella Terraferma è presente all'attenzione degli [...] nel 1518 e nel 1531 rispettivamente 41 e 49 "ditte" patrizie veneziane: nomi e località sono quelli che abbiamo a Carpi di Castagnaro fra Quattro e Cinquecento e i suoi registri contabili
Per le fonti notarili i problemi sono dunque di abbondanza ...
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Teatro, teatri
Paolo Puppa
Introduzione: teatro e metamorfosi
A Venezia, luce, acqua e architettura concorrono a delineare uno scenario onirico. Non appena voci umane animano questi luoghi, subito [...] si esalta nel vaudeville. Quasi un rusticano music-hall, questo vaudeville costituisce il registro più consono al revival sette-ottocentesco a uso delle ditte venete, portando in laguna un genere già collaudato sulla ribalta partenopea e meneghina ...
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Lavoratrici
Maria Teresa Sega
Zanze era di Cannaregio e faceva l'infilaperle. Passava lunghe ore seduta in circolo con le vicine in calle, la sessola di legno sulle ginocchia, ridendo talvolta con [...] spontanea come reazione alla decisione del titolare di una ditta di affidare il lavoro ad un'intermediaria di sua , Roma 2000, pp. 173 e 186.
113. Nel 1762 si registrano 3.284 donne nelle industrie, di cui la metà nella categoria dei tessitori ...
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Il fronte interno sulle lagune: Venezia in guerra
Emilio Franzina
Il "fronte interno" sulle lagune: Venezia in guerra (1938-1943)
Luci e ombre della "grande Venezia"
Venezia sembra poter figurare [...] resoconti di questura] è sempre più annacquato") è comune a ditte come la Junghans e, in parte, alle autorità, specie Fabio Brusò, Il Villaggio di Ca' Emiliani (1934-1940), in Registro delle memorie di S. Maria della Rana dal 1930 al 1960. Una ...
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Dalla ricostruzione al 'problema' di Venezia
Leopoldo Pietragnoli
Maurizio Reberschak
Prologo. La "regina malata"
"Venezia, la nostra città - prezioso patrimonio artistico non solo dell'Italia ma [...] (contro i 2,37 del 1951 e i 2,54 del 1938); il Lido registrò 71.671 arrivi e 386.851 presenze, la terraferma 236.208 arrivi e 426.225 della Marina mercantile aveva accolto le richieste delle ditte private, ritenute più affidabili, e respinto quella ...
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La stampa, la circolazione del libro
Marino Zorzi
L'espansione dell'editoria nella prima metà del secolo
Nel secolo XVII, irto di conflitti e di difficoltà, anche la stampa veneziana aveva attraversato [...] Nel negozio subentrò Giuseppe Bertella, già agente della ditta (38).
Vi erano poi i librai senza torchi pp. 46, 87-91.
88. Id., Censura e libri proibiti a Venezia: il "Registro Donadoni - Morelli" (1769-1795), "Aevum", 48, 1974, pp. 546-569; v. ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
rubrica
rubrìca (meno corretto rùbrica) s. f. [dal lat. rubrīca «ocra rossa», der. di ruber «rosso»]. – 1. a. Nell’arte libraria antica, la terra rossa usata per tingere l’asticella centrale del volume (umbilicus), la custodia di esso e l’index,...