Schroeder, Barbet
Paolo Marocco
Regista, sceneggiatore, produttore e attore di origine tedesca, nato a Teheran il 26 aprile 1941. Attivo in Francia, autore dalla carriera multiforme, ha attraversato [...] dei suoi Six contes moraux (La boulangère de Monceau, 1962, La fornaia di Monceau), divenne produttore di numerosi film del regista lavorando in questa veste anche con Godard e Jacques Rivette. Dopo aver esordito nella regia con More (1969; Di più ...
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Triangle Film Corporation
Marco Scollo Lavizzari
Società di produzione e distribuzione cinematografica statunitense, fondata a New York nel 1915 su idea di Harry E. Aitken (1870-1956), dopo la sua uscita [...] nel luglio del 1915, cui parteciparono, oltre ad Aitken, i produttori Adam e Charles Kessel insieme a Charles Baumann, e i registi David W. Griffith, Thomas H. Ince, Mack Sennett. Di lì a pochi giorni la stampa ne annunciò la nascita, insistendo ...
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Basinger, Kim (propr. Kimila Ann)
Guglielmo Siniscalchi
Attrice cinematografica statunitense, nata ad Athens (Georgia) l'8 dicembre 1953. Si è messa in luce negli anni Ottanta interpretando ruoli che [...] ne hanno rivelato la prorompente e aggressiva bellezza e la forte carica erotica. Ma è stato sotto la direzione di registi come Tim Burton, Blake Edwards e Robert Altman che è riuscita a evadere da quei confini artistici che l'avevano relegata a ...
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Del Poggio, Carla
Melania G. Mazzucco
Nome d'arte di Maria Luisa Attanasio, attrice cinematografica, nata a Napoli il 2 dicembre 1925. All'inizio della sua carriera si distinse in ruoli di scolaretta [...] ribelle negli spensierati film scolastici degli anni Quaranta, per poi dimostrare autentiche doti di attrice drammatica con registi come Alberto Lattuada, Giuseppe De Santis e Pietro Germi.
Appena adolescente, uditrice del Centro sperimentale di ...
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Peplum
Stefano Della Casa
L'antichità greco-romana aveva affascinato fin dagli albori del cinema i produttori e tra la fine degli anni Cinquanta e l'inizio dei Sessanta il massiccio investimento di [...] spese e rientrare in budget sempre più ristretti costituirono anch'essi un tratto distintivo del genere. Per es., quando un regista si ammalava non si aspettava la sua guarigione, ma veniva sostituito da colleghi giovani sotto contratto. Fu il caso ...
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SJOBERG, Alf
Riccardo Martelli
Sjöberg, Alf (propr. Alf Sven Erik)
Regista teatrale e cinematografico svedese, nato a Stoccolma il 21 giugno 1903 e morto ivi il 17 aprile 1980. Fu, insieme a Gustaf [...] per gli spettatori, e soprattutto era caratterizzato da uno stile astratto e allusivo, che risentiva della lunga consuetudine del regista con il teatro. Anche questa volta l'accoglienza non fu quindi quella sperata. Lo stesso si verificò per altri ...
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Deville, Michel
Serafino Murri
Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico francese, nato a Boulogne-sur-Seine (Hauts-de-Seine) il 13 aprile 1931. Ha rivisitato i più diversi generi cinematografici [...] dall'erotismo raffinato e torbido, che ebbe una certa eco anche in Italia. Con il tempo i toni si inasprirono: il regista iniziò a scandagliare il male di vivere con storie d'amore e morte sempre più ambigue, narrate con verve voyeuristica, tra cui ...
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Direttore della fotografia (Charleston, Illinois, 1904 - Hollywood 1948). Tra i più importanti direttori della fotografia del cinema americano degli anni Trenta e Quaranta, cominciò a lavorare sul set [...] fotografica influenzò profondamente lo stile del cinema contemporaneo (specialmente per l'uso della profondità di campo); collaborò con registi come W. Wyler (Dead end, 1937; Wuthering heights, La voce nella tempesta, 1939; The little foxes, 1941 ...
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De Sica, Christian. - Attore italiano (n. Roma 1951). Figlio del celebre regista e attore Vittorio De Sica, ha iniziato la carriera artistica nel 1971; negli anni Ottanta si è dedicato interamente alla [...] commedia, diretto da registi come Carlo Vanzina, Neri Parenti ed Enrico Oldoini, specializzandosi in cinepanettoni. Per ha ricoperto un ruolo drammatico ne Il figlio più piccolo del regista Pupi Avati, mentre nel 2011 è tornato ai cinepanettoni con ...
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Asia
Grazia Paganelli
Cinematografia
Non è possibile definire una cinematografia asiatica che, seppure idealmente, raccolga sotto un denominatore comune le varie forme espressive emerse in questo continente. [...] come Nisru al-šarq (1977, L'aquila dell'Oriente) e Raǧul al-qānūm (1984, Uomo di legge), entrambi di Shinin Ininash, restano ben pochi registi e titoli: tra questi, i due film di Jalal To'ma al-Af῾a (1970, Il serpente) e al-Ibn al-ṯānī ašar (1971 ...
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regista
s. m. e f. [der. di regìa, coniato (B. Migliorini, 1931) per sostituire il fr. régisseur] (pl. m. -i). – 1. Chi si occupa, come attività professionale, di regìa, chi cura o ha curato la regìa di una determinata rappresentazione: fare...
registico
regìstico agg. [der. di regìa e regista] (pl. m. -ci). – Della regìa, del regista; che concerne la regìa: attività, abilità registica. ◆ Avv. registicaménte, per quanto concerne la regìa: uno spettacolo, un film registicamente perfetto.