Vidor, King (propr. King Wallis)
Gaia Marotta
Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense, nato a Galveston (Texas) l'8 febbraio 1894 e morto a Paso Robles (California) il 1° novembre [...] ), che fu anche il suo ultimo film.
Scrisse L'autobiografia (A tree is a tree, 1953) e un libro sull'arte registica (King Vidor on filmmaking, 1972).
Bibliografia
J. Baxter, King Vidor, New York 1976.
E. Comuzio, King Vidor, Firenze 1986.
R. Durgnat ...
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Virzì, Paolo
Francesco Zippel
Regista e sceneggiatore cinematografico, nato a Livorno il 4 marzo 1964. Impostosi all'attenzione di pubblico e critica alla metà degli anni Novanta, V. fa parte di quella [...] tempo una sempre maggiore abilità nel dirigere gli attori. Ha ottenuto un David di Donatello e un Nastro d'argento come migliore regista esordiente per La bella vita (1994), un altro David di Donatello per il miglior film con Ferie d'agosto (1995) e ...
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Direttore della fotografia italiano (Roma 1923 - ivi 2005), tra i più attivi e versatili del cinema italiano; cominciò a lavorare giovanissimo (1943) e, dopo un periodo dedicato in prevalenza al cinema [...] di consumo, passò a collaborare con registi come M. Bellocchio (La Cina è vicina, 1967), S. Leone (C'era una volta il West, 1968), L. Malle (Lacombe Lucien, 1968), M. Ferreri (Storie di ordinaria follia, 1982), F. Fellini (Ginger e Fred, 1986; L' ...
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Donati, Sergio
Serafino Murri
Sceneggiatore, nato a Roma il 13 aprile 1933. Per oltre vent'anni della sua ricca carriera D. è stato una delle figure di riferimento (spesso insieme a Luciano Vincenzoni) [...] qualche dollaro in più (1965) e Il buono, il brutto, il cattivo (1966), D. sviluppò ‒ dal soggetto scritto dal regista con Dario Argento e Bernardo Bertolucci ‒ la sceneggiatura di C'era una volta il West (1968): parossisticamente dilatato sull'asse ...
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Argentina
Daniele Dottorini
Cinematografia
La nuova invenzione del cinema iniziò a diffondersi presto in A. grazie al flusso migratorio proveniente dall'Europa. I suoi primi pionieri furono infatti [...] ; nel 1959 fu inaugurata la prima edizione del Festival di Mar del Plata. Questa situazione favorì una nuova generazione di registi che esordì tra la fine degli anni Cinquanta e l'inizio degli anni Sessanta. Autonomi rispetto al sistema delle case di ...
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Nichols, Dudley
Fabio Troncarelli
Scrittore, sceneggiatore e regista cinematografico statunitense, nato a Wapakoneta (Ohio) il 6 aprile 1895 e morto a Hollywood il 4 gennaio 1960. Sceneggiatore di successo, [...] e fu assunto a Hollywood come sceneggiatore nel 1930, lavorando a Men without women (Il sottomarino) di Ford. Con il regista continuò a collaborare per tutti gli anni Trenta, in sintonia con il carattere epico dei suoi film, seppure alcune delle sue ...
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Pinelli, Tullio
Serafino Murri
Autore teatrale e sceneggiatore, nato a Torino il 24 giugno 1908. Attivo nel cinema dai primi anni Quaranta, fra le collaborazioni più importanti e di lunga durata si [...] suo lavoro teatrale, e Il grido della terra (1949). Tra le collaborazioni di maggior rigore espressivo, vi fu quella con il regista e attore Germi, per il quale realizzò le sceneggiature di In nome della legge (1949), Il cammino della speranza (1950 ...
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Scenografo, costumista, pittore italiano (Genova 1921 - ivi 2007). Diplomatosi all'École des beaux-arts di Losanna, debuttò come scenografo nel 1947 in Lea Lebowitz di A. Fersen, del quale rimase collaboratore. [...] Artista eclettico e infaticabile, ha lavorato con registi come F. Enriquez, G. De Bosio, A. Trionfo, L. Squarzina, rivelando un singolare talento in qualsiasi genere di repertorio. Molto attivo anche nel teatro lirico, ha realizzato insieme a G. ...
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Wallach, Eli. – Attore statunitense (New York 1915 – ivi 2014). Attore versatile e di notevole talento, formatosi alla scuola dell'Actors Studio, durante la sua lunga carriera ha sempre alternato l'attività [...] teatrale a quella cinematografica. Ha lavorato con registi del calibro, tra gli altri, di E. Kazan, S. Leone, F.F. Coppola, O. Stone. Dopo aver esordito sul grande schermo in Baby Doll (1956; Baby Doll ‒ La bambola viva) di Kazan, per il quale è ...
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Attrice statunitense (Michigan, Indiana, 1923 - New York 1985); dopo aver esordito in teatro, passò al cinema nel 1940 facendosi apprezzare inizialmente soprattutto per la dolcezza del volto, e in seguito, [...] dopo esperienze, anche se in ruoli secondarî, con grandi registi (J. Renoir, O. Welles, B. Wilder), per le sue capacità espressive. Tra i suoi film: The razor's edge (1946), per cui ebbe l'Oscar; All about Eve (Eva contro Eva, 1950); I confess (1953 ...
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regista
s. m. e f. [der. di regìa, coniato (B. Migliorini, 1931) per sostituire il fr. régisseur] (pl. m. -i). – 1. Chi si occupa, come attività professionale, di regìa, chi cura o ha curato la regìa di una determinata rappresentazione: fare...
registico
regìstico agg. [der. di regìa e regista] (pl. m. -ci). – Della regìa, del regista; che concerne la regìa: attività, abilità registica. ◆ Avv. registicaménte, per quanto concerne la regìa: uno spettacolo, un film registicamente perfetto.