Penn, Sean
Penn, Sean. – Attore, sceneggiatore, regista e produttore statunitense (n. Santa Monica 1960). Durante gli anni Ottanta e Novanta si afferma per originalità sia in varie caratterizzazioni [...] mainstream. L’attore sembra vivere i suoi arrischiati personaggi e candidarsi a rappresentare una nuova generazione di registi-attori e produttori fieramente indipendenti quanto attivi nella militanza politica. Nella sua terza regia, The pledge (2001 ...
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Produttore cinematografico italiano (Torre Annunziata 1919 - Los Angeles 2010); entrato giovanissimo nel mondo del cinema (come attore e aiuto regista), nel dopoguerra diede inizio a una imponente e significativa [...] Kong, 1976, di J. Guillermin), non ha ottenuto il favore del pubblico, pur trattandosi per lo più di film di autorevoli registi come R. Altman (Buffalo Bill and the indians, 1976), I. Bergman (The serpent's egg, 1977), M. Forman (Ragtime, 1981), D ...
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POULSEN
Giuseppe Gabetti
Famiglia di attori, che ebbe parte dominante per oltre mezzo secolo nella storia del moderno teatro danese. Christian Emil P., nato a Copenaghen il 9 luglio 1842, morto a Helsingör [...] P., figlio di Ch. Emil, nato a Copenaghen il 17 novembre 1881, è uno dei più rappresentativi attori e registi della Danimarca odierna: eclettico nel repertorio che comprende Shakespeare e Holberg, Oehlenschläger e Strindberg e la più varia produzione ...
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Generi cinematografici
Roberto Campari
Non si può affrontare la questione dei generi filmici senza partire da quella ormai secolare dei generi letterari. E come afferma N. Frye in Anatomy of criticism: [...] offre una precisa rappresentazione del passaggio dal cinema muto a quello sonoro e dove il famoso assolo di Gene Kelly (anche regista del film insieme a Donen), nel numero di canto e danza sotto la pioggia, ben esprime la felicità raggiunta sia sul ...
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VALENTE, Antonio.
Fabrizio Di Marco
– Nacque a Sora il 14 luglio 1894 da Vincenzo, ingegnere, e dalla marchesa Cecilia Franchi.
Nel 1912 s’iscrisse alla Scuola d’applicazione per ingegneri di Roma, [...] e Londra, dove entrò in contatto con le avanguardie artistiche europee, frequentando nella capitale francese scenografi e registi, come Gordon Craig, Léon Bakst, Firmin Gérmier, Raymond Bernard e soprattutto Jacques Copeau, per il quale disegnò ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel cinema, arte popolare e di massa per eccellenza, i regimi d’Europa riconoscono un essenziale [...] a Norimberga nel 1934. Al momento del suo incontro con Hitler, Leni Riefenstahl ha da poco girato il suo primo film come regista. Dopo aver raggiunto una notevole popolarità come eroina dei "film di montagna" di Arnold Fanck ha voluto dirigersi da sé ...
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Cinema nuovo
Marco Pistoia
Rivista cinematografica italiana quindicinale, poi bimestrale, fondata a Milano il 15 dicembre 1952, diretta da Guido Aristarco, con Giuseppe Grieco redattore capo, Tom Granich [...] del suo Le notti bianche (I confini valicabili, nr. 114-115, 15 settembre 1957, anno di uscita del film), nel quale il regista afferma di averlo concepito come un'opera in cui la realtà è 'ricreata' e non 'documentata'.
A lungo la struttura di C. N ...
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Robinson, Edward G.
Francesco Zippel
Nome d'arte di Emanuel Goldenberg, attore cinematografico romeno, naturalizzato statunitense, nato a Bucarest il 12 dicembre 1893 e morto a Los Angeles il 26 gennaio [...] un sottile quanto amaro umorismo. La sua lunga e luminosa carriera venne nobilitata dall'incontro con alcuni dei più grandi registi dell'epoca (tra cui Tod Browning, Michael Curtiz, John Ford, Howard Hawks, John Huston e Fritz Lang). Sebbene la sua ...
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Goretta, Claude
Ester C. de Miro d'Ajeta
Regista cinematografico svizzero, nato a Ginevra il 23 giugno 1929. Tra i maggiori esponenti del cinema svizzero, ha mostrato nei suoi film situazioni e personaggi [...] per scegliere di tornare da dove è venuta. Questi due film, forse più di altri, mostrano la disponibilità e l'acutezza del regista nel capire la sofferenza degli umili, il loro dolore muto che spesso non appare, e che solo uno sguardo molto attento ...
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Tissé, Eduard Kazimirovič
Stefano Masi
Direttore della fotografia russo, nato a Liepaja (Lettonia) il 13 aprile 1897 e morto a Mosca il 18 novembre 1961. Insieme ad Anatolij D. Golovnja fu il più grande [...] seconda parte di Ivan Groznyj (La congiura dei boiardi) che, terminata nel 1946, segnò la fine della carriera del grande regista, divenne l'operatore di Aleksandrov e per lui girò la biografia Kompositor Glynka (1952). Ben presto anche T. cadde in ...
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regista
s. m. e f. [der. di regìa, coniato (B. Migliorini, 1931) per sostituire il fr. régisseur] (pl. m. -i). – 1. Chi si occupa, come attività professionale, di regìa, chi cura o ha curato la regìa di una determinata rappresentazione: fare...
registico
regìstico agg. [der. di regìa e regista] (pl. m. -ci). – Della regìa, del regista; che concerne la regìa: attività, abilità registica. ◆ Avv. registicaménte, per quanto concerne la regìa: uno spettacolo, un film registicamente perfetto.