TSCHUMI, Bernard
Alessandro Carbone
Architetto franco-svizzero, nato a Losanna il 25 gennaio 1944. Vive e lavora tra New York e Parigi. Dopo gli studi svolti a Parigi e al Politecnico federale di Zurigo [...] funzionalista e più avant-gardiste nel senso delle avanguardie futuriste e costruttiviste, influenzate da artisti, scrittori e registi. È di questo periodo The Manhattan transcripts: theoretical projects (1981), il cui obiettivo fondamentale è quello ...
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Cortese, Leonardo
Italo Moscati
Attore teatrale e cinematografico, nato a Roma il 24 maggio 1916 e morto ivi il 31 ottobre 1984. Interprete vitale e spigliato, seducente nelle vesti del giovane elegante [...] tanto da essere scelto da Mario Camerini per Una romantica avventura (1940). Da quel momento fu scritturato da vari registi per commedie in cui interpretava ruoli di garbato seduttore desiderato da languide e ingenue ragazze, come in Sissignora (1942 ...
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Vergani, Vera
Riccardo Martelli
Attrice teatrale e cinematografica, nata a Milano il 6 febbraio 1895 e morta a Procida (Napoli) il 22 settembre 1989. Negli anni Dieci e Venti fu una delle più note interpreti [...] Augusto Genina (Il presagio e La menzogna); nei tre anni seguenti collaborò, in opere di modesto rilievo, con i registi Roberto Roberti (padre di Sergio Leone), Camillo De Riso, Guglielmo Zorzi e il francese Gaston Ravel, avendo al fianco comprimari ...
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Attore e attrice
Ferdinando Taviani
Attori e attrici sono spesso personaggi di film ambientati fra i palcoscenici o sul set cinematografico. Le loro storie sono una buona guida, quando ci si deve orientare [...] riprese e del montaggio. Per questo Sergej M. Ejzenštejn, nel 1931, poteva lapidariamente affermare: "Il teatro non è fatto dal regista. Il regista fa il cinema. Il teatro è fatto in primo luogo dall'attore" (S.M. Ejzenštejn, Appunti su Mejerchol′d e ...
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Erotico, film
Bruno Roberti
Codificazione di una tipologia
Il f. e. rappresenta una tipologia cinematografica, codificatasi come vero e proprio genere tra gli anni Sessanta e Settanta, costantemente [...] 'important, c'est d'aimer (1974; L'importante è amare), Possession (1981), La femme publique (1984), e il cantante-regista Serge Gainsbourg in Je t'aime, moi non plus (1975) seppe trasferire in un controverso psicodramma sessuale le suggestioni della ...
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Pesaro, Mostra internazionale del nuovo cinema di
Lino Miccichè
Ideata e progettata a Roma da Lino Miccichè e da Bruno Torri alla fine del 1964, ma realizzata a Pesaro fin dalla prima edizione (29 maggio [...] 'incontro L'autore, l'opera, la società con i giovani registi italiani e i due referendum, del pubblico e della critica, dedicata alla Spagna nel 1977 (con la scoperta di un regista anomalo come Victor Erice) è stata la prima del postfranchismo ...
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Ōshima, Nagisa
Alessandro Cappabianca
Regista cinematografico giapponese, nato a Kyoto il 31 marzo 1932. Si è imposto negli anni Sessanta come la maggiore personalità della 'nuova ondata' cinematografica [...] giapponese da parte di uno studente di destra: tra la major e Ō. si arrivò inevitabilmente alla rottura.Il regista fondò allora una propria casa di produzione indipendente, la Sōzōsha, anche se inizialmente dovette appoggiarsi ad altre società. Nel ...
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METRO GOLDWYN MAYER
Giuliana Muscio
Metro Goldwin Mayer (MGM)
Casa di produzione statunitense, lo studio di maggior profitto e popolarità del cinema classico. La compagnia d'origine era la Loew's Inc., [...] e una giungla in miniatura. Alla metà degli anni Trenta la MGM aveva sotto contratto 4000 impiegati, 61 star, 17 registi e 51 sceneggiatori. Nell'economia dello studio system la casa funzionava sia per la notevole qualità dei suoi prodotti sia per ...
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Chiarini, Luigi
Paolo Bertetto
Critico e teorico, sceneggiatore e regista cinematografico, nato a Roma il 20 giugno 1900 e morto ivi il 12 novembre 1975. Uomo di cinema completo attraversò la cultura [...] , concezione del mondo e assume una valenza intellettuale ulteriore.
Di qualità meno alta fu invece la sua attività come regista, legata nei primi anni Quaranta a un modello di cinema abbastanza tradizionale, segnato da un rapporto di debito, se ...
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ICAIC
Francesco Salina
Sigla dell'Instituto Cubano del Arte e Industria Cinematográficos, creato il 24 marzo 1959, con legge nr. 169 e con sede a L'Avana. Come suo direttore fu nominato dal governo [...] de Los Baños, centro residenziale adeguatamente edificato e attrezzato, a trenta chilometri da L'Avana, per la formazione di registi e tecnici. Nel 1988 l'ICAIC strutturò al suo interno tre 'gruppi di creazione' condotti rispettivamente da S. Álvarez ...
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regista
s. m. e f. [der. di regìa, coniato (B. Migliorini, 1931) per sostituire il fr. régisseur] (pl. m. -i). – 1. Chi si occupa, come attività professionale, di regìa, chi cura o ha curato la regìa di una determinata rappresentazione: fare...
registico
regìstico agg. [der. di regìa e regista] (pl. m. -ci). – Della regìa, del regista; che concerne la regìa: attività, abilità registica. ◆ Avv. registicaménte, per quanto concerne la regìa: uno spettacolo, un film registicamente perfetto.