Giornalista italiana (n. Roma 1953). Laureatasi in Lettere moderne nel 1977, ha intrapreso la carriera giornalistica lavorando per Radio2; nei primi anni Ottanta ha scritto per L’Europeo (di cui è stata [...] e dal 2018 anche il talk show Stasera Italia. Tra le sue pubblicazioni: C'era una ragazza (1999); Diario di una mamma giornalista (2001); Famiglie d'Italia. Un secolo di personaggi e di storie (2003); Registi d'Italia (2006); Mai fermarsi (2019). ...
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Regista, nato a Roma il 6 agosto 1911. Laureato in lettere, fu allievo della scuola di recitazione presso l'Accademia di S. Cecilia a Roma; e poi si diplomò regista nella Accademia nazionale d'arte drammatica [...] "Piccolo Teatro della Città di Milano", col Don Giovanni di Molière. Riconosciuto in primo piano nel piccolo gruppo di quei registi che, dal 1940 in poi, hanno intrapreso il rinnovamento della scena italiana, il C. occupa presentemente la cattedra di ...
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Olimpiadi, cinema e televisione
Franco B. Ascani
I Giochi Olimpici e il cinema
Le Olimpiadi e il cinema sono accomunati nei loro destini fin dalla nascita, avvenuta praticamente nello stesso anno e [...] un coach. Il pubblico di una gara sportiva equivale agli spettatori di un film, così come l'arbitro può essere paragonato al regista e l'atleta all'attore. Pur con ruoli diversi, essi sono tutti protagonisti di uno spettacolo, che si manifesta in due ...
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PUECHER PASSAVALLI, Virginio
Stefano Locatelli
PUECHER PASSAVALLI, Virginio. – Nacque a Lambrugo (Como) il 16 dicembre 1926, secondogenito di Giorgio (notaio) e Annamaria Gianelli. La famiglia, di nobili [...] di Euripide per l’INDA di Siracusa) dalla stagione 1961-62 Puecher iniziò una vera e propria libera carriera da regista, continuando tuttavia a collaborare con il Piccolo Teatro (L’equipaggio della Zattera di Balducci, L’ereditaa del Felis di Illica ...
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Sundance Film Festival
Lulli Bertini
Manifestazione cinematografica statunitense a cadenza annuale con sede a Park City, nello Utah. Istituito come concorso nazionale con la finalità di attirare l'attenzione [...] al di fuori delle pressioni del mercato, sotto la guida di illustri professionisti come il direttore della fotografia László Kovács, il regista Ivan Passer, l'attore Karl Malden, lo sceneggiatore Waldo Salt. Si tratta di una vera e propria scuola di ...
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Dankworth, Johnny (propr. John Philip William)
Marta Tedeschini Lalli
Compositore inglese, nato a Londra il 20 settembre 1927. Artista poliedrico, attivo, oltre che come compositore, anche come clarinettista, [...] del momento. Altra collaborazione di rilievo, per il numero e l'importanza dei film, fu quella con Losey; per il regista statunitense, lungamente attivo nel Regno Unito, D. firmò le colonne sonore dei primi successi: The criminal (1960; Giungla di ...
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Jourdan, Louis
Francesco Costa
Nome d'arte di Louis Gendre, attore cinematografico francese, nato a Marsiglia il 19 giugno 1919. Nel cinema d'oltreoceano dell'immediato dopoguerra rappresentò una raffinata [...] di teatro di André Simon e la recitazione sciolta e il suo aspetto attraente lo segnalarono all'attenzione dei maggiori registi del cinema francese degli anni Quaranta. Apparve così in Parade en sept nuits (1941) di Marc Allégret, che credette a ...
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Vanel, Charles
Paolo Marocco
Attore cinematografico francese, nato a Rennes (Ille-et-Vilaine) il 21 agosto 1892 e morto a Cannes il 15 aprile 1989. Caratterista di valore, raggiunse l'apice della notorietà [...] ) di Jacques de Baroncelli e La femme du bout du monde (1937) di Jean Epstein. Proseguì la carriera alternando prove con grandi registi (Julien Duvivier, Jacques Feyder e in particolare Jean Gremillon con il film Le ciel est à vous, 1944, Il cielo è ...
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Wong Kar-wai
– Regista, sceneggiatore e produttore cinese (n. Shanghai 1958). Autore dallo stile inconfondibile, fatto di colori vividi, di un uso melodrammatico della slow motion e abilissimo nella [...] di Hong Kong alla Cina. Sempre nel 2004 ha realizzato l’episodio La mano del film collettivo Eros, i cui altri registi sono stati Steven Soderbergh e Michelangelo Antonioni. Ha quindi compiuto il suo esordio negli Stati Uniti con My blueberry nights ...
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teatro Edificio o complesso architettonico costruito e attrezzato per rappresentazioni sceniche.
Spettacolo, sia come singola rappresentazione teatrale, sia come genere.
Il t. come edificio: l’antichità
In [...] ha dovuto cambiare il proprio modo di scrivere per il t., e l’attore, per riaffermare la propria personalità, è divenuto esso stesso regista e autore. Si ricordano le esperienze di D. Fo e C. Bene, come pure, in altra direzione, di V. Gassman.
Il t ...
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regista
s. m. e f. [der. di regìa, coniato (B. Migliorini, 1931) per sostituire il fr. régisseur] (pl. m. -i). – 1. Chi si occupa, come attività professionale, di regìa, chi cura o ha curato la regìa di una determinata rappresentazione: fare...
registico
regìstico agg. [der. di regìa e regista] (pl. m. -ci). – Della regìa, del regista; che concerne la regìa: attività, abilità registica. ◆ Avv. registicaménte, per quanto concerne la regìa: uno spettacolo, un film registicamente perfetto.