Belmondo, Jean-Paul
Paolo Marocco
Attore cinematografico e teatrale francese, nato a Neuilly-sur-Seine (Parigi) il 9 aprile 1933. Uno dei simboli del cinema d'oltralpe degli anni Sessanta, scoperto [...] uno stile che l'attore avrebbe fatto completamente suo successivamente, nell'ambito del cinema di consumo. Oltre al film d'esordio del regista, B. lavorò con Godard in Une femme est une femme (1961; La donna è donna) e in Pierrot le fou (1965; Il ...
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Arthur, Jean
Francesco Costa
Nome d'arte di Gladys Georgianna Greene, attrice teatrale e cinematografica statunitense, nata a Plattsburgh (New York) il 17 ottobre 1905 e morta a Carmel (California) [...] riuscito (poi ripreso in altri film di grandi registi del periodo), quello della ragazza emancipata, determinata, , si rivela la vera anima della vicenda, quasi alter ego del regista nel guidare le azioni di Mr. Smith (James Stewart). Mentre nel ...
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Regista e sceneggiatore russo, nato a Magnitogorsk (oblast′ di Čeljabinsk) il 21 maggio 1934. Autore appartato di un cinema umanistico di introspezione psicologica e grande semplicità formale, si è segnalato [...] il premio per il miglior contributo artistico a Cannes nel 1990 per Mat′ (La madre). È stato uno dei principali registi degli anni Settanta e Ottanta, prima che la perestrojka e la caduta del comunismo ridisegnassero il panorama della cinematografia ...
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Gelovani, Michail Georgievič
Vivia Benini
Attore e regista cinematografico georgiano, nato in una località rurale nei pressi di Kutaisi il 6 gennaio 1893 e morto a Mosca il 21 dicembre 1956. La somiglianza [...] della patria, in Nezabyvaemyj 1919-j god (1952, L'indimenticabile 1919), sulla Pietrogrado del 1919. G. impersonò Stalin anche per altri registi, tra cui Sergej I. Jutkevič (Čelovek s ruž′ëm, 1938, L'uomo con il fucile), Michail I. Romm (Lenin v 1918 ...
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Reagan, Ronald Wilson
Sebastiano Lucci
Attore cinematografico e uomo politico statunitense, nato a Tampico (Illinois) il 6 febbraio 1911. Benché non privo di presenza scenica e di prestanza fisica, [...] con la Warner Bros., debuttò in Love is on the air (1937) di Nick Grinde. Negli anni seguenti lavorò in ruoli minori e con registi come Ray Enright, Lewis Seiler e Lloyd Bacon; si mise per la prima volta in rilievo proprio in un film diretto da quest ...
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Quadri, Franco
Quadri, Franco. – Critico, editore, traduttore e organizzatore teatrale (Milano 1936 - ivi 2011). Iniziò l'attività di critico negli anni Sessanta scrivendo prima per la rivista Sipario, poi [...] 1979 creò i premi Ubu, interamente dedicati al teatro, che rappresentano il riconoscimento di maggior prestigio per attori, registi, spettacoli e artisti emergenti, e che sono divenuti nel corso degli anni non solo una semplice selezione di proposte ...
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Bragaglia, Anton Giulio
Stefania Carpiceci
Regista teatrale e cinematografico, nato a Frosinone l'11 febbraio 1890 e morto a Roma il 15 luglio 1960. Fu il più celebre dei fratelli Bragaglia, ma, a differenza [...] del nuovo Teatro delle arti, che mantenne fino al suo scioglimento nel 1943. Come direttore artistico e come regista, proponendo un repertorio eclettico e innovativo (contemporaneo o poco frequentato), operò uno svecchiamento e un'apertura del teatro ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del Novecento, sotto l’urto delle provocazioni avanguardiste e delle sperimentazioni [...] di morte, Il sogno, La sonata degli spettri, La grande strada maestra) con l’avventura dell’Intima Teater fondato col regista A. Falk, approda a una nuova grammatica teatrale, debitrice dello studio del sogno e della libera sintassi della letteratura ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Carla Casagrande
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Volto e metropoli, stati d’animo e paesaggio, scena e realtà; il cinema europeo esprime [...] in ogni sua forma – da quella convenzionale dei film americani a quella più sperimentale praticata da Ejzenstejn e altri registi sovietici – Vertov vede nel cinema una macchina dotata di una capacità percettiva enormemente più acuta di quella umana e ...
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Lasky, Jesse Louis
Isabella Casabianca
Produttore cinematografico statunitense, nato a San José (California) il 13 settembre 1880 e morto a Los Angeles il 13 gennaio 1958. Fu uno dei principali artefici [...] nel novembre 1913 una casa di produzione, la Jesse L. Lasky Feature Play Company (con L. presidente, Goldwyn tesoriere e DeMille regista e direttore artistico). È del 1914 il loro primo film, The squaw man di DeMille e Oscar C. Apfel, che fu anche ...
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regista
s. m. e f. [der. di regìa, coniato (B. Migliorini, 1931) per sostituire il fr. régisseur] (pl. m. -i). – 1. Chi si occupa, come attività professionale, di regìa, chi cura o ha curato la regìa di una determinata rappresentazione: fare...
registico
regìstico agg. [der. di regìa e regista] (pl. m. -ci). – Della regìa, del regista; che concerne la regìa: attività, abilità registica. ◆ Avv. registicaménte, per quanto concerne la regìa: uno spettacolo, un film registicamente perfetto.