Attrice cinematografica statunitense (n. Santa Monica, California, 1944). Figlia minore di C. Chaplin, ha debuttato nel film Limelight (1952, Luci della ribalta), diretta dal padre. Lanciata a livello [...] ruoli per il cinema italiano, lavorando in pellicole quali Melissa P. (2005) e Parlami d’amore (2008). Spesso richiesta dai registi di tutto il mondo, ha recitato anche in There be dragons (2011), The impossible (2012), Another me (2013), The Broken ...
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Stilista italiano (Bonito, Avellino, 1898 - Firenze 1960), specializzato in calzature. Le sue creazioni spaziano dalla sobria eleganza alla spiccata eccentricità, costituendo, per la loro ricercatezza, [...] Boot Shop e dove le sue calzature vestirono alcune tra le più celebri star (se ne avvalsero, tra gli altri, registi come DeMille e Griffith). Nel 1927 rientrò in Italia, dove aprì un laboratorio a Firenze ingaggiandovi i più esperti artigiani del ...
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(V, p. 387; App. I, p. 191; II, I, p. 308; III, I, p. 174; IV, I, p. 192)
Popolazione.- Nel 1988, la celebrazione del bicentenario dello sbarco dei primi coloni nell'area di Sydney ha consentito al paese [...] , da L. Milestone a S. Kramer a F. Zinneman.
I segnali di una rinascita del cinema australiano sono lanciati tuttavia proprio da registi non australiani. L'inglese M. Powell tra il 1966 e il 1969 gira due film in coproduzione con l'A., servendosi di ...
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Critica cinematografica
Bruno Roberti
Quadro generale e sviluppo storico
di Daniele Dottorini
La storia della c. c. si è sviluppata parallelamente alla storia del cinema, spesso accompagnandone (o [...] di vista ideologico e teso a fare di tale attività un momento di scoperta, attraverso il film e il suo autore (il regista), di tendenze e modelli diversi, nella convinzione che ogni opera presenti anche un'idea di cinema, della sua essenza e della ...
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Gangster film
Renato Venturelli
Genere cinematografico incentrato sulle imprese di criminali abituali, che svolgono attività illegali facendo ricorso a metodi violenti. Nel suo schema più tradizionale, [...] e la prima metà del decennio successivo, il g. f. divenne così uno snodo cruciale del cinema statunitense, capace di attrarre registi come Corman (da Bloody Mama, 1970, Il clan dei Barker, ai film che produsse per la New World), Robert Aldrich (The ...
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Piano-sequenza
Elena Dagrada
La parola
L’espressione plan-séquence nacque in Francia intorno al 1949, quando André Bazin*, scrivendo la prima edizione del suo volumetto dedicato a Orson Welles, pubblicato [...] può essere solo l’equivalente di una soggettiva, in quanto l’assenza di montaggio presupposta dal p.-s. costituisce per il regista l’adesione obbligata a un unico punto di vista soggettivo, in quanto tale parziale e impreciso. E benché sia sempre la ...
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Mitchum, Robert (propr. Charles Duran)
Altiero Scicchitano
Attore cinematografico statunitense, nato a Bridgeport (Connecticut) il 6 agosto 1917 e morto a Santa Barbara (California) il 1° luglio 1997. [...] crisi e ai mutamenti del sistema hollywoodiano, prestando il suo volto morbido e sensuale a diverse generazioni di registi, tra i quali Raoul Walsh, Jacques Tourneur, Josef von Sternberg, Nicholas Ray, Otto Preminger, John Huston, Vincente Minnelli ...
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Saraceni, Paulo César
Enzo Sallustro
Regista cinematografico brasiliano, nato a Rio de Janeiro il 5 novembre 1933. È autore di un cinema che non può essere definito politico in senso stretto, in quanto [...] novanta minuti girati in video, è invece un atto d'amore verso uno dei più grandi calciatori brasiliani da parte di un regista che agli inizi degli anni Cinquanta era stato un giovane campione della squadra di calcio Fluminense. Nel 2002 S. ha girato ...
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Dwan, Allan (propr. John Aloysius)
Bruno Roberti
Regista cinematografico canadese, naturalizzato statunitense, nato a Toronto il 3 aprile 1885 e morto a Woodland Hills (California) il 21 dicembre 1981. [...] di realizzare film fatti su misura per divi come Gloria Swanson, Shirley Temple o quel Douglas Fairbanks di cui fu uno dei registi di fiducia, e con cui girò un Robin Hood (1922), pregevolissimo e fastoso, che fu tra i migliori film d'avventura del ...
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Adam, Ken (propr. Klaus)
Sabina Tommasi Ferroni
Scenografo cinematografico tedesco, nato a Berlino il 5 febbraio 1921. Ha ottenuto la notorietà curando le scenografie della serie sull'agente 007 tratta [...] preoccuparmi e ad amare la bomba). A. riesce qui a creare un'atmosfera surreale enfatizzando, per assecondare l'immaginazione del regista, il senso dell'ironia e del fantastico di cui aveva dato prova nella serie dell'agente 007, con scelte che si ...
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regista
s. m. e f. [der. di regìa, coniato (B. Migliorini, 1931) per sostituire il fr. régisseur] (pl. m. -i). – 1. Chi si occupa, come attività professionale, di regìa, chi cura o ha curato la regìa di una determinata rappresentazione: fare...
registico
regìstico agg. [der. di regìa e regista] (pl. m. -ci). – Della regìa, del regista; che concerne la regìa: attività, abilità registica. ◆ Avv. registicaménte, per quanto concerne la regìa: uno spettacolo, un film registicamente perfetto.