TARKÓVSKIJ, Andrej Arsen'ević
Francesco Bolzoni
(App. IV, III, p. 578)
Regista cinematografico russo, morto a Parigi il 29 dicembre 1986. Un anno prima di ottenere l'asilo politico aveva girato in Italia [...] che la candela che ha in mano si spenga; l'albero secco che torna in vita in Sacrificio), che collegano il regista al personaggio, il personaggio allo spettatore, spinti tutti a disfarsi di un mondo finito (così T. già percepiva quello sovietico e ...
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Fusco, Giovanni
Ennio Speranza
Compositore e direttore d'orchestra, nato a Sant'Agata dei Goti (Benevento) il 10 ottobre 1906 e morto a Roma il 31 maggio 1968. Un'inesausta tendenza alla rarefazione [...] gli affidò la colonna sonora del suo primo lungometraggio Cronaca di un amore. Da quel momento F., sollecitato dal regista, si lasciò conquistare dalla musica per il cinema arrivando a lavorare quasi esclusivamente in questo ambito. Per le atmosfere ...
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Lang, Fritz (propr. Friedrich Christian Anton)
Alessandro Cappabianca
Regista cinematografico austriaco, naturalizzato statunitense nel 1935, nato a Vienna il 5 dicembre 1890 e morto a Los Angeles il [...] certo tempo la polizia sospettò L. di non aver voluto soccorrere in tempo la moglie: da ciò, forse, l'abitudine del regista di tenere un diario, con un resoconto meticoloso di tutti i suoi movimenti nel corso della giornata, e l'ossessione del tempo ...
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Sharaff, Irene
Stefano Masi
Costumista cinematografica statunitense, nata a Boston il 1° gennaio 1910 e morta a New York il 16 agosto 1993. Dotata di un vibrante senso pittorico portò nella Hollywood [...] della sua attività, pubblicò un volume autobiografico Broadway & Hollywood: costumes designed by Irene Sharaff.
Fra i molti registi con i quali ebbe modo di collaborare nel corso della sua lunga carriera bisogna ricordare anche Franco Zeffirelli ...
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MAFILM
Marco Scollo Lavizzari
Sigla di Magyar Filmgyárto Vállalat, ente statale ungherese di produzione cinematografica fondato a Budapest, nel 1948, dal Partito ungherese dei lavoratori, nell'ambito [...] produttivo. La constatazione generale della difficoltà per i giovani a inserirsi nella M. portò all'abrogazione dell'obbligo per i registi di lavorare esclusivamente per uno solo degli studi, il cui numero scese fino a due per tornare poi negli anni ...
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Dalio, Marcel (propr. Israel Moshe Blau-schild)
Serafino Murri
Attore cinematografico francese, di famiglia ebrea romena, nato a Parigi il 17 luglio 1900 e morto ivi il 20 novembre 1983. Di formazione [...] sue virtù di caratterista credibile perfino nelle parti dello straniero, D. venne lanciato a metà degli anni Trenta da registi popolari come Julien Duvivier e Jean Renoir. Trasferitosi negli Stati Uniti in seguito all'invasione nazista della Francia ...
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Polidor
Daniela Angelucci
Nome d'arte di Ferdinand Guillaume, attore e regista cinematografico francese, naturalizzato italiano, nato a Bayonne il 19 maggio 1887 e morto a Viareggio il 3 dicembre 1977. [...] dell'anziano frate in Le notti di Cabiria e nel 1960 in quella del clown in La dolce vita; per lo stesso regista avrebbe poi recitato nell'episodio Toby Dammitt del film collettivo Histoires extraordinaires o Tre passi nel delirio (1968). Anche altri ...
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Cusack, John
– Attore statunitense (n. Evanston, IL, 1966). Personaggio riservato, dall’apparenza timida e schiva, si è fatto notare nella seconda metà degli anni Ottanta per la partecipazione a pellicole [...] Allen che lo ha inserito nel cast di due suoi film. Approdato al circuito cinematografico d’autore, è stato scelto da registi del calibro di Clint Eastwood, Terrence Malick e Spike Jonze che gli ha offerto il primo ruolo da protagonista nel surreale ...
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Nome d'arte di Maximilian Goldmann, regista austriaco (Baden, presso Vienna, 1873 - New York 1943) naturalizzato statunitense nel 1940. Dominatore e riformatore della scena teatrale europea, grazie al [...] diretto al cinema rimane marginale, la sua influenza indiretta fu enorme: si formarono presso di lui i più importanti registi tedeschi degli anni Venti e Trenta, molti dei quali avrebbero dato un contributo decisivo alla storia del cinema (Murnau ...
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Regista cinematografico statunitense (New York 1928 - Harpenden, Hertfordshire, 1999). Fotografo dall'età di 17 anni, iniziò a realizzare documentarî e poi a produrre da sé lungometraggi di finzione (tra [...] e stili, creatore di spettacoli che hanno lasciato un profondo segno nell'immaginazione collettiva, K. è considerato uno dei maggiori registi della seconda metà del sec. 20º. Nel 2021 è stata allestita presso il Magazzino delle Idee di Trieste una ...
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regista
s. m. e f. [der. di regìa, coniato (B. Migliorini, 1931) per sostituire il fr. régisseur] (pl. m. -i). – 1. Chi si occupa, come attività professionale, di regìa, chi cura o ha curato la regìa di una determinata rappresentazione: fare...
registico
regìstico agg. [der. di regìa e regista] (pl. m. -ci). – Della regìa, del regista; che concerne la regìa: attività, abilità registica. ◆ Avv. registicaménte, per quanto concerne la regìa: uno spettacolo, un film registicamente perfetto.