Bonnard, Mario
Stefania Carpiceci
Attore e regista cinematografico, nato a Roma il 24 dicembre 1889 e morto ivi il 22 marzo 1965. Fu tra i più illustri divi del cinema muto italiano, interprete soprattutto [...] , bello e seduttore, variante del mito di Don Giovanni. Passato dietro la macchina da presa, si può annoverare tra i pochi registi in grado di cimentarsi con eguale abilità nel muto e nel sonoro. Prolifico e attento ai gusti del pubblico, si distinse ...
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Kräly, Hanns
Patrick McGilligan
Commediografo e sceneggiatore tedesco, nato ad Amburgo il 16 gennaio 1884 e morto a Los Angeles l'11 novembre 1950. La sua vita e la sua carriera furono strettamente [...] , sia in Germania sia negli Stati Uniti (dove fu spesso accreditato come Hans), anche se non mancarono le collaborazioni con altri registi tra cui Lewis Milestone e Clarence Brown. Di fatto, però, K. fu quasi inseparabile da Lubitsch, al quale lo ...
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Owen, Clive
Owen, Clive. – Attore britannico (n. Coventry 1964). Diplomatosi alla Royal academy of dramatic art nel 1987, già dall'anno successivo ha cominciato a lavorare per il cinema, interpretando [...] pubblico. Con una recitazione caratterizzata da notevole fisicità, ma anche da rude sensibilità, è stato apprezzato interprete di registi quali Mike Nichols (Closer, 2004; premio Golden globe nel 2005 come attore non protagonista), Spike Lee (Inside ...
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monitor
mònitor 〈mónitë〉 [s.ingl. "controllore", der. del lat. monitor -oris, letto all'it. e usato come s.m.] [ELT] Cinescopio od oscilloscopio a raggi catodici costituente un apparecchio di controllo [...] poi in varie attività, come negli elaboratori elettronici quale terminale video, nelle produzioni televisive per comodità dei registi, nei sistemi di sorveglianza mediante telecamere a distanza, ecc. ◆ [FSN] M. di luminosità: v. elettrodinamica ...
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Attrice tedesca (n. Flensburg 1943). Formatasi ad Amburgo con E. Marks, esordì nei teatri di Wiesbaden e Mannheim; rivelatasi in Kabale und Liebe (1967) e Torquato Tasso (1969), diretti da P. Stein, e [...] della Schaubühne di Berlino. Interprete duttile, dotata di grande tecnica vocale e capacità di introspezione, prediletta da importanti registi come C. Peymann (Ritt über den Bodensee, di P. Handke, 1971), Stein (Orestea, 1981; Fedra, 1987), K.-M ...
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Industriale e produttore cinematografico (Parigi 1863 - Sainte-Maxime 1946); pioniere dell'industria cinematografica, nel 1892 fondò il Comptoir général de photographie e nel 1895 si dedicò alla costruzione [...] 1900 cominciarono a emergere sulla produzione francese. Nel 1905 costruì lo Studio delle Buttes-Chaumont, aperto a varî registi entrati a far parte della casa. Questa, affermatasi in seguito anche nel settore della distribuzione cinematografica, ha ...
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Sautet, Claude
Giovanni Grazzini
Regista cinematografico francese, nato a Montrouge (Parigi) il 23 febbraio 1924. Con Un coeur en hiver ha ottenuto nel 1992 il Leone d'argento alla Mostra del cinema [...] avventuroso che già ne dichiarano il buon mestiere. Visto lo scarso successo commerciale ottenuto, è tornato a scrivere sceneggiature per altri registi (L. Malle, J. Delannoy, A. Cavalier, J. Demy ecc.), ma nel 1970 si è imposto con Les choses de la ...
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Colonna sonora
Ermanno Comuzio
Si può ragionevolmente parlare di c. s. (o traccia, o banda sonora: in inglese sound track o soundtrack, termini diventati d'uso internazionale; in francese band son, [...] it. 1991, p. 15). Ci possono essere anche voci praticamente senza immagini: nel caso del film Blue (1994) il suo autore, il regista Derek Jarman, parla di sé mentre sullo schermo scorre un'immagine fissa e costante di colore blu.La voce in sé, nelle ...
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March, Fredric
Simone Emiliani
Nome d'arte di Frederick Ernest McIntyre Bickel, attore cinematografico statunitense, nato a Racine (Wisconsin) il 31 agosto 1897 e morto a Los Angeles il 14 aprile 1975. [...] la moglie in punto di morte in So ends our night (1941; Così finisce la nostra notte) di John Cromwell, lo stesso regista che l'aveva già diretto l'anno prima in Victory (Vittoria). Passò poi con professionalità dal dramma (il pastore nomade di One ...
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Fink, Guido
Marco Pistoia
Anglista, critico letterario e teatrale, storico e critico del cinema, nato a Gorizia il 28 luglio 1935. Ricorrendo prevalentemente a un metodo comparatistico, attraverso il [...] per il miglior libro di cinema). Anche la terza monografia in ordine d'importanza dedicata da F. a un singolo regista (I film di Robert Altman, 1982) è ulteriore esempio di originale e complessa attenzione verso un 'tema' cinematografico posto in ...
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regista
s. m. e f. [der. di regìa, coniato (B. Migliorini, 1931) per sostituire il fr. régisseur] (pl. m. -i). – 1. Chi si occupa, come attività professionale, di regìa, chi cura o ha curato la regìa di una determinata rappresentazione: fare...
registico
regìstico agg. [der. di regìa e regista] (pl. m. -ci). – Della regìa, del regista; che concerne la regìa: attività, abilità registica. ◆ Avv. registicaménte, per quanto concerne la regìa: uno spettacolo, un film registicamente perfetto.