Regista, sceneggiatore, attore e montatore cinematografico statunitense (n. Schenectady 1950). È stato romanziere e sceneggiatore (Piranha, 1978; The howling, L'ululato, 1981, entrambi diretti da J. Dante), [...] , la dimensione fantastica e onirica, l'atmosfera malinconica ne hanno caratterizzato l'opera, imponendolo tra i registi più rappresentativi del recente cinema indipendente statunitense. Ha inoltre realizzato Lianna (Lianna. Un amore diverso, 1983 ...
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TEATRO
Ferdinando Taviani
(XXXIII, p. 353; App. II, II, p. 948; III, II, p. 902; IV, III, p. 583)
È ormai impossibile pensare ''il teatro'' al singolare. La pluralità de ''i teatri'', delle tradizioni [...] , Buried child, Curse of the starving lass, The tooth of crime, La Turista, Tongues, Savage/Love, 1981, le ultime due scritte assieme al regista J. Chaikin; Fool of love, 1983, da cui il film di R. Altman del 1985; A lie of the mind, 1986); e vale ...
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Swerling, Jo (propr. Joseph)
Patrick McGilligan
Commediografo e sceneggiatore statunitense, nato a Bardichov (Russia) l'8 aprile 1897 e morto a Los Angeles il 23 ottobre 1964. A partire dagli anni Trenta [...] di Steinbeck, del tutto inadatto a una trasposizione cinematografica, contribuendo alla realizzazione di uno dei film più audaci del regista.
Dopo aver realizzato il noir Leave her to heaven (1945; Femmina folle) di John M. Stahl, tratto da un ...
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Golitzen, Alexander
Alessandro Cappabianca
Scenografo cinematografico russo, naturalizzato statunitense, nato a Mosca il 28 febbraio 1907. Durante la sua lunga carriera, svoltasi dalla metà degli anni [...] a freno, con gusto e discrezione, il solitamente sfrenato barocchismo. Torna in questo film il motivo delle scale, caro al regista, che consente di mettere insieme livelli spaziali ed emotivi: un piano terreno in cui vive la modesta famiglia di Lisa ...
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Alov, Aleksandr
Daniele Dottorini
Nome d'arte di Aleksandr Aleksandrovič Lapsker, sceneggiatore e regista cinematografico ucraino, nato a Char′kov (Ucraina) il 26 settembre 1923 e morto a Mosca il 12 [...] al VGIK, vi seguì i corsi di regia di Igor′ A. Savčenko, durante i quali conobbe Naumov. I due lavorarono come aiuto registi del loro maestro sui set di Tretij udar (1948, Il terzo colpo) e di Taras Ševčenko (1950). Dopo essersi diplomati, nel 1951 ...
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Werner, Oskar
Francesco Costa
Nome d'arte di Oskar Josef Bschliessmayer, attore teatrale e cinematografico austriaco, nato Vienna il 13 gennaio 1922 e morto a Marburgo il 23 ottobre 1984. Formatosi [...] una propria compagnia, svolse nel cinema un'attività non molto intensa ma ricca di prove significative, lavorando con ottimi registi e disegnando un proprio personaggio di giovane romantico, ambiguo e introverso. Nel 1966 fu candidato all'Oscar come ...
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Attore e regista italiano (Roma 1940 - ivi 2020). Dopo il debutto nel cabaret e un'iniziale attività nel teatro sperimentale, si è imposto nella commedia musicale Alleluja, brava gente (1971), confermando, [...] ; Per amore e per diletto, 1986). Nel cinema è stato interprete non secondario della commedia all'italiana con registi come M. Monicelli, M. Bolognini, A. Lattuada. Protagonista di sceneggiati e serie televisive (Fregoli, 1981; Il maresciallo Rocca ...
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Pianista e compositore argentino (San Martín, Buenos Aires, 1933 - Roma 2017). Musicista di formazione classica e profondo conoscitore del jazz, del tango e delle tradizioni folcloriche sudamericane, in [...] stretta collaborazione in specie con S. Endrigo. Si è imposto nel cinema iniziando a comporre colonne sonore per i film dei più importanti registi italiani, da D. Damiani (La noia, 1963; Quien sabe?, 1966) a E. Petri (A ciascuno il suo, 1967), da P.P ...
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Has, Wojciech Jerzy
Silvana Silvestri
Regista cinematografico polacco, nato a Cracovia il 1° aprile 1925 e morto a Łódź il 3 ottobre 2000. Esponente della 'scuola polacca', caratterizzata dall'interesse [...] o morali, ma, artista dalla vena surreale e fantastica, elaborò in maniera del tutto personale gli argomenti dominanti tra i registi della sua generazione, conducendo i protagonisti dei suoi film verso una strada di non ritorno, in un territorio al ...
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Guitry, Sacha (propr. Alexandre-Georges-Pierre)
Catherine McGilvray
Commediografo, sceneggiatore, attore e regista teatrale e cinematografico francese, nato a San Pietroburgo il 21 febbraio 1885 e morto [...] dal gusto facile e narcisistico, non esenti da una fatua volgarità. L'esordio di G. nel cinema avvenne come regista del cortometraggio documentario Ceux de chez nous (1915), una specie di 'conferenza illustrata' sulle gloires nationales francesi dell ...
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regista
s. m. e f. [der. di regìa, coniato (B. Migliorini, 1931) per sostituire il fr. régisseur] (pl. m. -i). – 1. Chi si occupa, come attività professionale, di regìa, chi cura o ha curato la regìa di una determinata rappresentazione: fare...
registico
regìstico agg. [der. di regìa e regista] (pl. m. -ci). – Della regìa, del regista; che concerne la regìa: attività, abilità registica. ◆ Avv. registicaménte, per quanto concerne la regìa: uno spettacolo, un film registicamente perfetto.