Sceneggiatore statunitense (Chicago 1880 - Oxford, Oxford shire, 1966). Specialista tanto nelle scene d'azione quanto nella scrittura dei dialoghi, collaborò, tra gli anni Venti e i Quaranta, con numerosi [...] registi, tra cui J. von Sternberg (The docks of New York, I dannati dell'oceano, 1928; Shanghai Express, 1932; ecc.), F. Lloyd (Mutiny of Bounty, 1935), H. Hawks (Only angels have wings, Avventurieri dell'aria, 1939; To have and to have not, Acque ...
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Sceneggiatore cinematografico francese (Parigi 1900 - Honfleur 1970). Giornalista e commediografo, dopo aver lavorato presso la sede francese della Paramount come scrittore di dialoghi, divenne lo sceneggiatore [...] più richiesto da registi come J. Duvivier (Pepe le Moko, Il ladro della Casbah, 1936; Carnet de Bal, 1937), M. Carné (Hôtel du Nord, 1938) e M. L'Herbier (La nuit fantastique, 1942), firmando molti dei più importanti copioni del cinema francese tra ...
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Operatore e regista cinematografico (Cracovia 1898 - Hollywood 1964); formatosi con K. Freund, lavorò in Germania, in Francia e negli USA, rivelandosi operatore colto e preparato, prezioso collaboratore [...] di famosi registi: Dreyer (La passion de Jeanne d'Arc, 1928, e Vampyr, 1932); Clair (Le dernier milliardaire, 1934); Hitchcock (Foreign correspondent, 1940); Lubitsch, Wyler, Hawks, Vidor, ecc. Nel 1947 esordì nella regia, in collab. con Don Hartman, ...
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Egoyan, Atom
Egoyan, Atom. – Regista canadese di origine armena (n. Il Cairo 1960). Affermatosi nella seconda metà degli anni Novanta del Novecento come uno dei più significativi nuovi registi del panorama [...] internazionale, nel 2001 ha diretto un’edizione televisiva di Krapp’s last tape (dall’omonima pièce di Samuel Beckett). Del 2002 è Ararat, sul genocidio armeno del 1915, film che ha una struttura complessa ...
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De Niro, Robert
Franco La Polla
Attore cinematografico statunitense, nato a New York il 17 agosto 1943. Raramente un attore è giunto, come D. N., a rappresentare un intero, lungo e importante periodo [...] (1968; Ciao America), cui seguì Hi, Mom! (1970). Ottenuto un piccolo ruolo, accanto a Shelley Winters che lo aveva consigliato al regista, in Bloody Mama (1970; Il clan dei Barker) di Roger Corman, iniziarono a presentarsi a D. N. le occasioni per ...
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, Attore cinematografico cinese (n. Hong Kong 1962). Tra i più rappresentativi interpreti del cinema del regista Wong Kar-Wai e protagonista di film di diverso genere di altri famosi registi orientali [...] come John Woo, Hou Hsiao-hsien e Zhang Yimou, ha messo in luce un metodo interpretativo giocato sulle sfumature espressive e sugli sguardi. L’eleganza discreta e misteriosa, la predisposizione a vivere ...
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Piccoli, Michel (propr. Jacques Daniel Michel)
Paolo Marocco
Attore cinematografico e teatrale francese, nato a Parigi il 27 dicembre 1925. Interprete singolare dalla lunga e ricca carriera (ha recitato [...] in La mort en ce jardin (1956; La selva dei dannati). Negli anni successivi P. avrebbe recitato in altri cinque film del regista spagnolo, tra i quali Le journal d'une femme de chambre (1963; Diario di una cameriera), Belle de jour (1967; Bella di ...
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Minnelli, Vincente (propr. Lester Anthony)
Marco Pistoia
Regista cinematografico statunitense, nato a Chicago il 28 febbraio 1903 e morto a Los Angeles il 25 luglio 1986. Fra i più importanti registi [...] una configurazione a tutto tondo del lato spensierato e di quello amaro della vita. Nel 1959 ricevette l'Oscar come miglior regista per Gigi (1958).
Figlio di un direttore d'orchestra di origine italiana, Vincent Minnelli, e di un'attrice di origine ...
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Ortolani, Riz (propr. Riziero)
Paolo Patrizi
Compositore, nato a Pesaro il 25 marzo 1931. Autore di grande duttilità e di respiro creativo, ha messo al servizio di numerosi registi la sua capacità di [...] etniche ed elettroniche, di Cannibal holocaust (1980) di Ruggero Deodato e quelle, altrettanto riuscite, di Zeder (1983) di Avati, il regista che ha segnato l'attività di O. a partire dagli anni Ottanta. Dopo il commento in stile jazz anni Quaranta ...
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Ermler, Fridrich Markovič
Daniele Dottorini
Regista lettone, nato a Režekne (Lettonia) il 13 maggio 1898 e morto a Mosca il 12 luglio 1967. Fu senza dubbio uno dei registi più rappresentativi del realismo [...] sovietico degli anni Venti: ponendosi contro la supremazia del cinema basato sul montaggio (che ancora caratterizza le prime opere del regista), E. propose un cinema di attori e personaggi, seguiti nella loro evoluzione dalla macchina da presa che ne ...
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regista
s. m. e f. [der. di regìa, coniato (B. Migliorini, 1931) per sostituire il fr. régisseur] (pl. m. -i). – 1. Chi si occupa, come attività professionale, di regìa, chi cura o ha curato la regìa di una determinata rappresentazione: fare...
registico
regìstico agg. [der. di regìa e regista] (pl. m. -ci). – Della regìa, del regista; che concerne la regìa: attività, abilità registica. ◆ Avv. registicaménte, per quanto concerne la regìa: uno spettacolo, un film registicamente perfetto.