Marxismo
Pietro Rossi
Il marxismo come scienza della società
Il marxismo nasce, negli scritti di Marx e di Engels degli anni quaranta dell'Ottocento, sotto forma di una scienza della società che intende [...] un'analoga struttura dicotomica, anche se le classi "polari" e contrapposte sono diverse in ognuna di esse. E ha il suo centro di irradiazione in Mesopotamia e nelle regioni circostanti, anch'esse caratterizzate dalla presenza di grandi fiumi, cioè ...
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STRATEGIA
Vincenzo LONGO
(XXXII, p. 823).- La sua evoluzione sarà esaminata nel quadro della contemporanea evoluzione dell'arte della guerra. La strategia odierna subisce infatti in misura sempre maggiore [...] nella rapidissima conquista di vaste regioni (avanzata giapponese nelle regioni dei Mari del Sud) e un unico teatro di guerra (non vengono escluse neanche le terre polari, con tutte le conseguenze organizzative, strategiche e tattiche che ne derivano ...
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Storia, teorie della
Pietro Rossi
La scoperta della storia come processo unitario
La nozione di 'storia' come processo unitario, comprensivo delle vicende degli uomini in tempi e luoghi diversi, e quindi [...] costante di progresso e decadenza. Pur essendo concetti 'polari', infatti, non sempre progresso e decadenza si escludono. XV secolo, che tende a inglobare progressivamente tutte le regioni riducendole a periferie o a semiperiferie del 'centro' ...
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polarita
polarità s. f. [der. di polare]. – 1. In senso ampio, proprietà di un ente (per es. di una cellula, di un corpo elettrizzato, ecc.), che può derivare sia da particolari relazioni (di simmetria, di antitesi, ecc.) con altri enti, sia...
polare
agg. [dal lat. mediev. polaris, der. del lat. polus «polo1»]. – 1. Che si riferisce al polo o ai poli della Terra: le terre, le regioni p.; i ghiacci p.; l’Oceano P. Artico; asse p. di un pianeta, quello che congiunge i poli magnetici,...