Il Settecento fu un secolo decisivo per le sorti della lingua italiana, investita dalle grandi innovazioni culturali del periodo, che mettono in moto il processo destinato a modernizzarne le strutture, [...] di un allargamento della comunicazione tra le diverse regioni della penisola.
Il processo è lento, essendo l secolo – da Napoli ai vari centri emiliani, al Piemonte, al Lombardo-Veneto –, che, pur restando per lo più sulla carta, aprono la strada ...
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In questa voce si può tenere conto della recente edizione integrale, critica e commentata, in tre volumi, dell’intero corpus poetico dei Siciliani e dei Siculo-toscani (Antonelli, Di Girolamo & Coluccia [...] rappresentato dalla Toscana, pur se indubbiamente verso questa regione si produce la dislocazione più massiccia e significativa. autonomia rispetto alle tre antologie toscane. L’approdo in Veneto di questo segmento di poesie siciliane, pur limitato a ...
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Analfabetismo indica la condizione di chi non conosce e non sa usare l’alfabeto né per leggere né per scrivere, e dunque dispone solo della lingua parlata. Alfabetismo indica, all’opposto, la conoscenza [...] una revisione delle ipotesi di Cipolla. Si scoprì che molte regioni non industriali (la Svezia del Seicento e del Settecento, il Nord della Lombardia appartiene allo stesso Regno Lombardo Veneto del Sud lombardo, eppure alfabeti e scuole nelle ...
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Il termine koinè (meno diffusa la variante grafica coinè) proviene dal greco koinē´, femminile dell’agg. koinós «comune» accordato con diálektos s.f. «lingua», indicante la lingua letteraria usata dai [...] in base all’evoluzione storica della lingua, contrappongono le regioni settentrionali alla Toscana, la ricorrenza, anche estesa, di situazione consente di caratterizzare con precisione i volgari veneti antichi. L’impiego del volgare nella cancelleria, ...
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La comunità che si riconosce come Ladinia Dolomitica è formata da circa 30.000 persone, insediate in cinque valli a raggiera intorno al gruppo del Sella (fig. 1), nelle Alpi centrorientali. Il territorio [...] in nome di un processo di italianizzazione della regione, teso ad annullare tutte le peculiarità linguistiche e il ladino all’italiano e al rumeno e lo distinguono invece dai dialetti veneti e trentini circostanti:
(3) cĕlu(m) > gardenese [ˈʧiəl ...
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Si intende per italiano regionale un italiano che varia su base geografica. Nella formula si riassume perciò il variare dell’aspetto dell’italiano e insieme il suo differente organizzarsi sul territorio [...] aggettivo regionale non ci si riferisce propriamente alle regioni amministrative, ma a regioni linguistiche di varia estensione, e che quindi regionale , romagnola) e le varietà nord-orientali (Veneto, Trentino, Friuli); centrali (varietà: toscana e ...
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Il cognome, o nome di famiglia, ha la funzione di distinguere un individuo indicando la sua appartenenza a una delle articolazioni minori (famiglia, gruppo familiare, clan, ecc.) della collettività. Rispetto [...] romanza e germanica, e in Italia in vari luoghi e regioni (assai precoce è la presenza in documenti veneziani del Duecento .
Folena, Gianfranco (1990), Culture e lingue nel Veneto medievale, Padova, Editoriale programma.
Grossmann, Maria & ...
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Il friulano ha un ruolo peculiare tra le varietà dialettali dell’Italia. Si tratta di un idioma romanzo, che ha caratteri comuni con gli altri dialetti settentrionali, ma anche fenomeni originali che gli [...] (il cosiddetto bisiacco). Sono parzialmente venetofoni anche i maggiori centri urbani della regione (Udine, Cividale, Palmanova, Gorizia, Pordenone, ecc.), ove il veneto è stato importato durante la dominazione veneziana del Friuli (1420-1797). È ...
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Con germanismi si intendono tutti i ➔ prestiti lessicali provenienti da lingue germaniche, antiche e moderne (che hanno origine comune dal germanico, una lingua completamente ricostruita; Arcamone 1994: [...] già dalla metà del XII secolo sono prodotti lessici bilingui: il primo (veneto-bavarese) è redatto già intorno al 1423-1424 da un certo « (per influsso del femminile del corrispettivo italiano, regione) ma il Rheinland (Land è neutro in tedesco ...
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BATTISTI, Carlo
Giovanni Battista Pellegrini
Nacque a Trento il Io ott. 1882 in una famiglia originaria della Vai di Non, da Giuseppe, preside di scuola media, e da Teresa Bentivoglio, insegnante elementare. [...] al lombardo (alpino), quelli ladini centrali al trentino e al veneto e così pure il friulano, spezzando in tal guisa l 15 a.C. e la diffusione del latino nelle più ampie plaghe della regione lungo l'Adige e l'Isarco e in parte anche in Pusteria. Tale ...
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veneto
vèneto agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Venĕtus]. – 1. a. Della regione del Veneto (Venezia Euganea) o, con senso più ampio, del territorio comprendente le Tre Venezie (escludendo per lo più la Ladinia dolomitica e il Friuli): essere...
regione
regióne s. f. [dal lat. regio -onis, der. di regĕre «dirigere», propr. «direzione, linea», poi «linea di confine» e quindi «territorio, regione»]. – 1. Ampia parte della superficie terrestre, distinta per caratteri particolari (geografici,...