(lat. Italici) Antica denominazione comprensiva delle popolazioni dell’Italia centro-meridionale, eccettuati gli abitanti delle Puglie (Iapigi), gli Etruschi e i coloni greci (Italioti) trapiantatisi nelle [...] strettamente connessa con quella villanoviana. Nell’Italia settentrionale, oltre il Po, si formarono aggregati nella regioneveneta, mentre gruppi parlanti una variante del celtico sembrano attestarsi soprattutto ai bordi meridionali dei grandi laghi ...
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VENETI (XXXV, p. 46)
Giovan Battista PELLEGRINI
Lingua. - Buoni progressi nello studio della lingua delle iscrizioni venete preromane (venetiche o paleovenete) si sono conseguiti attraverso un più attento [...] dall'uso dell'accusativo della persona alla quale è offerto il dono.
Le corrispondenze toponomastiche e onomastiche tra Veneto, Istria e regione balcanica si possono forse attribuire a un filone illirico (a volte al successivo strato celtico) che s ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] sui 50 milioni di q (53,4 milioni di q nel 1976) forniti per il 70% da Piemonte, Lombardia, Veneto e Friuli, regioni queste che destinano a tale coltivazione vaste aree della pianura e dei fondivalle. La coltivazione va diminuendo per estensione e ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] comincia ad apparire in testi non toscani, dall’Umbria al Veneto a Napoli; lo stesso si dica dell’➔anafonesi (chiusura ’Italia» e padre Andrea Serrao, da Napoli, attesta che nella sua regione «non vi è nessuno, per quanto rozzo e ignorante, che non ...
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Raffaele Simone
Lingue
E glòssama e’ fonì, fonì manechò (in griko, «La nostra lingua è voce, voce soltanto»)
Lingue minacciate
di Raffaele Simone
20 febbraio
Alla vigilia della giornata internazionale [...] causò la fuga di migliaia di monaci verso le regioni meridionali d’Italia, dove fondarono numerosi conventi basiliani, divenuti -bavarese si insediarono nel Medioevo in zone del Trentino, Veneto e Friuli. La presenza di germanofoni in provincia di ...
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Pronuncia è il termine correntemente usato, anche dai non specialisti, per designare il modo di articolare i suoni di una lingua (si parla infatti di pronuncia della erre, di difetto di pronuncia, ecc.) [...] 15-22):
La pronuncia dell’italiano letterario […] varia principalmente secondo le regioni, le classi sociali, la qualità del discorso. […] Ma non c regionali si ha solo un timbro (ad es., nel Veneto, in Sicilia, in Sardegna); in altre, l’opposizione ...
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La sociolinguistica è il settore delle scienze del linguaggio che si occupa dei rapporti fra lingua e società. Pare che il termine sociolinguistics sia stato usato per la prima volta all’inizio degli anni [...] Le risposte «solo o prevalentemente dialetto» in Piemonte, Liguria e Lombardia non hanno raggiunto il 10%, mentre in Veneto, che va considerato la regione più dialettofona d’Italia, sono ammontate quasi al 40%.
L’uso maggiore o minore di italiano e ...
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Per secoli l’italiano, fuori di Toscana, è stato imparato sui libri: per questo si è sottratto ai processi di trasformazione caratteristici delle lingue che si sono sviluppate dall’alto medioevo a oggi [...] si eccettuano il ligure (che ne è esente) e il veneto centrale e lagunare (che la conosce con forti restrizioni, simili issu < ipsum, mittu < mĭttunt. Tipica della regione alto-meridionale è invece la neutralizzazione di tutte le vocali atone ...
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L’esigenza di ordinare in base a precisi parametri il panorama delle parlate dialettali d’Italia è stata avvertita fin dagli albori della dialettologia scientifica, anche se i tentativi compiuti in tal [...] all’interno di un territorio che include una parte del Trentino orientale e la regioneveneta del Cadore. I dialetti friulani sono parlati in buona parte della regione Friuli (➔ friulani, dialetti).
La maggior parte delle varietà del sistema è oggi ...
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Tra le varietà regionali italiane, quella di Roma presenta alcune caratteristiche specifiche: da un lato si tratta, ormai da molti decenni, della varietà con cui tutti gli italiani vengono più spesso a [...] Achille 2002; ➔ laziali, dialetti), compreso quello veneto a Latina e nell’agro pontino (Stefinlongo 2007), , Luca (1991), Dialetti e lingue nel Lazio, in Storia d’Italia. Le regioni dall’Unità a oggi, Torino, Einaudi, 17 voll., vol. 10º (Il Lazio ...
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veneto
vèneto agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Venĕtus]. – 1. a. Della regione del Veneto (Venezia Euganea) o, con senso più ampio, del territorio comprendente le Tre Venezie (escludendo per lo più la Ladinia dolomitica e il Friuli): essere...
regione
regióne s. f. [dal lat. regio -onis, der. di regĕre «dirigere», propr. «direzione, linea», poi «linea di confine» e quindi «territorio, regione»]. – 1. Ampia parte della superficie terrestre, distinta per caratteri particolari (geografici,...