COMUNE
P.F. Pistilli
L'uso sostantivato dell'aggettivo comune (dal lat. communis 'comune, mediocre', composto da cum e munus) indica storicamente la forma di governo tipica delle città (v.) medievali [...] anche per altri cantieri al di fuori dei confini della regione (1334-1352, Città di Castello, palazzo del C.). Novara 1987, pp. 521-542; J.C. Maire Vigueur, Comuni e signorie in Umbria, Marche e Lazio, Torino 1987; E. Boldrini, D. De Luca, L'indagine ...
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GIACOMO della Marca, santo (Iacobus de Marchia)
Carla Casagrande
Nacque a Monteprandone, nel Piceno, nel 1393 e fu battezzato con il nome di Domenico; il padre si chiamava Antonio "Roscio" (Rossi) detto [...] attività di predicatore si svolse nell'Italia centrale, in particolare tra l'Umbria e le Marche, dove si spostava di città in città: nel 1423 contro gli eretici, quei fraticelli insediati nella regione marchigiana che già aveva combattuto negli anni ...
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MALATESTA (de Malatestis), Sigismondo Pandolfo
Anna Falcioni
Figlio naturale di Pandolfo (III) e di Antonia di Giacomino dei Barignano, nobildonna lombarda, nacque a Brescia il 19 giugno 1417.
Morto [...] sottomesse e in dicembre il M. divenne padrone dell'intera regione; Carlo Fortebracci, entrato al suo servizio, e Malatesta Novello direttrici di traffico mercantile tra Adriatico, Toscana, Umbria e Italia settentrionale. Dagli anni Trenta concorse ...
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GIOACCHINO NAPOLEONE Murat, re di Napoli
Silvio de Majo
Joachim nacque il 25 marzo 1767 a Labastide-Fortunière (ora Labastide Murat) nel Quercy, sesto figlio di Pierre e di Jeanne Loubières, proprietari [...] Giaffa (7 marzo) e, in aprile, in altre azioni nella regione. Nel luglio, dopo il ritorno in Egitto, i Francesi dovettero e a restituire gran parte dei territori occupati: Lazio e Umbria al papa, Toscana all'antico granduca. A Napoli G. passò ...
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Responsabilita di enti locali e regioni nella Pubblica Istruzione
Vera Zamagni
Poiché le regioni, fin dal loro concepimento all’interno dell’Assemblea costituente che elaborò la Costituzione del 1948, [...] 90 e il 2000-01 i corsi di formazione professionale delle regioni arrivarono quasi a raddoppiare, passando da 18.532 a 34. , con alcuni casi di azzeramento della IeFP, come quello dell’Umbria e della Basilicata, e altri di promozione ex novo dei corsi ...
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CAPRANICA (Crapanica), Domenico
Alfred A. Strnad
Nacque il 31maggio dell'anno del giubileo 1400 a Capranica Prenestina nel Lazio dal "nobilis romanus" Niccolò (Cola), morto nel 1438, e da una Iacobella [...] L. Fumi, Invent. espoglio dei registri dellaTesor. apost. di Perugia e Umbria..., Perugia 1901, pp. 39, ss; Der Briefwechsel des Eneas Silvius Piccolomini Indicem; G. Silvestrelli, Città,castelli e terre della regione romana, I, Roma 1940, p. 308; L ...
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L’area umbro-marchigiana, anche a causa della sua conformazione geografica, è stata interessata da vicende storiche piuttosto complesse, sebbene la geografia non le abbia assegnato confini naturali rigidamente [...] comuni della cintura perugina, è stata confermata dai rilevamenti svolti dall’Istat. Nel 2006, infatti, l’Umbria e le Marche erano le sole regioni dell’Italia centrale dove si registrava «un uso del dialetto in famiglia superiore alla media nazionale ...
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L’esigenza di ordinare in base a precisi parametri il panorama delle parlate dialettali d’Italia è stata avvertita fin dagli albori della dialettologia scientifica, anche se i tentativi compiuti in tal [...] la Toscana (tranne che nelle zone linguisticamente settentrionali indicate al § 2.1) e nelle aree confinanti delle regioni vicine: l’Umbria nord-occidentale (Perugia, Gubbio, Orvieto), le Marche centrali (Fabriano, Ancona) e l’alto Lazio (Viterbo).
I ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I Flavi: il primato dell'amministrazione
Giovanni Salmeri
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In un brano degli Annali di Tacito la parsimonia [...] e uccidendo il governatore Oppio Sabino. Domiziano è presente nella regione nell’85 e nell’86, ma perché la situazione sia di rango consolare, discendente da una famiglia originaria dell’Umbria, Cocceio Nerva, scelto dai congiurati di comune accordo. ...
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AQUILA
M.L. Fobelli
(L'Aquila; lat. Aquiliae, Acculae)
Città dell'Italia centrale, capoluogo dell'Abruzzo, A. sorge in posizione elevata (m. 720) sui fianchi di una collina digradante verso l'Aterno, [...] 1960, pp. 3-57: 33; F. Sabatini, La regione degli altopiani maggiori d'Abruzzo, Genova 1960; P. Gasparinetti, G. Previtali, Due lezioni sulla scultura ''umbra'' del Trecento. II. L'Umbria alla sinistra del Tevere. 3. Tra Spoleto e L'Aquila: il '' ...
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regione
regióne s. f. [dal lat. regio -onis, der. di regĕre «dirigere», propr. «direzione, linea», poi «linea di confine» e quindi «territorio, regione»]. – 1. Ampia parte della superficie terrestre, distinta per caratteri particolari (geografici,...
umbro
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Umber -bri]. – Dell’Umbria: 1. Con riferimento all’Umbria moderna, regione interna dell’Italia centrale con capoluogo Perugia: il territorio u., l’economia u., il paesaggio u.; la popolazione u., e, come...