Gli strumenti dello scambio: i sistemi di misura
Maria Giovanna Biga
Lorenza-Ilia Manfredi
Nicola Parise
Annalisa Polosa
Maria Emanuela Alberti
Paolo Güll
Daniele Castrizio
Maria Giovanna Stasolla
Liliana [...] Oea del I sec. a.C. nell'espressione prz mš e su un ostrakon della regione di Msellata del I sec. d.C. (IPT, 86) in riferimento al valore di locali. L'area tirrenica (Etruria, Lazio, Umbria interna, fino alla Sicilia) è caratterizzata dall'uso ...
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CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] lombarda su basi cronologiche poi largamente rivedute, mentre se ne riscontra un'ampia diffusione in varie regioni dell'Italia (Umbria) e della Francia (Cabanot, 1982). Questo tipo di sbozzatura (épannelage) costituisce una base strutturale per ...
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FEDERICO II, Imperatore
M. Di Berardo
F., della casata degli Hohenstaufen duchi di Svevia, nacque il 26 dicembre 1194 a Jesi e morì il 13 dicembre 1250 a Fiorentino, nel territorio dell'od. comune di [...] è stata rintracciata nell'avvio dell'arte gotica di altre regioni italiane. Una sua prosecuzione si può intravedere in terra meridionale il cui stile molto originale risente di soste in Umbria e a Roma.Si può infine avvicinare all'ambiente culturale ...
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Consumi e distribuzione: una storia in cifre
Paolo Capuzzo
Una geografia storica dei consumi nell’Italia contemporanea
La storia dei consumi in Italia ha conosciuto un momento importante di svolta nel [...] consolidando nel periodo successivo. Nel resto d’Italia si assiste a un riequilibrio interno. Al Centro crescono di più le regioni che erano più basse, Umbria e Marche (4,1% annuo), di quelle che erano più alte, Toscana e Lazio (poco più del 3%). Al ...
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La geografia dell'economia civile dell'Italia repubblicana
Stefano Zamagni
Antonello Scialdone
La letteratura sulla persistenza dei divari regionali nell’Italia del periodo postunitario è ormai molto [...] molto vivaci e potenziali importanti se sostenute nel medio periodo da percorsi di consolidamento: Umbria, Campania, Puglia, e Calabria;
d) regioni con caratteri intermedi, valori di consistenza apprezzabili ma dinamiche contenute: Marche, Molise e ...
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Leone X
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dicembre 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Fin dalla prima età, ebbe quali maestri alcuni dei più illustri [...] si applicò a estirpare le piccole tirannie cittadine e a stabilire il governo diretto della Sede apostolica in regioni, quali le Marche e l'Umbria, che fino ad allora erano state quasi totalmente estranee ad esso. Nella primavera del 1520, le città ...
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BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] dell'Italia augustea al presente assetto, e la suddivisione delle 18 regioni continentali ("Liguria sive Genuensis; Etruria; Latina sive Campania Maritima; Umbria sive Ducatus Spoletanus; Picenum sive Marchia Anconitana; Romandiola sive Flaminia et ...
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Trasformazioni della struttura dell'autorità religiosa cattolica
Luca Diotallevi
Come ha insegnato Max Weber (1864-1920) «per Chiesa si deve intendere un’impresa istituzionale di carattere ierocratico» [...] essere osservata in una sorta di bordo esterno di questa area falciforme – la ‘seconda area’ – costituita da tre regioni: Toscana, Umbria e Marche.
Al contrario, sul bordo superiore della ‘falce’ è situata l’area dell’Italia settentrionale in cui i ...
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Sociolinguistica dell'italiano contemporaneo
Mari D'Agostino
In questo saggio si guarda all’Italia prendendo in esame il rapporto fra i parlanti, le comunità concrete in cui essi vivono, con particolare [...] cittadinanza non italiana nati nel nostro Paese. In testa alla classifica delle regioni con più alta concentrazione di alunni con cittadinanza non italiana sono l’Emilia-Romagna (15,0%), l’Umbria (14,1%), la Lombardia (13,7%), il Veneto (12,8%), il ...
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Le minoranze linguistiche
Tullio Telmon
Teoria e pratica della minoranza linguistica
Il fatto stesso che la parola minoranza sia costruita sul comparativo ‘minore’ le conferisce un ineliminabile alone [...] meridionale, Marche meridionali, gran parte dell’Umbria orientale. Intanto, l’estensione dei » (Telmon 1992, pp. 149-52).
La l. 28 apr.1995 nr. 79 della Regione Abruzzo, infatti, si presenta come legge di modifica di una precedente legge (l. 13 febbr ...
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regione
regióne s. f. [dal lat. regio -onis, der. di regĕre «dirigere», propr. «direzione, linea», poi «linea di confine» e quindi «territorio, regione»]. – 1. Ampia parte della superficie terrestre, distinta per caratteri particolari (geografici,...
umbro
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Umber -bri]. – Dell’Umbria: 1. Con riferimento all’Umbria moderna, regione interna dell’Italia centrale con capoluogo Perugia: il territorio u., l’economia u., il paesaggio u.; la popolazione u., e, come...