I dialetti liguri coprono l’intero territorio della Liguria, caratterizzato da un’accentuata tendenza al particolarismo per la distribuzione dei solchi vallivi e dei crinali montani, attenuata soltanto [...] e gli estranei (87,6%; dialetto 1,7%, alternanza 9,4%). Questo panorama vedeva la Liguria come la regione più italofona dopo la Toscana, dato confermato nel 2006 dall’ulteriore crescita dell’uso dell’italiano in famiglia (68,5% contro il dialetto all ...
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Un nome collettivo è un nome (➔ nomi) che al singolare denota un insieme di entità o individui, rappresenta cioè un’idea di collettività (folla, gente, famiglia, squadra, sciame). A differenza dei nomi [...] , ma privilegiata, l’evoluzione culturale delle genti insediate nella regione tra il secondo millennio e il III secolo a.C. riscontra soprattutto nella terminologia agricola, massimamente in Toscana (nei dialetti meridionali, -ime dà luogo ...
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In riferimento all’apertura della bocca, allo spazio tra lingua e palato e all’apertura delle labbra le ➔ vocali possono essere aperte o chiuse (nella letteratura meno recente le prime possono esser definite [...] all’innalzamento del dorso della lingua verso la regione velare si associa l’arrotondamento labiale. Le La vocale [ɑ] può comparire nelle pronunce regionali di Piemonte, Liguria, Toscana, Campania.
Albano Leoni, Federico, Cutugno, Franco & Savy, ...
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Italia mediana è l’appellativo, suggerito da Bruno Migliorini negli anni Cinquanta (Migliorini 1963: 177; e cfr. Pellegrini 1977: 30-31), per il territorio che comprende tutta l’area orientale e centro-meridionale [...] a nord e a ovest del Tevere, e in Toscana dialetti come quello di Pitigliano (cfr. Loporcaro 2009: 140 pp. 423-449).
I dialetti dell’Italia mediana con particolare riguardo alla regione umbra (1970). Atti del V convegno di studi umbri (Gubbio, 28 ...
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L’italiano ha vissuto fin oltre la metà del Novecento in una condizione singolare, di lingua scritta e letta piuttosto che parlata, mentre le lingue vive e vere delle collettività erano i dialetti (➔ sociolinguistica; [...] non favorì l’adozione passiva del modello toscano, diffusosi nelle regioni d’Italia, a livello elitario e scritto, a partire dai da Migliorini (1960) cinquant’anni fa, soltanto 53 sono toscani, contro 130 romani e 115 settentrionali (➔ lessico).
A ...
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I suoni fricativi, detti anche spiranti o costrittivi, sono prodotti mediante un rilevante restringimento del canale orale: gli organi articolatori si avvicinano senza pervenire ad una chiusura totale. [...] vi sono varianti fricative estranee all’italiano, come [ɸ θ x/h] o [β δ ɣ], tipici esiti della gorgia (➔ gorgia toscana). Nella stessa regione sono presenti anche gli allofoni [ʃ] e [ʒ] per effetto della riduzione di /ʧ/ e /ʤ/: per es. pace → [ˈpaːʃe ...
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La retta pronuncia di una lingua considerata sia in sé, sia in rapporto con la scrittura. Nelle lingue di cultura, che in conseguenza della loro storia complessa sono di solito lontane dal presentare una [...] le parlano, si considera come fondamento dell’o. l’uso di una città o di una regione (per es., Parigi e l’Île-de-France per il francese, Firenze e la Toscana per l’italiano), oppure di una categoria di persone (per es., la Bühnenaussprache «pronuncia ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] sia per quella, lo abbiamo visto, dell'architettura e, lo vedremo, della scultura. Perciò, dopo la Toscana, madre del Rinascimento, è certo il Veneto la regione più importante per la storia dell'arte italiana e mondiale, quella più prossima poi alla ...
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Lingua e dialetti italiani
Luca Serianni
Seguendo una tendenza già affermatasi nettamente nel secondo dopoguerra, negli anni Ottanta e Novanta l'uso dell'italiano si è consolidato, erodendo l'area dei [...] mantiene posizioni fortissime in alcune aree regionali: Veneto, Trentino, Campania, Calabria e Sicilia (le regioni in cui il dialetto è più debole - a parte la Toscana, per la quale non si può nemmeno parlare di un dialetto locale contrapposto alla ...
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LINGUISTICA (XXI, p. 207)
Carlo Tagliavini
Nell'ultimo ventennio non sono mancati tentativi di sovvertire l'ordine apparente creato nella grammatica comparata delle lingue indoeuropee dalla precedente [...] ; per es. l'opposizione fra é stretta ed e larga è rilevante in Toscana (e di conseguenza nell'italiano letterario), non è rilevante in molte regioni d'Italia (pésca - pèsca). Il fonema quindi viene considerato dai fonologisti non nella sua essenza ...
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regione
regióne s. f. [dal lat. regio -onis, der. di regĕre «dirigere», propr. «direzione, linea», poi «linea di confine» e quindi «territorio, regione»]. – 1. Ampia parte della superficie terrestre, distinta per caratteri particolari (geografici,...
toscanite
s. f. [dal nome della Toscana]. – Roccia effusiva di tipo trachitico formante la massa principale del Monte Amiata e diffusa nelle regioni della Maremma toscana, della Tolfa, di Cerveteri e di Monte S. Vito (Bracciano).