GALLUZZI, Antonio (Antoniolo)
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna poco dopo il 1230 da Gerardo di Alberto Gallo. Ignoti sono il nome e il casato della madre.
La famiglia, che aveva tratto origine e denominazione [...] rappresentante del papa, per promuovere un accordo di pace nella regione; ma l'incontro non ebbe esito positivo per l'insanabile Della Faggiuola e dai fuorusciti ghibellini delle città guelfe della Toscana e dell'Emilia. La lotta si protrasse per tre ...
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GUERRI, Massimiliano
Fulvio Conti
Nacque a Reggello, nel "popolo" di San Donato a Fronzano, in Valdarno, il 6 febbr. 1820 da Ferdinando e Margherita Gori. Cresciuto in una famiglia di origini modeste [...] uno fra i luoghi di radicamento più importanti della regione. Nel novembre 1872 fu tra i fondatori della sezione s., 63, 65 s., 68; F. Conti, Laicismo e democrazia. La massoneria in Toscana dopo l'Unità (1860-1900), Firenze 1990, pp. 53, 122, 145; R. ...
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CALBOLI, Fulcieri da
Augusto Vasina
Nacque presumibilmente nel terz'ultimo decennio del sec. XIII da Guido, fratello del dantesco Ranieri. Come lo zio, deve la sua notorietà all'Alighieri, anche se [...] parte d'estrazione franco-angioina, inviate nella regione da papa Martino IV a ristabilirvi l'ordine di A. Sorbelli, pp. 257, 283-285, 347, 353, 367, 431; Delizie degli eruditi toscani, IV, Firenze 1773, pp. 174 ss.; X, ibid. 1778, pp. 27-29; XVII, ...
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FRANZESI, Niccolò
Antonella Astorri
Ricordato come il più giovane tra i figli del cavaliere Guido, divenuti noti alla fine del Duecento come banchieri in Francia, il F. nacque a Figline Valdarno, Comunità [...] parzialmente i propri debiti. Egli, tuttavia, non lasciò la Toscana, confidando nell'eventualità di sfruttare a proprio vantaggio l' supponeva avrebbe alterato profondamente gli equilibri politici nella regione.
Il F. si arroccò dunque a Montedominico ...
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PANDOLFO DI FASANELLA
EErrico Cuozzo
È documentato per la prima volta nel maggio 1231, quando, già feudatario di Fasanella, in provincia di Salerno, trasferisce al monastero di Cava de' Tirreni un vassallo [...] meglio le risorse finanziarie della ricca provincia. Grazie al suo instancabile attivismo percorse la regione e impose con fermezza i tributi dovuti all'Impero. La Toscana divenne così, in breve tempo, una vera e propria provincia dell'Impero, dotata ...
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CARBONIERI, Luigi
Mario Barsali
Nato a Campagnola Emilia (Reggio Emilia) il 14 giugno 1821 da Giuseppe e da Anastasia Marmiroli, in una famiglia arricchitasi fra il Settecento e l'Ottocento con affittanze [...] CXIII (1955), pp. 225 s.; F. Manzotti, Il progetto Farini-Minghetti sulle regioni e le osservazioni di L.C., in Il Risorgimento e L.C. Farini, . e i problemi legislativi e amministrativi..., in Rass. stor. toscana, X (1964), I, pp. 69-103; C. Pavone ...
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CORNER, Francesco (Franceschino)
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, probabilmente nell'anno 1356, dal procuratore e futuro doge Marco e dalla sua seconda moglie, Caterina, che era una dalmata di ignoto [...] savio del Consiglio, propose in Senato di inviare nella città toscana un ambasciatore col potere di riconoscere il papa che vi l'incarico di sovraintendere all'intero dispositivo militare della regione, che egli rinforzò, a cominciare dal castello di ...
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HEUSCH, Nicola
Piero Crociani
Figlio di Gioacchino, ufficiale dell'esercito toscano, e di Carolina Pieri, nacque il 5 marzo 1837 a Calci, presso Pisa. Non ancora diciottenne, intraprese la carriera [...] all'età giolittiana, Firenze 1976, pp. 53, 161 s., 167, 172, 176, 201-203; Storia d'Italia (Einaudi), Le regioni dall'Unità ad oggi. La Toscana, a cura di G. Mori, Torino 1986, pp. 189 s.; S. Rogari, Dall'unificazione alla crisi di fine secolo, in ...
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BRASSEUSE (Brayselve, Braisilva), Jean de
Ingeborg Walter
Di nobile famiglia francese e originario della località omonima nel dipartimento dell'Oise, il B. accompagnò in Italia nel 1265 Carlo d'Angiò, [...] primo clamoroso successo, altri castelli ghibellini della regione si arresero al B. che, dopo , 322; S. Terlizzi, Doc. delle relaz. tra Carlo I d'Angiò e la Toscana, Firenze 1950, ad Indicem; I reg. della cancelleria angioina, a cura di R. Filangieri ...
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DELLA GHERARDESCA, Tedice
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Figlio di Ugo (III) conte di Castagneto e di Contilda del fu Rosselmino probabilmente una nobildonna pisana -, discendeva da Ugo (I), il capostipite [...] l'invito ad aderire alla lega di San Genesio, da poco formatasi, che riuniva molte città toscane. Pisa rifiutò, isolandosi così di fronte alle altre città della regione.
Non è questo il luogo per discutere i problemi connessi col sorgere dell'ufficio ...
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regione
regióne s. f. [dal lat. regio -onis, der. di regĕre «dirigere», propr. «direzione, linea», poi «linea di confine» e quindi «territorio, regione»]. – 1. Ampia parte della superficie terrestre, distinta per caratteri particolari (geografici,...
toscanite
s. f. [dal nome della Toscana]. – Roccia effusiva di tipo trachitico formante la massa principale del Monte Amiata e diffusa nelle regioni della Maremma toscana, della Tolfa, di Cerveteri e di Monte S. Vito (Bracciano).