In questa voce si può tenere conto della recente edizione integrale, critica e commentata, in tre volumi, dell’intero corpus poetico dei Siciliani e dei Siculo-toscani (Antonelli, Di Girolamo & Coluccia [...] intravedere (III: xx-xxiv). Né il punto di approdo unico è rappresentato dalla Toscana, pur se indubbiamente verso questa regione si produce la dislocazione più massiccia e significativa.
Nella Bologna prestilnovistica trascorre da prigioniero ...
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ECK (Echio, Ecchio, Eckius, ab Heck, ab Heeck, Heckius, van Heck, van Heeck), Joannes (Johannes)
Maria Muccillo
Nacque a Deventer (Paesi Bassi) il 2 febbr. 1579, come si rileva dai registri dell'archivio [...] dei vari frutti e dei vari vegetali, indicandone la regione di origine, il tempo della fioritura, il modo di cosi il primo viaggio dell'E. linceo in Italia e in Europa: fu in Toscana, a Siena, Pisa e Firenze; a Milano, a Torino alla corte di ...
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FERRETI, Ferreto de'
Sante Bortolami
Nacque verso la fine del secolo XIII, con tutta probabilità a Vicenza, da Giacomo e da Costanza.
Resta incerto l'anno di nascita, da collocare, in base ad alcuni [...] duces".
Lo sfondo è quello della Marca Trevigiana, la regione nella quale già aveva signoreggiato Ezzelino da Romano. Col racconto e delle guerre che interessarono le maggiori città della Toscana, della Lombardia e del Veneto. Col terzo libro ...
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Italo Svevo (pseudonimo di Ettore Schmitz, 1861-1928), triestino di nascita, europeo per formazione (sostanzialmente da autodidatta), fu infaticabile nell’esercizio della penna: uno scribacchiare che è [...] era sì il modello manzoniano (➔ manzonismi), che però i più rifiutavano perché imponeva la lingua di una regione, la Toscana, non più sentita come approdo salvifico in un’Italia ormai variegata e decentralizzata linguisticamente, dove forte era anche ...
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CABIANCA, Iacopo
Benito Recchilongo
Nacque il 10 febbr. 1809 da Antonio e da Lucia Pasetti a Vicenza, dove il padre, discendente da un'antica e ricca famiglia padovana, si era trasferito da qualche [...] G. Montanelli lo fece stampare a Bastia e lo introdusse in Toscana.
Il C. prende lo spunto da una lapide, esistente presso modo egli era ormai uno dei letterati più noti della sua regione; oltre che col Maffei era in relazione con vari letterati e ...
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ALBERTI DI VILLANOVA, Francesco
Alberto Asor Rosa
Nacque a Nizza dal conte Stefano il 21 sett. 1737. In giovane età abbracciò lo stato ecclesiastico, manifestando viva propensione per gli studi letterari.
Si [...] suo Dizionario in segno di riconoscenza. Si trasferì quindi in Toscana, per essere più vicino alle fonti della lingua italiana, e tutto il 1793 viaggiò in lungo e in largo per quella regione, visitando le fabbriche della seta, della lana, del ferro, ...
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Movimento letterario che diede luogo a una vasta produzione lirica in volgare, e che si svolse durante i primi tre quarti del 13° sec., con centro nella corte di Federico II re di Sicilia e dei suoi figli, [...] letterario un volgare italiano. Con la dissoluzione della dinastia sveva, il centro letterario italiano passò in Toscana e il volgare di questa regione costituì durabilmente la nuova lingua nazionale, non senza però che la Scuola s. trasmettesse ai ...
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Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] Guido Nobili. Ma col Nobili si tocca già di opere appartenenti al nostro secolo. D'educazione toscana anche alcuni scrittori d'altre regioni, come il bolognese Panzacchi, poeta, critico, e autore d'alcuni racconti sottilmente filtrati anche se la ...
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Storici e politici fiorentini del Cinquecento
Angelo Baiocchi Testi
Simone Albonico
Premessa
Questo volume si presenta con il duplice intento di costituire uno strumento di lavoro per studiosi e di [...] Francia significa mantenere indipendente anche una qualsiasi regione che faccia parte del regno di Francia e La cronaca e la storia
La cultura storico-politica fiorentina e poi toscana tra la fine del Quattrocento e la fine del Cinquecento si esprime ...
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Novellieri del Cinquecento
Marziano Guglielminetti
Occorre riconoscere, preliminarmente, che la narrativa del Cinquecento, e in particolare la novellistica, rimane tutt'oggi res nullius. o, se si vuole, [...] dell'opera, a quel che di trecentescamente e toscanamente libero offendeva l'aristocratico decoro della società del Cinquecento 'irruzione massiccia di problemi quotidiani e contingenti d'una regione e d'una classe sociale ben delimitate nello spazio ...
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regione
regióne s. f. [dal lat. regio -onis, der. di regĕre «dirigere», propr. «direzione, linea», poi «linea di confine» e quindi «territorio, regione»]. – 1. Ampia parte della superficie terrestre, distinta per caratteri particolari (geografici,...
toscanite
s. f. [dal nome della Toscana]. – Roccia effusiva di tipo trachitico formante la massa principale del Monte Amiata e diffusa nelle regioni della Maremma toscana, della Tolfa, di Cerveteri e di Monte S. Vito (Bracciano).